domenica 28 dicembre 2025

RECENSIONE "MADAME CLAUDEL È IN UN MARE DI GUAI" di Aurélie Valognes

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
dell'autrice Aurélie Valognes, edito Newton Compton Editori. 
A cura di Monica Burel.


Autore: Aurélie Valognes 

Genere: Narrativa contemporanea

Casa editrice: Newton Compton Editori

Disponibile in ebook a € 5,99
E in formato cartaceo a € 5,91

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Ferdinand Brun vive a Parigi, al numero 8 di Rue Bonaparte, ha ottantatré anni e non gli piacciono le persone. Sfortunato dalla nascita – ha perso la mamma e la nonna quando era ancora piccolo –, è cresciuto nel risentimento, diventando introverso e taciturno. Purtroppo con il passare degli anni è addirittura peggiorato e così la moglie lo ha mollato di punto in bianco scappando con il postino, mentre la figlia e il nipotino sono andati a vivere dall’altra parte dell’oceano. Rimasto solo con la cagnolina Daisy, unico essere vivente degno del suo affetto, Monsieur Brun ha deciso di disertare il genere umano e di ridurre al minimo i suoi contatti con gli altri, compresi quelli con la portinaia, la detestata Madame Suarez. Un infausto giorno, la cagnolina Daisy muore e la settimana dopo Monsieur Brun rimane vittima di un incidente. Tutto è contro di lui, e quando la figlia lo mette di fronte all’ipotesi dell’ospizio, non gli resta che accettare l’aiuto di Madame Claudel, un’arzilla signora di novantatré anni, che abita al suo piano. Ma sarà l’arrivo della piccola Juliette, figlia dei nuovi condomini, l’unico evento in grado di scalfire il muro di diffidenza e scontrosità che il vecchio ha costruito intorno a sé. 



Ferdinand Brun ha ottantatré anni. 
Detesta la gente. 
Detesta i traslochi. 
Da anni vive recluso, senza amici, senza una famiglia. 
Ma qualcosa è cambiato. 
Ora sta aspettando un taxi che lo porterà ad una nuova destinazione.
Mentre aspetta, ripercorre gli anni appena passati per comprendere come sia arrivato a questo punto. 
Così scopriamo che due anni prima aveva traslocato, andando a vivere in un complesso residenziale abitato da donne anziane. Dunque si era trovato nel bel mezzo di un gruppo di donne affiatate, che spettegolavano tutto il giorno, e soprattutto regnavano in armonia (simpatiche le schermaglie guidate dalla portinaia Madame Suarez, alla quale non sfugge mai nulla). Il suo arrivo, insieme alla cagnolona Daisy, ovvero la sola compagnia apprezzata dall’uomo, aveva stravolto il mondo di queste povere vecchiette.
Un giorno, alle 12.15, Juliette aveva fatto il suo ingresso nella vita di Ferdinand. Nonostante l'anziano continuasse a voler stare da solo, aveva iniziato ad apprezzare la compagnia di Juliette che lo aveva stupito con la sua intelligenza da ragazzina curiosa. Inoltre, Madame Claudel, un'arzilla vecchietta di novantadue anni che viveva di fronte all’appartamento dell’uomo, lo aveva invitato per un caffè al quale Ferdinand non aveva fatto in tempo a rifiutare. Da qui in poi, Ferdinand aveva vissuto situazioni positive e anche negative. Ma qualcosa dentro lui era cambiato.

Il titolo e la copertina mi hanno attratto fin da subito e la trama mi è risultata interessante. La lettura è stata piacevole, scorrevole, ironica. 
Ferdinand l'ho compreso soprattutto per il suo modo di defilarsi dal genere umano per ripararsi in quello animale. Il suo rapporto con Daisy mi ha fatto scendere qualche lacrima. Madame Claudel è stata una ventata di giovinezza nonostante la sua età. Con Ferdinand è stata dolce ma decisa. Juliette si è approcciato a Ferdinand in modo semplice, diretto. Il loro rapporto mi ha scaldato il cuore. 
Il finale mi ha piacevolmente stupido. Se volete leggere un libro coccola questo è quello che fa per voi. 


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