lunedì 10 febbraio 2020

RECENSIONE "IO, LA MIA MOTO E... FORSE TU!" di Francesca Ottaviani



Recensione per "Io, la mia moto e... forse tu!" dell'autrice Francesca Ottaviani, primo volume autoconclusivo della serie "A Roma tutto è possibile". A cura di Franca Poli. 





Autore: Francesca Ottaviani
Serie: A Roma tutto è possibile Vol.1

Genere: Commedia romantica

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 9,99

Pagina autoreBetti_book 




TRAMA:

Adele ed Edoardo si incontrano per la prima volta in una giornata qualunque di inizio settembre e sono subito scintille.
I due hanno più cose in comune di quel che credono, ma caratteri agli antipodi.
Adele non è il tipo da amicizie secolari e amori da film strappalacrime, anzi, da quando ha perso la madre fa di tutto per tenere le persone a distanza. Non è incline ad affezionarsi, anche se un'eccezione esiste: la sua moto, che tratta come fosse una persona, tanto da chiamarla per nome.
Edoardo è un ragazzo che reputa gli amici una seconda famiglia ed è sempre impegnato nel risolvere i problemi di cuore altrui, nonostante sia un po' impacciato nei propri. Vorrebbe essere un inguaribile seduttore, così da non dover mai più soffrire, ma proprio non è nella sua natura e, tra incomprensioni, qualche ripensamento e tante risate, cercherà di far capitolare Adele...
Le parole d'ordine di questo romanzo sono ridere dell'amore e per l'amore, farsi coinvolgere dall'amicizia e scoprirsi vulnerabili; il tutto in una Roma amata e odiata, dove i due protagonisti sono alle prese con una nonna eccentrica, un fratello ipocondriaco e un'amica senza peli sulla lingua.


Alla fine del libro è presente un'anteprima del secondo volume della serie "A Roma tutto è possibile": Abbiamo fatto lo stesso errore. 



"Io, la mia moto e... forse tu" si è rivelata una piacevole sorpresa. Mi è proprio piaciuto questo libro. La storia risulta molto scorrevole e ben scritta. I dialoghi sono veloci e frizzanti, mentre la narrazione avviene in prima persona con il pov di entrambi i protagonisti. Direi che la scelta risulta azzeccata in quanto abbiamo il punto di vista di Adele ed Edoardo. Questo permette a chi legge di sentirsi coinvolto nelle loro riflessioni all'atto dello svolgersi dell'azione. L'autrice in questo caso è stata brava a non far ripetere ai ragazzi gli stessi avvenimenti, ma è riuscita a dare continuità alla storia anche quando cambiava il narratore. In pratica questo romanzo è riuscita a catturare la mia totale attenzione, tanto che non riuscivo a smettere di leggere, inoltre mi sono divertita parecchio. In alcuni punti è veramente esilarante, tant'è vero che mi sono ritrovata spesso a ridere tra me e me, in altri invece mi sono un po' commossa.
I protagonisti mi hanno rapita, mi sono affezionata a loro ed è stato facile entrare in empatia e capirli. Anche i personaggi secondari non sono da meno, anzi direi che sono degli elementi molto importanti per la riuscita di questo romanzo.
PS. spero proprio di poter leggere anche le loro storie… anche se di due penso di poterlo fare a breve, ma non dico altro.
Adele ed Edoardo alias Bonnie e il Maligno (i soprannomi con cui si chiamano tra di loro), hanno molte cose in comune, sono entrambi appassionati di moto e di pallavolo, ma i loro caratteri sono completamente diversi. Fin dal primo incontro si vedono volare le scintille. Quando sono assieme si punzecchiano, divertenti i battibecchi che ne scaturiscono, quando invece sono lontano si cercano. Sentono che tra loro sta nascendo un sentimento che va oltre l'amicizia. Ma, se da una parte cercano di assecondare questo desiderio, di approfondire il rapporto e vedere cosa succede, dall'altra hanno paura. Il motivo è che entrambi hanno delle ferite e un passato che impedisce loro di vivere veramente il presente e aprire il loro cuore.
Non sono però soli ad affrontare tutto ciò. Infatti sono circondati da amici e familiari che cercano di spingerli uno nelle braccia dell'altro. Una di queste persone è Saxy (Sara) migliore amica di Edoardo nonché, assieme ad Ally (Alice), coinquilina di Adele. Averla un'amica come lei! Divertente, sempre pronta ad aiutarti, ma anche a redarguirti se fai delle cavolate. Poi c'è Luca, amico e compagno di squadra di Edo, e Marco l'ipocondriaco, fratello maggiore di Bonnie.
Una figura veramente spassosa è nonna Tilde. L'ho adorata! È un vulcano di energie. Cerca di dare dei consigli, soprattutto piccanti, alla nipote su come comportarsi con gli uomini. Per la cronaca la ragazza ha ventitré anni e la nonna sessantacinque.
Per quanto riguarda l'ambientazione, l'autrice ha scelto Roma. La descrizione dei luoghi è molto dettagliata. Sembra veramente di essere nella capitale assieme a Bonnie, il Maligno e a tutta la compagnia.
Per concludere mi sento di consigliare questo romanzo perché è ricco di ironia e di personaggi bizzarri. È coinvolgente e non mancherà di farvi ridere ma anche commuovere.
Sicuramente leggerò anche il prossimo di questa serie.
Complimenti a Francesca Ottaviano.


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