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Online "Matrimonio d'interesse" dell'autrice Marilena Boccola, romanzo inizialmente pubblicato sotto contratto CE, oggi presentato con una nuova veste grafica e alcune migliorie nel contenuto. Per l'occasione, vi riproponiamo la recensione fatta dalla nostra Franca Poli.
Titolo: Matrimonio d’interesse
Autore: Marilena Boccola
Genere: Regency
Disponibile in ebook a € 1,49
e in formato cartaceo a € 12,00
Pagina autore: Marilena Boccola Autrice
TRAMA:
Londra, 1813
Thomas Francis Stuart, settimo duca D’Arcy, è un irriverente libertino, notoriamente dedito al gioco e alle donne. Se non fosse per i ripetuti tentativi di suo zio, il maggiore Edward Fitwilliam, l’idea di risanare le proprie sostanze e dare al contempo un erede al Ducato non gli passerebbe nemmeno per l’anticamera del cervello.
Tuttavia, l’inaspettato incontro a Londra con la figlia minore del ricco barone Ashcroft, l’avvenente e ribelle lady Charlotte, lo porterà a pensare che migliore occasione per prendere due piccioni con una fava non potesse capitargli.
L’antipatia di Charlotte verso Thomas è intensa e immediata, quasi quanto l’attrazione che suo malgrado prova nei confronti del Duca, alle cui seduzioni sa di non poter cedere perché, per quanto egli si sia intestardito a corteggiarla, dalla loro unione non potrebbe scaturire altro che un mero matrimonio d’interesse, visto che D’Arcy non si degna neppure di nascondere la propria convinzione che mogli e amanti possano coesistere tranquillamente.
Date le premesse, cosa potrà mai costringere i due giovani al matrimonio, se non un sentimento strisciante che si fa strada poco a poco tra le insidie del desiderio, il senso del dovere e il bisogno di fare di necessità virtù?
Questo romanzo dalle evidenti atmosfere austeniane, ambientato nel periodo della Reggenza inglese, è già stato pubblicato da Dri Editore nel 2019 e viene ora riproposto nella nuova versione rieditata ma sostanzialmente invariata.
Avevo già letto diversi romanzi di Marilena Boccola, mai però uno storico, se si esclude il racconto contenuto nel libro “Regency a Natale”. Sono rimasta piacevolmente sorpresa. Non sono un'esperta del genere, non essendo il mio preferito, ma ultimamente ho iniziato a leggerne alcuni, ambientati nel periodo della Reggenza Inglese e devo dire che mi piacciono. Forse perché non sono dei trattati di storia, ma dei romanzi rosa ambientati in un determinato momento storico.
Ho apprezzato il modo di scrivere dell'autrice. Risulta accurato, fluido con dei dialoghi veloci e frizzanti. La lettura scorre velocemente. Ho trovato accurata la descrizione del periodo in cui è ambientato, ovvero quello della Reggenza Inglese che va dal 1811 al 1820, e dei luoghi dove si muovono i vari personaggi. Così come sono ben delineate le caratteristiche, in particolare quelle fisiche, dei due protagonisti. Anche l'abbigliamento e le acconciature risultano ben descritti. Devo dire che questa è una cosa che mi piace, fa sì che ci si possa immedesimare meglio nella storia. Questo vale per tutti i romanzi, ma per gli storici in particolar modo.
Siamo nell'Aprile del 1813. Lady Charlotte e la sorella Esther, figlie del Barone Ashcroft, accompagnate dalla zia Lady Mary Anne, si trovano a Londra per partecipare alla stagione londinese che è appena iniziata. È proprio a una festa che fanno la conoscenza di Lord Thomas, il venticinquenne duca d'Arcy, e suo zio, il trentenne maggiore Edward Fitzwilliam. A essere sinceri, Charlotte e Thomas alcuni giorni prima avevano avuto un incontro, o per meglio dire uno scontro, molto ravvicinato, ma entrambi ignoravano l'identità dell'altro.
Fin da subito tra i due volano scintille. Lei è determinata a tenerlo a distanza. Conosce la sua reputazione di dongiovanni con il vizio del gioco. Lui invece è deciso a sposarla per due motivi, molto validi per l'epoca: rimpinguare le finanze del ducato e avere un erede. Riuscirà il giovane Duca a far capitolare Lady Charlotte? E lei accetterà un matrimonio d'interesse con una persona che odia, ma da cui allo stesso tempo è attratta? Che vorrebbe prendere a schiaffi per togliergli dal viso quel sorriso sfrontato, ma anche riempire quello stesso viso e quelle labbra di baci e non solo?
Mi sono piaciuti i personaggi di questo libro. Non solo i due protagonisti, ma anche la sorella di lei e lo zio di lui, oltre alla zia delle ragazze.
Il Duca d'Arcy viene raffigurato come un sexy e arrogante dissoluto, dedito al gioco d'azzardo e alle belle donne, le quali fanno a gara per avere le sue attenzioni. Tutte tranne la Baronessina, come lui la chiama. La giovane non si fida di lui dando credito alle voci che lo descrivono come un libertino, non ha nessuna intenzione di conoscerlo in modo più approfondito. E se quella che indossa fosse una maschera per nascondere agli altri i suoi veri sentimenti, le sue insicurezze?
Lady Charlotte è insofferente al Ton, alla frenetica vita londinese. Le piace aiutare le persone bisognose, è affezionata alla sorella maggiore, ama talmente il padre che per proteggerlo farebbe qualsiasi cosa, anche sostituirsi a lui in una situazione particolare e non solo quello... Ovviamente non posso dirvi di più. Non desidera sposarsi, tanto meno avere dei figli. Devo dire che è anche un bel peperino, tiene testa al caro Duca, vuole avere lei l'ultima parola. Mi sono piaciuti i loro battibecchi, le loro schermaglie d'amore.
Entrambi sono orgogliosi, e, come ho detto, lei ha anche parecchi pregiudizi nei confronti di Thomas. In certi casi però bisognerebbe accantonarli, se si desidera che un rapporto funzioni. In particolare, sarebbe bene riuscire a guardare oltre la facciata con cui uno si pone. Sforzarsi di parlare con la persona che ci è vicino cercando di capire se è veramente ciò che mostra agli altri, oppure dietro al suo atteggiamento ci sia molto di più.
Mi è piaciuto che si parli di Esther e di Edward, i protagonisti del precedente libro, “Matrimonio d'Onore”, di qui questo è lo spin-off. Non ho letto l'altro romanzo, anche se mi riprometto di farlo, però essendo autoconclusivo posso dire che si legge tranquillamente senza problemi, avendo un finale esaustivo, con relativo epilogo.
Complimenti a Marilena Boccola per aver scritto un libro che si legge con piacere e che mi sento di consigliare non solo agli appassionati di questo genere, ma anche a chi ama le belle, romantiche storie d'amore, con due bei protagonisti, a volte un po' troppo orgogliosi e chiusi in loro stessi.
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