martedì 28 luglio 2020

TRIPLA RECENSIONE "THE PERFECT DAY" di Francesca Redeghieri




Tripla recensione per "The Perfect Day" dell'autrice Francesca Redeghieri, secondo volume della serie "Sweety". 
A cura di Alessia Toscano, Tiziana Irosa e Valentina Piazza. 






TitoloThe Perfect Day
Autore: Redeghieri Francesca
Serie: Sweety Vol.2

Genere: New Adult, Seconde Possibilità

Disponibile in ebook a €

Data di uscita: 29 luglio 2020




TRAMA:

Archer Ripley è felice della sua nuova vita in Vermont dove si divide tra donne sempre diverse, una fattoria da gestire e cavalli da domare, ma non ha fatto i conti con il passato che, prepotente e impetuoso come un branco di Mustang selvaggi, è deciso a travolgerlo e, quando la lettura di un testamento lo riporta in New Hampshire, si scontra con la stessa donna che un tempo aveva catturato il suo cuore al lazo.
Runa Walsh ha folti capelli rossi e occhi intensi e brillanti quanto i quadrifogli, ma è anche indomita e focosa come la sua terra di Irlanda.
Tra una lite, un dispetto e, uno scontro dal sapore antico, il rapporto di Runa e Archer degenera fino a diventare una vera e propria sfida e la passione che un tempo li aveva uniti divampa di nuovo portando con sé gli echi di vecchie incomprensioni che però adesso richiedono di essere risolte. 




Wow, che cowboy, ragazze!
Un romanzo da divorare, che corre attimo dopo attimo sul filo delle vicende.
“The perfect day” ci racconta la storia di Archer, amico di Rafe e Dillon, protagonisti del volume precedente, “The perfect Game”. Sono entrambi autoconclusivi e si leggono assolutamente in modo separato.
Archer Ripley è un sexy cowboy che ha un passato che non ha raccontato a nessuno, neanche alla sua grande amica Dillon.
Chi è il folletto irlandese dalla fluente chioma rossa che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno?
Cosa c’entra Runa Walsh con Archer Ripley, visto che sono anche a chilometri e chilometri di distanza? Il passato che ritorna, un futuro che si inceppa nel presente.
Ho amato l’ambientazione, tra fieno, cavalli e una bellissima natura. Mi sembrava di trovarmi lì con loro. Desideravo cavalcare uno dei Mustang della scuderia dei Walsh. Io volevo essere Runa, per il contesto in cui vive, ovviamente… Ma anche per provare quell’emozione cocente che le provocavano gli sguardi caldi e carezzevoli di quel disgraziato di Archer. Lo avrei sbattuto al muro. Ma me ne sono follemente innamorata…
Ricordi vividi di un passato condiviso che fa male… Nuove possibilità, non solo per il loro amore, ma anche per i sogni, i desideri e le passioni.
Tutto dipende da lei, stavolta. Riuscirà a perdonarlo? E lui farà di tutto per riconquistare il suo folletto?
Lo stile di Francesca è accurato, dettagliato e avvolgente. Intrigante e passionale. Semplice e diretto. Delicato nei momenti che lo richiedeva, ritmato e battente quando necessitava, ma anche sensuale e appassionato. Archer e Runa fanno scintille!
I protagonisti sono intensi e sanno di vita, reali, focosi, sensuali. Sono due adulti che hanno vissuto lontano per degli errori, per i quali entrambi la stanno pagando cara. Ma la colpa non è solo la loro… c’è chi ha tramato, e trama ancora, contro di loro. La fama di soldi e potere smuove i monti. Loro saranno capaci di non rimanerne invischiati di nuovo?
Tra queste pagine si va oltre le farfalle nello stomaco, siamo nel momento in cui o le loro ali vengono tarpate, oppure diventano dei pipistrelli ad avvolgere anime e cuori.
I dialoghi tra Archer e Runa son ben congegnati, come la loro storia.
Quel disgraziato di Archer dovrà trottare, per correre dietro alla bella cowgirl e farle capire che è tutto il suo mondo!
Non ho ancora letto “The perfect Game”, ma sono riuscita a orientarmi benissimo con i personaggi, Rafe e Dillon sono fantastici, come la piccola Didi e il suo Signor Erre. Grande il signor Walsh, il padre di Runa, perché grazie a lui tutto parte e i sentimenti nascosti e tenuti chiusi in un recinto riescono fuori prepotenti, proprio come i cavalli della scuderia nei rodei.
Cork è fantastico! Stupido è chi lo stupidoooooooo fa! Grande lui!
Logan è un gioiellino!
Insomma, leggendo vi arrabbierete con Archer. Vorrete strangolarlo, però è adorabile quando guarda la sua Runa che… gli perdonerete tutto. O quasi…
Consigliato, per passare qualche momento in allegria, in un sensuale romanticamento.



