martedì 27 novembre 2018

RECENSIONE "ETERNO" di Maura Radice e Cristiana Meneghin



Buon pomeriggio amici lettori!
Mary Rotnan ha letto per noi "Eterno" di Maura Radice e Cristiana Meneghin.






Titolo: Eterno 
Autori: Maura Radice e Cristiana Meneghin
Genere: Romanzo Thriller

Disponibile in ebook a € 0,99
e in formato cartaceo a € 10,40

Pagina autore: I sogni di Cristiana





TRAMA

Gioia ha quattro anni, è dolce, taciturna e sicuramente troppo piccola per ritrovarsi immersa nei continui litigi che coinvolgono i suoi genitori. Una calda mattina d’estate però la sua vita cambia: sua madre Sun scopre che il marito, Alessandro, un potente uomo d’affari, la tradisce, decide di lasciare la piccola in custodia a Sara, la sua migliore amica e partire alla volta dei Mondiali di Calcio del 2014.

Sun è di origini asiatiche e si è trasferita a Milano inseguendo Alessandro, il suo unico amore e padre di sua figlia Gioia. Quando scopre il tradimento del marito decide di dedicarsi una pausa partendo per il Brasile. Questa sua scelta sarà l’inizio di un incubo che la porterà molto vicino a perdere due delle persone più importanti della sua vita e coinvolgerà Fabrizio un giovane e affascinante italiano che ancora non ha deciso cosa sarà del suo futuro.





Siamo di fronte a un bel dilemma, quello di affermare se il romanzo è piaciuto o meno. Sinceramente mi ha lasciata interdetta per molti motivi, primo tra tutti: iniziare la lettura immergendosi nei pensieri di una bambina è inaspettato. Successivamente il modo in cui la madre parte per il Brasile, praticamente dall’altra parte del mondo, lasciando la figlia di quattro anni nelle mani di un’amica. Va bene che è un romanzo, ma quante lo farebbero? Specie dopo che Sun ha scoperto che il marito, un uomo molto importante, ha una relazione extraconiugale e quando lo affronta le cose non si mettono bene... 
Il romanzo si tinge di un tenue giallo e spiccato rosa, alternando le due fasi che potrebbero anche piacere. 
Non ho trovato sintonia con la protagonista; anche se ripensandoci posso affermare che l’attrice principale è la bambina, su cui ruota quasi l’intero libro. In alcune parti del romanzo si pecca di frettolosità e manca un approfondimento da parte delle scrittrici. Anche alcune scene di azione potevano essere sviscerate in modo più energetico e descrittivo. 
Sicuramente la storia c’è e per certi versi si legge bene per la sua scorrevolezza, ma c’è un “ma” che entra prepotentemente in gioco. 



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