sabato 3 ottobre 2020

"L'OMBRA DI MIKOS" di Liberty Rose

 

Buongiorno follower, buon sabato!
In uscita oggi "L’ombra di Mikos" dell'autrice Liberty Rose, 
secondo volume della serie "Mikos"



Autore: Liberty Rose
Serie: Mikos Vol.2

Genere: Contemporaneo

Disponibile in ebook a € 1,99
E in formato cartaceo a € 12,99

Pagina autrice: Il mondo di Liberty Rose
Blog autrice: Amore e altri demoni 



TRAMA:

Tre colpi di pistola, poi il vuoto assoluto. Quando Alejandro Ramirez riapre gli occhi, in una clinica di Bogotà, non ricorda più niente del suo passato né riconosce la giovane donna che è al suo fianco, Angélica, una ragazzina di soli vent’anni, che gli dice di essere sua moglie e che è stato aggredito durante il loro viaggio di nozze.
Sarà vero? Certo, Angelica è bellissima e di una come lei potrebbe davvero essersi innamorato, ma allora perché non si ricorda di quella tenuta, El Gran Paraíso, nel cuore del dipartimento di Meta, dove regna incontrastato e sovrano suo suocero, Don Rafael Santander Carvajal? Senza contare che c’è qualcosa di strano: personaggi loschi si muovono nell’ombra e una tensione evidente anima il rapporto di Angie con suo padre. Per non parlare del personale della grande casa che cerca di evitarlo come un appestato.
E cosa dire della sensazione costante di non avere niente a che fare con la vita di Alejandro Ramirez? Lui sente di appartenere alla Grecia, a un’isola sperduta nel Mar Egeo, Mikos, ma la dolcezza di Angélica non gli è indifferente e lasciarla andare gli costa fatica.
Angie sa che Alejandro non è suo marito, ma n'è così perdutamente innamorata, che per proteggerlo sarebbe disposta a tutto, perché se lui dovesse ricordare anche solo il suo nome, non ci sarebbe salvezza.
Ambientato nelle pianure orientali della Colombia, personaggi indimenticabili, una natura incontaminata e passioni violente, l’amore di Angie e Alejandro ce la farà a superare menzogne, tradimenti e una sconvolgente verità?

Romanzo autoconclusivo e secondo volume della serie MIKOS.



DICE L’AUTRICE:

La storia di Alejandro Ramirez è nata durante la stesura di La maschera di cristallo, quando il suo personaggio era destinato a un finale triste, ucciso da un signorotto locale colombiano su cui stava indagando. Nella primissima versione infatti la notizia della sua morte era confermata e ineluttabile. L’ho pianto con Eleni. Poi una notte ho fatto un sogno strano. L’ho visto in una clinica di Bogotà che si risvegliava senza capire in un primo momento neanche la lingua che stavano parlando, senza ricordarsi nulla di chi era e di quello che era successo, con persone che gli raccontavano solo bugie sulla sua identità e sul suo passato. Mi sono chiesta come avrebbe potuto, poverino, capire davvero chi era e come fare per tornare a casa. Mi sono resa conto che non mi voleva proprio lasciare andare e che rivendicava, come gli altri personaggi della serie, una storia tutta sua, visto il passato di solitudine che gli avevo dato (ingiustamente) in La maschera di cristallo. L'ombra di Mikos è la sua ricompensa, per quello che ha fatto di utile nel romanzo precedente. È stato un bravo personaggio.






BREVI ESTRATTI:

«Posso non ricordare nulla del mio passato, ma non sono completamente stupido. Tuo padre è il proprietario di una delle aziende più floride e grandi del paese ed io chi sono? Uno scrittore fallito, senza una famiglia, un bastardo mancato, che un giorno arriva da voi e finisce per sposare la sua principessa. Mi stupisco che non mi abbia sparato lui, per evitare che arrivassi all’altare».


Alejandro non le permise nessuna tristezza e nessuna esitazione, riprendendo ad adorarla, per il resto della notte, svegliandosi solo per ricominciare da dove si era interrotto prima di sprofondare nel dormiveglia, baciandole ogni angolo del corpo, fino a quel momento sconosciuto, dalla punta dei piedi alla cima dei capelli, concedendole quella luna di miele che lui credeva interrotta da uno sparo e costringendo Angélica a svegliarsi, il mattino successivo, completamente innamorata di un uomo che credeva di essere suo marito, ma che invece era uno sconosciuto al quale aveva rubato la vita, il passato e persino l’identità.


Giurò a se stessa che non avrebbe avuto nessun altro uomo mai, che sarebbe appartenuta solo a lui, qualunque cosa fosse successa, anche se non glielo disse, perché reputava di non averne alcun diritto, date le bugie con cui lo aveva stretto a sé.






 
Scrivere è sempre stata la mia prima forma di comunicazione. Credo di aver imparato prima a scrivere e poi a parlare. Dai racconti di bambina, rinchiusi in pagine che rubavo ai quaderni di scuola, passando per una vecchia Olivetti della mia adolescenza, il cui nastro mi macchiava tutte le mani quando lo dovevo cambiare, sono arrivata fino a qui, su questa tastiera le cui lettere si stanno consumando a furia di digitare, trascinata dal mio immenso bisogno di raccontare storie.
Oltre la scrittura, le altre mie passione sono la pittura (altro mio amore lontano), la fotografia, l'amore per le lingue e i viaggi, per tutto il mondo animale e sempre e soprattutto per il mare. Ma essendo nata su di un'isola attaccata dai pirati saraceni, la nostra naturale propensione al viaggio ideale, fatto soprattutto attraverso i libri e la fantasia, è un'eredità del sangue. 





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