venerdì 2 ottobre 2020

"IL CONCERTO DI RAVIOLOTTI" di Mariana Fujerof e Gabriel Salvetat

 

Oggi accontentiamo anche i lettori più giovani 😉
"Il concerto di Raviolotti" dell'autrice Mariana Fujerof, con le illustrazioni di Gabriel Salvetat, edito Les Flâneurs Edizioni.



Illustratore: Gabriel Salvetat

Genere: Narrativa per l’infanzia

Casa editrice: Les Flâneurs Edizioni

Disponibile in formato cartaceo a € 7,60 



TRAMA:

Puffina, Giacomino, Crinolòt e Pucci hanno un sogno: poter ascoltare dal vivo il loro idolo, il grande tenore Raviolotti, e magari esibirsi sul palco insieme a lui. C’è solo un problema: i nostri eroi sono quattro porcellini d’India! Non sanno come arrivare in città, non hanno i vestiti adatti e poi... chi mai farebbe entrare degli animaletti come loro a teatro? Per fortuna ci sono i loro amici ad aiutarli: l’abile cricetina Pompon, la cinciallegra Azzurrina e il merlo Nerino.



DICE L’AUTRICE:

I porcellini d’India protagonisti di questa storia, nonché di numerose altre avventure, sono stati per ben otto anni i più cari amici, compagni di gioco e confidenti di una bimba gentile che non aveva fratelli né sorelle. Giacomino era fra tutti il più temerario e senza dubbio anche il più ghiotto; Puffina, elegante e dal portamento regale, era anche molto affettuosa e talvolta sembrava intonare una sorta di canto con quella sua bella vocina; Crinolòt, di corporatura piuttosto imponente, aveva un carattere forte e autoritario, mentre sua sorella Pucci, col suo lustro mantello dalle tinte vivaci, era timida e riservata. Ad un certo punto i quattro porcellini d’India divennero cinque… ma dell’ultimo arrivato parlerò in un libro futuro.
Nel corso della loro vita terrena ho inventato e raccontato tantissime storie sulle strabilianti imprese di questi “personaggi", sempre cercando di rimanere fedele a quelle caratteristiche che rendevano ognuno di loro così speciale e unico. In seguito mi venne chiesto di mettere quelle storie per iscritto, affinché non andassero dimenticate e perdute, ma non riuscivo mai a trovare il momento adatto per mettermi all'opera. Poi, un giorno, proprio mentre mi trovavo in aeroporto in attesa del mio volo, qualcosa scattò in me… presi dalla borsa quel quaderno tascabile che mi porto sempre appresso e iniziai a scrivere di loro… sì, proprio di quei porcellini d’India che se ne erano volati in cielo, oltre il ponte dell’arcobaleno, alcuni anni prima. La scrittura scorreva fluida e raccontava con naturalezza una storia da lungo tempo pensata. Sembrava non volersi più arrestare… oramai, era decollata! 
Quando proposi “Il concerto di Raviolotti” all’editore con il quale avevo in precedenza già pubblicato due libri, si rese necessario illustrare la storia. Decisi di rivolgermi a Gabriel, perché aveva conosciuto "di persona" i suoi piccoli protagonisti; aveva parlato e giocato con loro, li aveva tenuti in braccio, coccolati… chi, meglio di lui, li avrebbe saputi riprodurre nei suoi disegni?
Mi auguro che le avventure di Giacomino, Puffina, Pucci e Crinolòt possano allietare molti altri bambini, oltre a quelli che ebbero il privilegio di conoscerli dal vivo e di amarli.






BREVI ESTRATTI:

Andò subito a bussare alla porta della casetta dei quattro porcellini d’India per prendere le misure a Giacomino, cosa che non si rivelò affatto facile, dato l’abbondante girovita; per via delle sue cortissime zampine, dovette farsi aiutare da Azzurrina per tenere il metro che si era fabbricata con un pezzo di fettuccia sottratto dal cestino da cucito della signorina Lehner.
«Quarantatré!» esclamò.
«Quarantatré… firulì… firulà!» ripeté Nerino fischiettando.
Poi gli misurò il girocollo:
«Ventidue!» e di nuovo Nerino le fece il verso:
«Ventidue… firulì… firulì… firulà!».
«Ahi! Mi stritoli la pappagorgia… si lamentò Giacomino arrossendo per la vergogna sotto il pellicciotto, «E tu finiscila, di ripetere come un pappagallo! Mica devono tutti sapere i fatti miei…» disse poi rivolto a Nerino che subito si zittì, rimanendo però a fissarlo coi suoi occhietti tondi. Poco dopo, recuperato in un battibaleno il suo consueto buonumore, il piccolo merlo si stava già trastullando col ditale che portava in testa a mo’ di stravagante cappellino…


«Ho tempo a sufficienza per allenarmi» rispose convinto, e già si sentiva un porcellino di spettacolo per il solo fatto di calzare gli scarpini da sera di Ken…






 
Mariana Fujerof vive in una terra fiabesca con rigogliosi parchi e giardini, fitti boschi e ombrose foreste, azzurri laghi e monti dalle cime innevate. I personaggi di questa storia sono tutti reali. I quattro porcellini d’India vivevano proprio in quel giardino e non molto tempo fa se ne sono volati, insieme alla cricetina Pompon, oltre il ponte dell’arcobaleno. Rimangono ancora Willi il riccio, la cinciallegra Azzurrina, il merlo Nerino, il corvo Jack Mac Cracken e la gazza ladra Arsenia. Mariana sta ora scrivendo le altre loro incredibili avventure, ma in passato ha pubblicato anche storie per i grandi, alcune serie, altre più divertenti…
Gabriel Salvetat è nato a Orléans ma adesso vive in un’altra regione della Francia, in una terra ricca di vigneti, dove studia architettura d'interni. Ha avuto il piacere e il privilegio di conoscere “di persona” i quattro porcellini d’India protagonisti di quest’avventura, ecco perché li ha saputi ritrarre così bene! Ha già disegnato le copertine di alcuni libri, ma questa è la prima storia che illustra.


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