sabato 13 marzo 2021

"LA MAGIA DELL'AMORE" di Bianca Raffaele



Buongiorno follower, buon sabato! 
Vi segnalo "La magia dell'amore", romanzo di recente pubblicazione 
dell'autrice Bianca Raffaele, edito Galaxy Publishing. 



Autore: Bianca Raffaele

Genere: Romance

Casa editrice: Galaxy Publishing

Disponibile in ebook a € 1,99
E in formato cartaceo a € 10,30




TRAMA:

Dopo un evento traumatico della sua vita, Anna Greco, una giovane donna di trentadue anni, si ritrova sola e alienata dal resto della comunità in cui vive, un paesino sperduto tra i boschi silani. Anna è conosciuta da tutti come la strega e vive la sua esistenza quasi in completa solitudine, nonostante abbia un lavoro da insegnante nella scuola materna. Tutto cambia quando il giovane ventottenne Marco Tucci, un ex pugile segnato dalla perdita del suo migliore amico, torna a San Giuliano, lo stesso paese in cui abita Anna, dopo un periodo di lontananza di sette anni passato a combattere negli Stati Uniti. I due non si sono mai visti prima, ma appena si incontrano tra loro c’è subito una forte attrazione. Ed è solo grazie alla tenacia di Marco che Anna ha la possibilità di tornare a vivere come una persona normale, anziché come un’esiliata. Dovrà lottare contro i pregiudizi che le persone hanno nei suoi confronti, contro le paure e le sue insicurezze, ma l’amore spesso salva i cuori con la sua magia, anche quelli più danneggiati, bisogna solo lasciarsi andare.




BREVE ESTRATTO:

«Andiamo in camera mia», propone Marco abbassando il tono della voce. Lo seguo su per le scale fin dentro la sua stanza. Chiudo la porta alle mie spalle e mi ci poggio contro, improvvisamente ignara delle parole che dovrei dire. L’unica cosa che adesso voglio chiedergli, mentre lo osservo levarsi il giubbotto, è dove si trova la sua amica.
Marco mi guarda e allarga le braccia. «Allora?»
«Dov’è Gillian?» chiedo in un sussurro.
Le sue sopracciglia si alzano e si formano delle adorabili rughette sulla sua fronte. «È di questo che sei venuta a parlare?»
Scuoto la testa. «No, io veramente…»
«Anna, ti prego, non è serata e i miei genitori dormono. Possiamo parlarne dom...»
«Farò piano, ma ti scongiuro, ascoltami» lo interrompo.
Marco sospira e poi annuisce.
Le cose che devo dirgli sono proprio in fondo alla mia gola, ma faccio fatica a farle uscire fuori. Non perché non sono convinta di quello che voglio o perché non sono sicura di cosa dire, ma all’improvviso argomentare mi sembra superfluo se non scopro la verità su quello che è successo tra loro. E la domanda, sempre quella stramaledetta domanda, mi frulla nel cervello senza darmi tregua. Devo sapere.
«Sei andato a letto con lei?»
Marco se ne sta serio in piedi davanti al suo letto e non risponde.
Perché non risponde?
Improvvisamente non provo più freddo, anzi inizio a sudare.
Guardo a terra e provo a concentrarmi sulla distanza tra i nostri corpi, arrivando a concludere che i passi che ci separano sono solo sei.
Sei passi di distanza.
Eppure sembrano centinaia.
Torno a guardarlo in viso e deglutisco.
«Sei andato a letto con lei?» riprovo, ma questa volta la voce è poco più di un sussurro.
«Non ci credo: sei venuta fin qui di notte, con la neve, per chiedermi questo?» sembra arrabbiato e incredulo.
«Devo saperlo, io devo...» I sei passi di distanza tra noi non esistono più, non fisicamente. Marco adesso è di fronte a me e con la mano mi tiene il mento sollevato perché possa guardarlo. «Non sono andato a letto con lei. È con te che volevo fare l’amore, non con lei. Con te!»
Non è andato a letto con lei.
Lo sapevo, in fondo, io lo sapevo.
Lo sentivo.
Ma perché ha usato il passato? Ha detto: è con te che volevo fare l’amore.
Volevo.
Mi scende una lacrima sulla guancia che non riesco a fermare, Marco la guarda scorrere e l’asciuga con il pollice, ma poi si ritrae e mi volta le spalle. Torna verso il letto e tra noi ci sono di nuovo sei passi di distanza.
«Vi ho visti abbracciati in palestra», mormoro mentre tolgo il giubbotto e lo lascio cadere sul pavimento.
«Non significa niente», risponde senza voltarsi.
Senza nessun apparente motivo, decido di spogliarmi. Voglio leggere sul suo viso quello che pensa di me, voglio capire se mi vuole, come io voglio lui. Voglio che mi possegga. Non so spiegare bene ciò che mi succede in questo momento, ma ho bisogno di sapere di essere desiderata da lui.
Inizio a sbottonarmi la camicia e poi i jeans, lui non mi ha ancora vista. Scuote la testa e si porta le mani sui fianchi.
«Io non provo nulla per lei», ammette.
Lentamente mi libero della biancheria intima, con le mani tremanti e il cuore che mi scoppia. Lui si volta verso di me e il suo sguardo si posa incredulo sul mio corpo nudo, poi deglutisce e distoglie lo sguardo. «Che… che stai facendo?» balbetta.
Sul mio viso scende un’altra lacrima.
Non rispondo. Ho la gola bloccata dal terrore di un suo possibile rifiuto.
Vedo la confusione sul suo viso e non posso biasimarlo. Davanti a lui c’è una donna nuda, poggiata alla porta della sua stanza che lo guarda. Ho freddo e mi gira la testa, ma devo dire qualcosa, devo dirgli ciò che sento.
«Ho paura», la mia voce trema. «Ho il terrore di perderti».
Marco fa un passo avanti, sono priva di indumenti ma lui mi guarda negli occhi.
«Perché dovresti perdermi?»
Cinque passi di distanza.
«Perché sono rimasta sola troppo a lungo. Non so come rapportarmi a un’altra persona, non so nemmeno se qualcuno possa comprendere come mi sento. Ho paura di fare del male agli altri… a te».
Si avvicina.
Quattro passi di distanza.
«Sei apparso dal nulla, sei qui da così poco tempo, ma non riesco a mandarti via dalla mia vita».
«Vuoi mandarmi via?»
Scuoto la testa. «No, ma non voglio che tu soffra. Sei importante per me, tu mi hai insegnato che tutto può cambiare, mi hai dimostrato che non sono sola».
Tre passi di distanza.
«Voglio che tu mi veda per ciò che sono davvero, svestita delle mie paure, privata di quella zavorra che mi pesava sul cuore. Voglio che mi guardi come stai facendo adesso. Voglio viverti. Voglio fare l’amore con te».
I suoi occhi scendono a guardare la mia bocca e l’attimo dopo le sue labbra sono sulle mie.
Zero passi di distanza.




 
Bianca Raffaele ha 37 anni, è calabrese, ama la natura, il caminetto e i libri. La sua passione per i romanzi sfiora l'ossessione e ne possiede più di quanti possa leggerne in una vita.
Ha un marito e un figlio, entrambi pestiferi come pochi.
Ama sognare e lo fa fin troppo spesso; menomale che la vita la tiene ancorata a terra.


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