giovedì 19 agosto 2021

DOPPIA RECENSIONE "MALEDETTO BOSS TEXANO" di Michela Piazza e Pamela Boiocchi

 

Buongiorno follower!
In uscita oggi "Maledetto Boss Texano" di Michela Piazza e Pamela Boiocchi.
Franca Poli e Daniela Colaiacomo lo hanno letto in anteprima per noi. 




Autori: Michela Piazza e Pamela Boiocchi

Genere: Chick-lit

Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0,99
A breve anche in formato cartaceo



Ho combinato un casino.
Doveva essere solo un'avventura con un tipo insopportabile ma sexy.
Ero convinta di non rivederlo mai più.
Invece si tratta del mio nuovo capo.
Un cowboy che non sa niente di cucina, ma vuole gestire il ristorante in cui sono chef.
E che non ha nessuna intenzione di dimenticare la nostra notte di passione...

Lo ammetto, amo il piccante. In cucina e tra le lenzuola.
E la mia cuoca è davvero un bocconcino tutto pepe.
È fuggita a Napoli, ma la nostra sfida non è terminata.
La rivoglio, nel mio ristorante e nel mio letto.

"Battibecchi, tante risate e scene very hot!" 



Ho molto apprezzato questo libro. Una storia divertente e romantica che si snoda tra New York e Napoli, tra cliché da smontare, pizza fritta e pasta piccantina, tovaglie a quadri rossi e bianchi, Pulcinella e mandolino…
Mary Jane è in tutto e per tutto una newyorkese doc: cosmopolita, alla moda, malata di lavoro.
Un lavoro particolare e creativo, visto che è la chef di un famoso ristorante italiano, l'Italian Soul, che ha fatto della cucina fusion il suo punto di forza. In realtà il suo vero nome è Maria Gennara ed è una napoletana verace, figlia e nipote di cuochi e pasticceri.
A complicarle la vita arriva Rick, un cowboy un po’ buzzurro ma tanto sexy, che si rivelerà essere qualcosa di più di un semplice amore mordi e fuggi. Il texano Rick, che si trova a New York per affari, conosce Mary Jane in un locale dove si reca assieme all’amico Paul e alla sua fidanzata Sandy, a sua volta amica e collega della chef.
Tra i due volano scintille fin da subito e l’inevitabile conclusione è una piccante notte trascorsa tra le lenzuola. Doveva essere solo l’avventura di una notte, poi non lo avrebbe più rivisto. Almeno così pensava Mary Jane. Invece il giorno dopo…
Ho amato questi due personaggi, lui in particolare. Rick, pur avendo un fascino irresistibile, non è affatto l'uomo perfetto tipico dei romance, anzi... le sue battute inopportune, la sua fame insaziabile, di cibo e non, lo rendono un personaggio adorabile, bello, ma divertente, umano nei suoi difetti. In pratica, come lo definisce lei, un cowboy sexy da morire, ma rozzo e buzzurro.
La prima parte del libro ambientata a New York mi è piaciuta, ma è la seconda parte, quella ambientata a Napoli, che ho veramente apprezzato.
E non solo perché Rick seguirà Mary Jane a Napoli, dove la ragazza si è rifugiata per dare una tregua alla sua vita e stare lontano dal rozzo cowboy, ma per il modo diverso che hanno di rapportarsi i due ragazzi. L’attrazione c’è ancora, quella non manca, però riescono anche a parlare, ad aprirsi e confidarsi.
Tra i meravigliosi panorami partenopei, in particolare Castel S.Elmo da cui si domina l’intero golfo di Napoli e Capo di Sorrento, la cucina prelibata e una famiglia un po' invadente, la nostra chef si renderà conto che Rick è qualcosa di più di un sexy mandriano con delle maniere un po' rozze e che condividere e aprirsi può riservare molte sorprese.
Per contro Rick si sofferma a riflettere sul concetto di nazionalità, di amor patrio, di rispetto della cultura e delle consuetudini, che non si possono né si devono stravolgere e svilire.

Questa è l’Italia, Rick: un insieme di meraviglia e incuria. Un posto in cui ci sono così tanta arte e Storia che a volte le si dà per scontate. Una nazione che profuma di mare e pizza; non senza pecche, ma così piena di scorci meravigliosi, di tesori nascosti, di sorprese gastronomiche da restare nel cuore di tutti quelli che hanno la fortuna di visitarla.

Anche il ritmo narrativo sembra adeguarsi all’ambientazione: più frenetico quello di inizio libro a New York, più rilassato e giocoso quello della seconda parte in Italia. Non so se questo cambio di ritmo sia stato voluto o meno dalle autrici, però si sente, ma non in modo negativo, anzi!
La scrittura fluida e accurata, i dialoghi veloci e frizzanti, la trama ben strutturata rendono piacevole la lettura. La narrazione è al presente e in prima persona con il pov di Mary Jane e di Rick. Ma i veri punti di forza di questa storia, oltre all’ambientazione, sono i personaggi. Tutti. Sia i principali che i secondari. Anzi direi che, nella seconda parte della storia, Zia Carmela e zio Peppino siano dei comprimari. Li ho adorati. Divertenti, ironici, perspicaci, insomma chi non vorrebbe avere degli zii così! E che dire di Romeo, l’amico fedele e confidente della chef? Di sicuro sa ascoltarla e non la giudica. Ma chi è Romeo? Sta a voi scoprirlo.
Bella la parte finale che coinvolge anche gli amici Sandy e Paul e l’epilogo raccontato da Rick.
Ancora una volta Pamela Boiocchi e Michela Piazza hanno creato una ricetta irresistibile i cui ingredienti, divertimento, romanticismo e quella dose di peperoncino che rende tutto molto vivace e piccante, rendono questo libro decisamente molto appetitoso.
PS. Al termine di questa storia vedrete i muffin sotto un'altra luce. Perché? Beh di certo non ve lo svelerò io. Se siete curiosi di sapere il motivo, non vi resta che leggere questo libro, che io consiglio.  



