lunedì 19 novembre 2018

RECENSIONE "AMICI DI NOTTE" di Emiliano Di Meo



Buon pomeriggio amici lettori!
Alessia Toscano ha letto per noi "Amici di notte" dell'autore Emiliano Di Meo.




TitoloAmici di notte
Autore: Emiliano Di Meo
Genere: Narrativa LGBT

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 9,99

Pagina autore: Il mondo MM di Emiliano

Cover Artist: PF Graphic Design  





TRAMA: 

Durante il giorno siamo, più o meno tutti, quello che gli altri si aspettano da noi. C’è una zona d’ombra, però, nella quale le convenzioni non hanno alcun potere. Si tratta delle prime ore dopo la mezzanotte. Le prime ore del nuovo giorno, quelle che precedono l’alba, sono le più buie. 
Avvolti dall’oscurità più totale, abbiamo la possibilità di passare da una dimensione a un’altra e spogliarci dei luoghi comuni, delle aspettative, di quanto è previsto possiamo fare in base ai vari ruoli che ricopriamo di giorno. 
Ed è proprio quando non ci dobbiamo più preoccupare delle aspettative altrui che viene fuori chi siamo davvero. 





Un puro romanzo erotico, con tutti gli annessi e connessi che ne conseguono.
L’odore del sesso… della passione. 
“E ci siamo scambiati la pelle, le anime, le ossa. E appena finito ognuno ha ripreso le sue.” – Ligabue. 
L’orgoglio e l’inibizione rimangono fuori dal mondo, dando vita a danze erotiche e sensuali che si intrappolano a ogni centimetro di pelle… alle maglie del desiderio. 
Ma, se l’autore voleva che fosse solo ed esclusivamente questo, ha fallito nel suo intento. Io credo che Davide, il protagonista, abbia fatto valere le sue ragioni in modo deciso e prepotente: stavolta il personaggio ha vinto contro l’autore. 
“Non va più via l’ODORE del SESSO che hai addosso…” – Ligabue. 
L’odore del desiderio. 
L’odore di lui… 
Gia-co-mo. 
Il profumo è l’essenza dell’uomo, pungente e intenso, che travolge i sensi nella ricerca del piacere, per rimanerne inebriati e completamente irretiti. 
“Ho un’erezione semplicemente annusando il suo odore” - Davide "Cerveza" (Amici di notte)
“Amici di notte” non è semplicemente un libro erotico, io credo che si sia evoluto in altro, in qualcosa di più complesso e con tante sfaccettature da scoprire, nascoste nei mille anfratti incastonati in queste pagine. 
Le ore più buie ci avvolgono e ci proteggono, danno modo di spogliarci di ogni pregiudizio, per fare uscire dall’anima quello che realmente siamo e vogliamo. 
La romantica Roma è, suo malgrado, palcoscenico di trasgressione e istinto. Le sue strade diventano quasi complici della libertà, del dare libero sfogo a cose che nascono dalle viscere. 
Emiliano Di Meo, ogni volta, mi sorprende, perché riesce a farmi entrare nella storia che sta raccontando, io ho smesso di essere Alessia e sono diventata Davide: pensavo come lui, provavo le sue sensazioni, capivo le sue ragioni. In realtà, durante la prima parte del libro, lo avrei sbattuto al muro, ma poi ho deciso di liberare la mente di ogni pensiero e di provare a comprenderlo. È stato tutto molto semplice e automatico, a un certo punto, ho iniziato a empatizzare con lui. L’ho apprezzato nel suo modo di non promettere mai cose che non sarebbero state, lui era quello e punto… ma non ha avuto paura di mostrare le proprie fragilità e di lottare per ciò che realmente voleva, nel momento in cui ne ha sentito la necessità. Frammenti di uomo... Emiliano sa costruire i suoi uomini.
L’oscurità mi ha trascinato tra le sue spire, le sensazioni mi hanno intensamente catturata. 
“Amici di notte” sviluppa una trama forte e d’impatto? Sì. 
Crudo, sporco, oscuro, scene al limite... Sì.
È una storia controversa a cui qualcuno potrebbe storcere il naso? Sì. 
Parliamo di istinti atavici, antichi quanto il mondo? Sì.
