lunedì 11 agosto 2025

RECENSIONE "LA COLLANA" di Cristina Rotoloni



Buon pomeriggio amici lettori! 
Recensione: "La collana" dell'autrice Cristina Rotoloni. 
A cura di Silvia Cossio.



Titolo: La collana 

Autore: Cristina Rotoloni

Genere: Narrativa contemporanea 
- Paranormale

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 12,00

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA: 

Laura vorrebbe chiudere con il passato e non sa perché ha accettato di partecipare a quell’incontro in un paese nell’Alta Valle dell’Aterno, in Abruzzo. È sicuramente una follia trascorrere dei giorni con un gruppo di estranei, degli studiosi e le sue ex amiche; per lo più in un luogo suggestivo come la vecchia stazione di Capitignano e a caccia di fantasmi. Si presenta all’appuntamento intenzionata a non farsi influenzare, ma ci sono cose che vanno chiarite, confronti a cui non può sfuggire e quel luogo ha un fascino inquietante che non la lascia indifferente. Una volta lì capisce di aver commesso un errore. Le porte che voleva chiudere saranno spalancate, poiché la stazione nasconde un segreto che vuole essere rivelato.



Laura Mancini si reca a Capitignano, un paese dell’Alta Valle dell’Aterno, in Abruzzo, per presenziare a un incontro che darà origine a un progetto, che vedrà lei e altri come cavie volontarie per uno studio sullo spiritismo.
Nella vecchia stazione dei primi del novecento, riconvertita in albergo e ristorante, dove ha sede l’incontro, viene accolta da strane percezioni. 
La ragazza possiede dei poteri che le permettono di entrare in contatto con gli spiriti. Il suo è un dono, ma per lei è una spina nel fianco, e vuole dimostrare di essere normale e non creare più disagio e imbarazzo come le era accaduto in passato.

Per Laura, le emozioni avevano consistenza e sostanza, soprattutto quelle delle anime che incontrava. 

Preferisce tenere il segreto su quello che percepisce, a costo di passare per fredda e insensibile.
Ma alcuni fantasmi chiedono il suo aiuto. Come dire di no a una bambina che cerca la sua mamma?

Laura non riusciva a dimenticare il dolore dentro le iridi dello spirito. Il suo scetticismo sugli altri, le esperienze negative e il suo bisogno di tenere il segreto non potevano essere più importanti di Angelina.

Solo la risoluzione del caso potrà aiutarla a fare pace con il suo dono. Così, inizia a scavare nel passato per trovare notizie sulla famiglia della piccola. La collaborazione degli abitanti di Capitignano si rivelerà preziosa: persone disponibili e accoglienti. Per Laura è inevitabile affezionarsi a loro e a quel luogo. Io stessa ho avuto qualche difficoltà a lasciarli andare, quindi mi auguro che l’autrice decida di ambientare altre storie in questa splendida località. Località che, andando avanti con la lettura, si scopre essere il suo comune di residenza.
Alcuni dei fatti narrati sono accaduti veramente, così come le leggende narrate fanno parte del bagaglio storico del posto. E naturalmente i personaggi descritti sono reali, alcuni addirittura figurano con il loro vero nome.
Sapere tutto questo, nelle spiegazioni alla fine del libro, me lo ha reso ancora più caro. Si percepisce il cuore dell’autrice in questa storia. E io ne ho sentito il battito. Il suo modo di fare genuino, autentico, che tanto apprezzo quando la incrocio sui social, traspare nel romanzo.
Nonostante l’argomento, non ho avvertito tensione, tuttavia, si sa, la suggestione - materia di studio del progetto a cui partecipa la protagonista - può fare strani scherzi e la luce del bagno che si è fulminata dopo aver letto un paio di capitoli, proprio mentre mi trovavo da sola in casa, ha messo a dura prova il mio autocontrollo… 😅 
Diciamo che più che paura, mi ha messo addosso un po’ di tristezza. Una sorta di nostalgia per un passato ormai dimenticato, di cui l’autrice cerca di tenere vivo il ricordo grazie a questo suo scritto. 
La scrittura risulta un po’ impostata, caratteristica che interpreto come la volontà della scrittrice di dare il meglio di sé in un lavoro che per lei deve aver significato tanto e da cui ne deriva una grande responsabilità. Non deve essere facile, infatti, parlare dei propri concittadini, persone che si incontrano ogni giorno, sapendo, tra l’altro, che leggeranno il libro e si riconosceranno nelle descrizioni. Quindi, un grande plauso a Cristina Rotoloni per il coraggio e la professionalità.
Lettura consigliata.


sabato 2 agosto 2025

RECENSIONE "IL DUCA E LA BISBETICA INDOMABILE" di Valentina Piazza

 

Buongiorno e buon sabato!
Recensione: "Il duca e la bisbetica indomabile" dell'autrice Valentina Piazza. 
A cura di Silvia Cossio.



