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La segnalazione di oggi è per il nuovo libro di Clara Cerri: "Papà Marilyn", edito Tempesta Editore.
Titolo: Papà Marilyn
Autore: Clara Cerri
Genere: Narrativa - Letteratura lgbt
Casa editrice: Tempesta Editore
Disponibile in formato cartaceo a € 14,45
a breve anche in ebook
Pagina autore: Clara Cerri Autrice
TRAMA:
In questa storia avvincente ci sono zombie, mostri
primordiali, un fantasma, l’anticristo, i ratti del sottosuolo di Boston e un
dio che resta inerte nell'angolo di una chiesa finché non decide di folgorarti
e spaccarti in due. Per fortuna, o per sfortuna, sono tutti nella testa e nei
disegni di Roy Cerri, un adolescente che cresce in una famiglia ferita mentre
matura il sogno di un amore diverso da quello che si immaginava. Nel suo viaggio
tra una forma e l’altra del desiderio, Roy scopre bisogno di essere amato e
compreso per quello che è. Ogni tanto tra le pagine appare Marylin, che lo
guarda sorridente da una foto e in qualche modo gli mostrerà la strada da
percorrere per diventare ciò che vuole.
BIOGRAFIA:
Clara Cerri è nata e vive a Roma. Ha studiato ebraico e
lingue orientali antiche e ama le parole in ogni loro manifestazione. Ha pubblicato Dodici posti dove non volevo
andare (ed. Lettere Animate, 2014),
Lettere fra l’erba (ed. ChiPiùNeArt, 2017) e diversi racconti presenti
in antologie e sul web. Ha curato per la Bel-Ami Edizioni le antologie Come vi
siete conosciuti e I morti non annegano, scrivendone la prefazione. Si occupa
di editing come free-lance, di organizzazione di eventi letterari, di
divulgazione scientifica.
DICE L’AUTRICE:
Il personaggio di Roy Cerri è comparso per la prima volta in
Dodici posti dove non volevo andare, del 2014: come in quel libro anche in
questo prendo spunto da avvenimenti autentici della mia famiglia, anche se in
misura minore.
Il nome e l'immagine del protagonista si ispirano a Roy
Walker, protagonista innamorato e sfortunato di The Fall di Tarsem Singh
(2008). Benché abbia un fisico che faccia pensare a un nuotatore, in realtà
l'attore che lo impersonava, Lee Pace, non sa nuotare perché ha problemi
cronici alle orecchie.
Il fumetto sugli zombie e la discussione sugli androgini di
Platone che aprono questo romanzo sono comparsi in forma diversa nel racconto
Neanche l'amore, pubblicato sul blog Genitoricrescono nell'estate del 2014.
Nel libro si usa a tratti un linguaggio molto esplicito, che
riflette gli stati d'animo e la mentalità di giovani e adolescenti posti di
fronte a sentimenti forti e circostanze difficili: la storia è pensata per un
pubblico adulto.
BREVI ESTRATTI:
Bob si unì alle sue risa, con un gesto di minaccia. «Ci
torneremo insieme a Roma, mi sa. Non ti ci mando da solo, ti devo controllare».
Roy si voltò verso di lui, stupito: doveva essere la prima
volta che parlava di loro due come una coppia vera, con un futuro. Con la mente
si vide in una vita tutta loro, dove ogni giorno si sarebbero risvegliati
insieme con il sole della città che filtrava dalle persiane chiuse, come in
quella piccola stanza d'albergo in cui da tre giorni passavano le ore
meridiane, nudi sulle lenzuola, intrecciati, storditi di caldo e di carezze. Un
secolo intero tutto per loro, a partire dal bacio che si erano dati il primo
istante del duemila. Forse era vero che a Roma viene voglia di qualcosa di bello
che non finisca mai. Guardò Bob negli occhi con la speranza che dicesse sul
serio.
Quella notte tornò tardissimo a casa, stanco, ma prima di
dormire trovò il tempo di seppellire suo padre per la seconda volta. Lo
seppellì giovane e bello, vestito dei panni da studente che aveva lasciato
sulla sedia nel coricarsi, come quando apparteneva alla sua stessa razza rara e
potente. Forse aveva scelto la sua vita per amore o forse il dio dei suoi padri
lo aveva scisso con un fulmine, ma comunque tutto il resto dei suoi anni li
aveva vissuti solo la metà meno forte di quella splendida creatura che era un
tempo.
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