Recensione: "The Coach" dell'autrice Sonia Gimor, edito Dri Editore.
A cura di Daniela Colaiacomo.
Titolo: The Coach
Autore: Sonia Gimor
Genere: Sport romance
Casa editrice: Dri Editore
Collana: Sport Romance
Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 16,68 o € 23,55
TRAMA:
Ero il campione indiscusso del tennis professionistico.
Avevo il mondo ai miei piedi e la modella più in vista al mio fianco.
Mi sentivo un fottuto re.
Poi un maledetto incidente ha spazzato via ogni cosa.
Sono finito all’inferno e ne sono uscito solo quando è arrivata lei.
Evelyn ha la metà dei miei anni.
È destinata a diventare una campionessa.
È destinata a diventare la mia ossessione.
È destinata a diventare la mia rovina.
Mi chiamo Adam Davis e sto per fare la scelta più pericolosa della mia vita.
Quanto conta la differenza di età in amore? Può la ragione fermare una grande passione? E cosa succede quando l'attrazione è tra allenatore e allieva?
Personalmente ritengo che in amore non si debbano porre limiti, né di età, né di sesso, al di là del diktat sociale ognuno deve essere libero di fare le proprie scelte perché, per quanto razionalmente ci si opponga, un sentimento sincero e una forte attrazione hanno diritto di essere vissuti.
Quella che Sonia Gimor racconta è una storia d'amore intrigante, molto appassionata e coinvolgente, tra un uomo maturo, profondamente ferito dal passato, e una ragazza molto giovane determinata a raggiungere il successo nello sport, che rappresenta la sua vita, come nell'amore, quel nuovo sentimento, irrefrenabile e totalizzante, che le si è rivelato.
Mentre lui le insegnava a fare l’amore
lei gli insegnava ad amare.
Fabrizio De André
A ventiquattro anni Adam Davis è il numero uno del tennis mondiale, ma un terribile incidente cambia le carte in tavola. Non volendosi allontanare dallo sport che ama, ora, a dieci anni di distanza, è il miglior allenatore sulla piazza mondiale, anche se tutti dicono sia un bastardo.
Quando incontra Evelyn Johnson, la diciassettenne promessa del tennis è totalmente sbronza - ha appena scoperto il tradimento del suo fidanzato, Oliver Cooper, anch'egli tennista inserito nei circuiti mondiali -, e... ha sbagliato stanza.
«Cosa ne dici se adesso ti riaccompagno nella tua stanza?» ci riprovo, sperando sia la volta buona.
Evelyn però non mi ascolta nemmeno. «Senti, so che potrà sembrarti strano, ma stavo pensando che...»
«Che...?»
«Be’, io ho bevuto un po’ questa sera. Parecchio, a dire il vero.»
«Sì, lo avevo intuito.»
«E tu sembri scolpito. Sono tutti tuoi quei muscoli?»
Sorrido di nuovo.
«No, li ho presi in prestito. Domani dovrò restituirli» mi ritrovo a scherzare, ed è davvero strano: non sono uno a cui piace socializzare, tuttavia questa ragazzina ha un qualcosa che...
Adam è molto colpito dalla bellissima ragazza dagli occhi verdi ma, memore di una promessa fatta tanti anni prima, anche se Evelyn si offre a lui, è determinato a mantenere le distanze convinto che non la incontrerà se non sui campi da tennis, ma...
Tra Evelyn e me c’è un’attrazione palpabile, qualcosa che non si può spiegare. Non credevo fosse possibile, non mi era mai capitata una cosa simile, eppure…
"Smettila, Adam, è solo una ragazzina."
Diciassette, trentaquattro. Ha la metà dei miei anni, porca puttana.
Essere il suo allenatore significherebbe passare infinite ore a stretto contatto, osservare il suo corpo che si muove, che si piega...
Professionalità contro desiderio.
... il padre di Evelyn lo convince ad allenare la figlia.
Stare fianco a fianco rende sempre più difficile controllare l'attrazione reciproca, il disastro sembra inevitabile.
Ogni volta che mi si avvicina uno strano formicolio parte dalla nuca, si dirama lungo il corpo e confluisce nell’inguine, dove una voglia primordiale mi priva di ogni razionalità.
"Non so cosa fare."
Se cedo all’istinto rovinerò entrambi.
Se mi trattengo impazzirò.
Anche se la preoccupazione primaria è la preparazione sportiva della giovane promessa del tennis - sta per affrontare il più importante torneo a livello mondiale, il Grande Slam -, Adam ed Evelyn sono travolti dalla passione. Ma il passato torna prepotentemente nella vita di Adam che deve fare i conti con l'odiato Francois Davienne.
Sonia Gimor è molto brava a presentare la sua storia, con l'utilizzo della prima persona e con il pov alternato, porta il lettore a penetrare il cuore e la mente dei suoi protagonisti, i loro dubbi, le insicurezze generate dalla scoperta del sentimento che li lega.
Adam deve mettersi in discussione, per troppo tempo ha lasciato che l'amarezza e le delusioni condizionassero le sue scelte, tenendolo lontano dai campi di Wimbledon - dove è avvenuto l'incidente che gli ha stroncato la carriera -, ed escludendo affetti importanti, l'amore. Quando Evelyn, nel momento più importante della sua vita, sarà in pericolo, Adam dovrà affrontare le sue paure.
Ho apprezzato molto le espressioni più intime dei due protagonisti, segnano il cambiamento e la determinazione con cui affrontano la loro relazione: se da una parte Evelyn dimostra una maturità superiore a quella che l'età anagrafica suppone, mantenendo comunque la freschezza di una giovane che si affaccia alla vita, dall'altra c'è Adam, un uomo maturato nel dolore e nella delusione, bloccato. È appagante scoprire insieme a lui un sentimento nuovo, mai provato.
Non ci sono, però, solo Adam e Evelyn perché l’autrice presenta anche personaggi secondari interessanti: il manager Jackson e Milly Roberts, della quale è stato, per vari anni, il preparatore sportivo, entrambi amici e grilli parlanti di Adam; Mia, l'amica premurosa e sincera che tiene in collegamento Evelyn con il mondo adolescenziale, fuori dal tennis, e la coach, Sarah Withney, il cui affetto e dedizione hanno accompagnato la ragazza sin dalla tenera età; tutti loro, come i genitori di entrambi i protagonisti, sono positivi e stimolanti, ma c'è anche chi si distingue per abiezione: Francois Davienne e le manovre che mette in atto per ottenere i suoi scopi.
Non manca nulla, insomma, e il libro mi è piaciuto, lo consiglio.
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