Autore: Valentina Piazza

Genere: Romance storico

Disponibile in ebook a € 2,99

E in formato cartaceo a € 12,48

Contatti autore: Facebook - Instagram  



TRAMA:

Inghilterra, 1819.
Lady Dorothea Bertie non è certo uno zuccherino e tutti nel Ton la giudicano come la più ostinata e pungente delle fanciulle. Chi mai la prenderà in moglie?
Nella speranza di trovare almeno un gentiluomo che voglia sposarla Adam, suo fratello, nonché conte di Lindsey, chiama in soccorso l’unico uomo che riesce a tenerle testa.
Cormac Murray, V duca di Atholl, è un giovane freddo e arrogante, distaccato dalla vita e da ogni affetto terreno. Conosce Dorothea da quando era solo una bambina e ogni loro incontro si è sempre trasformato in una guerra senza quartiere.
Allora perché, quando la rivede, non riesce a sfiorarla senza che lei finisca tra le sue braccia?
Resistere alla sfida di domare la bisbetica più indomabile d’Inghilterra si intreccia presto con il bisogno di averla nella sua vita per sempre. Ma Cormac non sa che da quell’amore dipende il destino di tutta la sua famiglia… 



Nell’Inghilterra del 1800 non è pensabile che una giovane nobile resti nubile. Adam Rupert Bertie, X conte di Lindsey, sposato con Maribeth, vuole accasare la sorella Dorothea, detta Dotty, ma per farlo deve prima rivedere la sua istruzione in fatto di etichetta.
Lei, però, non è d’accordo, ritiene di essere una causa persa.

Labbra troppo carnose, naso troppo dritto e importante, riccioli troppo ribelli e, decisamente, un carattere troppo indomabile. Quello era stato, sempre, il giudizio impietoso che le avevano offerto.

Sebbene pensi di non essere una bellezza degna di nota, la ragazza possiede temperamento e carisma, e non ha intenzione di sposarsi.

Una carica di sensualità e disinvoltura che la facevano spiccare come un diamante tra decine e decine di sassi qualunque.

Il fratello non demorde e la costringe a lasciare Cotseorlds, alla volta di Londra, per partecipare alla Stagione. Ad aiutarlo nella causa, Lord Cormac Murray, V duca di Atholl, noto per essere un uomo freddo, altero, preciso e distaccato; bello ma senza cuore e del tutto incapace di provare amore.
I due sono come cane e gatto, non possono fare a meno di stuzzicarsi, infastidirsi, in una guerra che portano avanti da sempre.

I loro battibecchi, le liti furiose, le occhiate di astio non erano state spie di un sentimento ben più profondo, di qualcosa che lui non sapeva riconoscere e quindi governare?

A Dalzell House, la dimora di Mayfair del duca, a Dotty e Cormac non mancano le occasioni di stare insieme. E la passione non tarda a divampare, con tutto quello che ne consegue.  
Ma l’amore tra i due sarà contemplato? Riusciranno a rompere la maledizione che vede tutti i discendenti maschi degli Atholl come esseri privi di amore e sentimenti?
Il duca dovrà superare diverse prove, prima che il suo cuore riesca a sfuggire al marchio che gli hanno impresso i suoi avi.
Non senza un aiuto soprannaturale: spiriti bloccati in questo mondo da conti in sospeso che cospirano affinché ci sia un lieto fine.
Sempre oltremodo piacevole ritrovare lo stile di Valentina Piazza, punto di forza che la contraddistingue. Scrittrice poliedrica che spazia con disinvoltura fra i vari generi e che seguo con piacere da anni. 
Tuttavia, quest’ultima sua fatica risulta un po’ sotto tono rispetto ad altre che ha scritto, quantomeno non mi ha coinvolto come speravo, rientrando in uno schema visto e rivisto, sebbene sia consapevole che questo genere non possa offrire particolari margini di originalità. I soli elementi che fanno la differenza sono quelli offerti dalle sfumature paranormali - qualche brividino nei corridoi bui l’ho provato, non lo nego 😅 - che però, in questo caso, mettono in secondo piano la storia principale. 
Inoltre, i personaggi meriterebbero maggiore approfondimento. Alcuni, come il fratello Adam e la consorte Maribeth, non aggiungono nulla alla storia: presenti, ma emotivamente distanti, troppo marginali. Gli stessi protagonisti non denotano caratteristiche tali da supportare la nomea che li precede. A rimanere impressi sono Lord Douglas Pratt, marchese di Northampton, nonno del duca, con il cane King, e gli spiriti delle mogli degli Atholl, le cui vicende, come scritto sopra, oscurano il resto; la curiosità del lettore si sposta inevitabilmente su di loro. 
Concludendo, nonostante queste mie considerazioni personali - di cui spero che Valentina Piazza non me ne voglia, ormai sa che sono una pigna in kiulo 😅😁 -, il romanzo si legge con piacere, assolvendo al suo dovere di scacciapensieri, particolare da non sottovalutare. Resto in attesa di altre pubblicazioni, magari, per amor di alternanza, di genere paranormale/thriller, che io adoro. E visto che all’autrice riesce particolarmente bene… 😉