venerdì 21 aprile 2023

RECENSIONE "DELITTO AL CONDOMINIO MAGNOLIA" di Maria Cristina Buoso

 

Buongiorno follower, buon venerdì!
Dario Zizzo ha letto per noi "Delitto al condominio Magnolia
dell'autrice Maria Cristina Buoso.


Autore: Maria Cristina Buoso

Collana: Città in giallo Vol. 29

Genere: Giallo

Disponibile in ebook a € 3,90
E in formato cartaceo a € 10,40

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TRAMA:

Un urlo sveglia il condominio.
Un uomo viene trovato morto. È stato ucciso con 14 coltellate.
Chi è la vittima e cosa nasconde?
Una indagine che sembra non portare da nessuna parte.
Il commissario capo Caterina Angeli in pensione da un paio di settimane e la collega commissario capo Claudia Trini della squadra mobile della Questura di Padova indagano assieme.
La soluzione vi sorprenderà. 



Oggi vi parlo del giallo, ambientato a Padova, Delitto al condominio Magnolia di Maria Cristina Buoso. 
Un romanzo che ha come protagonista il commissario capo, fresco di pensione, Caterina Angeli che collabora con l'ex collega Claudia Trini (le due compaiono in un'altra opera dell'autrice, Il mistero dei sei tiramisù) per la soluzione del misterioso ed efferato assassinio dell'ex maestro Ernesto Ludi, figura enigmatica: considerato gentile dal vicinato, malvoluto invece dal fratello della moglie da cui si è separato. 
Ludi è un uomo che nasconde un mistero come emergerà dalle indagini. È stato ucciso a casa sua con quattordici coltellate, nel condominio Magnolia, un ambiente ameno, sereno, vivacizzato solo dai bambini che giocano.
Molti sono i personaggi, gestiti però bene; si veda per esempio uno di quelli secondari, Giovanni, proprietario di un supermercato:

Era come un quotidiano che usciva più volte al giorno, era sempre aggiornato sulle novità, sia del quartiere sia di altri argomenti succulenti e distribuiva i vari pettegolezzi che passavano per un acquisto, per la spesa o solo per spettegolare.

L'opera è dominata dalla figura di Ernesto Ludi, assente, eppure così presente, col suo essere un garbuglio umano, un mistero che avvince il lettore a sé, e a servizio di questo mistero la scrittrice mette la sua prosa scorrevole, minimalista, forse per meglio lasciare la scena alla storia in cui c'è un omaggio ad Agatha Christie, che ho trovato gradevole, intelligente.
Felicemente riuscito è il personaggio di Caterina Angeli, che ha sempre amato in modo viscerale il suo lavoro. È una donna dal grande patrimonio di umanità, col vizio di arrovellarsi ancora sui crimini, perché, come dice a se stessa: 

... siamo come i dottori, anche quando non siamo in servizio se qualcosa succede non possiamo girarci da un'altra parte e fare finta di nulla. 


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