Questa volta, Emiliano ha cambiato direzione, sviluppando romanzo che non segue le sfumature del classico romance, non è per tutti, usa un linguaggio esplicito, necessario per descrivere la realtà della notte e dei protagonisti che la vivono, di Davide. Si esplorano i corpi, le voglie e le passioni, spingendosi, a volte, oltre limiti già concessi e provati. Entriamo nella sua dimensione più carnale, più cruda, svisceriamo la sessualità di un uomo, fino a seguire la sua presa di coscienza sui suoi desideri più veri: la vita morigerata e un po’ grigia, che Davide “interpreta” come un attore, lascerà il passo alle sue perversioni, l’indecenza, il piacere? 
Il protagonista è un uomo, raccontato da un uomo, con tutte le sue complessità, i conflitti interiori, le convinzioni e i sentimenti: non è il classico eroe romantico, non è dolce, non è accomodante, non si fa scrupoli per niente e nessuno, segue le sue pulsioni, eppure… come al solito, Emiliano Di Meo non ha mancato di dare sfumatura e spessore ai suoi personaggi.
Davide, con la sua dualità, la luce e il buio, il giorno e la notte, ha attraversato la sottile linea di confine che divide e unisce le due metà di lui. L’istinto che vince sulla ragione e viceversa. Le emozioni non possono per sempre rimanere chiuse a chiave e confinate in un cuore che ha uno strano modo di battere: l’oscurità dona coraggio e ci si può lasciare andare. Lui è un uomo, un maschio, con le sue idee e perversioni, con i suoi desideri quasi dolorosi. Crudo, ma reale. 
Erotico, appassionante, sensuale: questi gli ingredienti della storia, a volte anche un po’ perversa. 
Ma Di Meo sa scrivere, rende le scene sempre vere e intense. 
Ha uno stile pulito, diretto e asciutto, senza fronzoli, che arriva proprio lì, dove deve arrivare. 
Dei suoi uomini possiamo leggere la loro anima, non rimangono mai indifferenti, o si odiano o si amano. Restano scolpiti e intrappolati nella mente. Almeno nella mia. 
Alla fine della lettura sono sempre un po’ scossa e devo fare sedimentare le emozioni, anche “Amici di notte” mi ha sorpreso e coinvolto davvero tanto. La narrazione in prima persona mi ha dato modo di entrare maggiormente nelle pieghe di Davide.
Una storia intensa, profonda, sorprendente per diverse ragioni che si scoprono solo andando avanti nella lettura. 
Come in tutti i suoi racconti, non c’è mai nulla di scontato o banale, si arriva piano piano al crescendo finale, accompagnati dalle righe ben intrecciate di una trama coinvolgente, sensuale e avvolgente. 
Sicuramente, risulterà una lettura controversa, quindi ringrazio l’autore per avere avuto il coraggio di regalarcela, perché quando si scrive per passione, le storie nascono prepotenti negli autori e devono uscire per forza. Io immagino sia successo proprio così per Davide. 
Devo confessare che, nonostante tutto, la firma e la penna di Emiliano si percepiscono… eccome! Le trame non sono mai fini a loro stesse, c'è tutto un mondo riversato dentro. Quando mi avvicino ai suoi finali, tremo e aspetto con ansia il momento in cui, in privato, lo insulterò, ma gli farò i complimentiincondizionati, perché sa sempre, ancora e ancora, sorprendere (non solo alla fine, ma dall’inizio, in realtà). 
E… un autore che si emoziona dell’emozione del lettore… è esso stesso emozione. 
Ps. wow, per la copertina! 
Infine, non posso che ringraziare scrittore e protagonista per le forti sensazioni, seppur contrastanti, che mi ha fatto provare.
Perché, spesso, l'oscurità che ci pervade si trasforma in mille sfumature da indossare.
Assolutamente da leggere, da vivere, da amare e da respirare…
“…si attacca qui, all'amore che posso, che io posso…” – Ligabue. 



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