La storia si svolge in una fattoria dove si allevano cavalli purosangue. in seguito alla dipartita del proprietario, padre di Runa, la ragazza eredita tutto a patto che lei e il marito Archer, vivano di nuovo insieme per almeno otto mesi. Alla lettura del testamento entrambi sono increduli, ma forse più per il fatto che si sono rivisti dopo sei anni dal fattaccio: Runa ha beccato il bel cowboy con le mani ficcate nel barattolo di marmellata di un'altra, avete capito bene, proprio “quel” barattolo e lo ha sbattuto fuori di casa. Bedda matri fossi stata io!!!!!
Sono convinta che Francesca Redeghieri sia una bravissima persona. Una di quelle sempre disponibili e non vede quanto le altre siano spietate, perché, altrimenti, non mi spiego come mai la bellissima Runa, invece di tagliare il malefico uccello al marito e farglielo mangiare a colazione, lo abbia “solo” mandato a quel paese senza manco avergli sputato in faccia. Ebbene sì, io faccio parte della gang “il perdono è troppo facile per uno come Archer, ci vorrebbe la castrazione chimica”. Troppo facile piangere e sparire. Però e c'è un però: Archer, il cowboy, è un figo spaziale. Uno di quelli difficili da dimenticare che ti entrano nel sangue e diciamocelo, anche nelle mutande.
A parte la diversità di vedute con Runa, la storia di questi due focosi si legge che è un piacere - i personaggi sono ben caratterizzati e dalla personalità molto forte - e la penna dell'autrice è davvero coinvolgente.
Etciù! Scusate, ma la mia allergia ai cavalli ne sta risentendo. Dicevamo, i due saranno tormentati dai vecchi sentimenti che si faranno vivi con prepotenza e non solo, anche i ricordi delle notti passate tra le lenzuola si presenteranno all'appello. Io non sono una bacchettona, ma certe scene, vi giuro che le ho letto con le dita di una mano davanti gli occhi (hahahaha) e il ventaglio nell'altra. I due sono puro fuoco e passione che sprigionano a ogni pagina. Non dico altro per non rovinarvi la lettura, ma vi assicuro che merita davvero, soprattutto se vi piacciono le storie passionali e anche struggenti. Complimenti a Francesca Redeghieri!



Il romanzo si inserisce nella serie Sweety, di cui fa parte anche “The perfect game”. Entrambi i libri sono autoconclusivi e si possono leggere separatamente ma, chi ha letto il primo volume, ritroverà tra queste pagine alcuni personaggi già visti, tra cui la piccola Didi, il signor Erre, Rafe e Dillon.
Ma veniamo a noi! Archer Ripley, amico di Dillon, è sexy e sicuro di sé ma, un bel giorno, deve fare i conti con il suo passato. Ebbene sì, c’è qualcosa che lui non ha mai detto a nessuno e che torna a tormentarlo nella persona di Runa Walsh, bellissima e indomita irlandese dai capelli rossi, con una passione per i cavalli.
Due caratteri che si scontrano, due sguardi che si cercano e si evitano al contempo, Archer e Runa insieme sono una bomba pronta a esplodere a ogni pagina. L’autrice è brava a guidarci nei sentimenti di Runa, una donna ferita e arrabbiata (a ragione, direi), ci destreggiamo tra le spine che le trafiggono il cuore, tra i ricordi e le sensazioni che lei non ha mai dimenticato. Devo dire di essermi identificata in lei, una donna che, pur con le sue fragilità, lotta con le unghie e con i denti per preservare il lavoro di una vita. Ciò non ha deposto a favore di Archer che, per quanto stupendo, ha parecchio da farsi perdonare! Più di una volta l’ho minacciato durante la lettura, lo confesso.
Archer non ha perso il suo fascino, ma stavolta dovrà riuscire a restare, senza cedere alle paure che lo avevano attanagliato un tempo, dimostrandosi una vera canaglia di cowboy, vedrete!
La scrittura è fluida e delicata, si addentra nei caratteri dei personaggi, ma mantiene anche una vena sensuale che non guasta, anzi, accende le pagine di tensione e passione. Ho letto tutti i libri della Redeghieri, e devo dire che Archer e Runa sono, a mio parere, due dei suoi personaggi più passionali. Non sono ragazzini, ma due adulti che si studiano e si misurano, vedendo le mancanze e i difetti l’una dell’altro. Un uomo e una donna che devono riuscire ad accettare e perdonare, ad andare avanti e ricostruire, due persone che devono comprendere gli errori commessi, ma anche impegnarsi a non ripeterli. Ho amato molto questo aspetto del romanzo, mi è piaciuto ritrovare tra le pagine non l’innamoramento, ma i dubbi e i problemi di un rapporto guastato, insieme alla riscoperta dell’altro. Un romanzo maturo, passionale ed emozionante, una storia di seconde possibilità.


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