Mary Jane - al secolo Maria Gennara Caruso - a New York ha trovato la sua realizzazione professionale: chef dell’Italian Soul, ha creato una cucina sua conquistando un'ampia clientela con una fusione di gusti originale e innovativa, frutto dell'esperienza acquisita al Piccantino, il ristorante degli zii a Napoli. 
Discendente da una famiglia di cuoci e pasticceri, il suo retaggio culturale le impone la scelta personale degli ingredienti, la scrupolosità sulla provenienza delle materie prime, l'attenzione al preparare cibi freschi e veri perché queste cose, unite alla pulizia, significano rispetto del cliente.
Quando l’Italian Soul viene venduto e passa nelle mani del nuovo proprietario, la sua professionalità viene stravolta: Taylor Richard Eastman è Rick, il texano dagli occhi di ghiaccio - un po' buzzurro e arrogante, oltre che rude e volgare -, amico del ragazzo di Sandy - maître dell’Italian Soul e sua migliore amica -, con il quale ha passato una notte infuocata, ignara di essere una sua dipendente.
Rick, oltre a proseguire la soddisfacente relazione sessuale con Mary Jane, vuole ottimizzare, secondo il suo giudizio, gli incassi dell’Italian Soul modificandone il menù e utilizzando materie prime meno pregiate, così che la giovane chef, combattuta tra l'attrazione, eticamente non professionale, che prova per il suo capo e la disapprovazione verso le sue scelte, decide di prendere un periodo di aspettativa dal lavoro.

«È sbagliato. Tutto sbagliato» ripeto, non so se a lui o a me stessa, mentre mi sistemo la gonna.
«Che c'è ora? Ci stavamo divertendo.»
«C'è che stai rovinando questo posto. Andava tutto bene, prima che tu arrivassi. E ora invece lo stai trasformando in un circo degli orrori. Con le tue ridicole tovaglie, quel buffone in maschera e le tue stupide uniformi. È davvero così che ti immagini la cucina italiana? In che film lo hai visto? Quale sarà il prossimo passo? Ci farai indossare dei costumi da pollo e ci manderai a fare una parata in giro per le strade cantando O sole mio?»

Con una lettera formale e impersonale di scuse, adducendo come motivazione una grave malattia dello zio, lascia il ristorante e vola a Napoli.
Rick, convinto che qualcosa non quadri nell'allontanamento repentino di Mary Jane - nella sua arroganza non riconosce validi motivi a giustificazione dei loro contrasti sul lavoro -, ricordando il nome del ristorante dei suoi zii, la raggiunge.
Inizia così la seconda parte della storia, la più interessante dal mio punto di vista, nella quale Michela Piazza e Pamela Boiocchi raccontano Napoli con le sue affascinanti caratteristiche, dai paesaggi mozzafiato alle prelibatezze culinarie, l'abbraccio e l'affetto sincero della famiglia - caotica ma collaborativa, sempre presente -, e l'evoluzione del rapporto dei suoi protagonisti, la complicità e l'amicizia che si instaura tra loro, l'intesa, ben oltre l'iniziale attrazione sessuale, rivelando l'essenza dei loro caratteri.
Sia Mary Jane che Rick sono personaggi amabili e interessanti, soprattutto Rick e il suo insaziabile appetito, la voracità con la quale affronta il cibo e il sesso, i suoi modi grossolani ma sinceri.
Conosco da tempo le qualità di Michela e Pamela, il loro modo di raccontare le storie, attente ai dettagli, scorrevoli nella scrittura, e questo libro non fa eccezione: con leggerezza conducono il lettore in un viaggio, ironico e divertente, ricco di meraviglie, durante il quale si scoprono i personaggi secondari che, con la loro simpatia, ne arricchiscono i contorni: zii, parenti, amici - Sandy e Paul e il loro ruolo nella trama -, persino Romeo, tutti contribuiscono a rendere piacevole la lettura, frizzante e appassionata, senza tormenti e patemi d'animo, ma non superficiale, il cui epilogo non delude. 
Se volete trascorrere qualche ora di relax e divertimento e scoprire le qualità segrete dei muffin questa lettura fa per voi.


2 commenti:

  1. Grazie di cuore, Franca e Daniela!
    Le vostre parole mi hanno commossa.
    Michela

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    Risposte
    1. Grazie a voi Michela e Pamela per questo libro che ho amato. Mi sono divertita a leggerlo.

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