lunedì 27 settembre 2021

RECENSIONE "REGINELLA - LA TRILOGIA" di Rodolfo Cimino e Giorgio Cavazzano

 

Buon pomeriggio amici lettori!
Con la recensione di oggi della nostra Giorgia Spurio, non andiamo ad accontentare solo i più piccoli, ma anche gli adulti appassionati di questo genere: "Reginella - La trilogia" di Rodolfo Cimino e Giorgio Cavazzano. 


Autori: Rodolfo Cimino - Giorgio Cavazzano

Genere: Graphic novel

Casa editrice: Panini Comics

Disponibile in formato cartaceo a € 14,89




"Reginella - la trilogia", edita da Panini, è una ristampa dopo 50 anni delle prime tre storie con personaggio Reginella. 

Dalle storie di Topolino, dal pensiero creativo di Rodolfo Cimino e dai disegni di Giorgio Cavazzano nascono tre storie: "Paperino e l'avventura sottomarina" del 1972, "Paperino e il ritorno di Reginella" del 1974 e "Il matrimonio di Reginella" del 1987.
Due vite apparentemente lontane e con nessun punto in comune si trovano all'improvviso molto vicine: il terreste Paperino e Reginella, regina del pianeta Pacificus (chiamato in origine Coccuzolandia).
La testardaggine di Paperino porterà lui e i suoi nipoti in una zona di mare proibita, lì nascosta da tempo c'è la comunità di Reginella che è rimasta bloccata sulla Terra e vive negli abissi marini.
Reginella è bella, decisa e affascinante. Sente il peso della responsabilità nel fatto stesso di essere l'unica governatrice del suo pianeta a cui vorrebbe tornare, ma non manifesta mai né debolezze né cedimenti. Tuttavia Paperino trova il luogo del suo nascondiglio e così lasciando da parte la memoria terrestre, il "dolce paperotto" così denominato affettuosamente da lei, si stabilisce nel fondale. Tra i due schiocca subito l'amore e Paperino non ricorda nulla della sua vita sulla Terra. Purtroppo la sua presenza porta anche delle tensioni tra il popolo. Reginella, in questa prima storia come in quelle dopo, dovrà seguire il senso del dovere piuttosto che del cuore. 
Della protagonista si può notare un'evoluzione grafica: nella prima storia è più paffuta, simile a un pulcino con una tuta ispirata ai film di fantascienza degli anni '70, nella seconda storia si aggiungono accessori fino alla terza storia con un mantello e il becco più accennato. È come vedere effettivamente crescere la giovane regina che lascia l'ingenuità e pian piano fa spazio al dovere e alla consapevolezza, dando sempre più importanza al benessere del proprio popolo piuttosto che ai propri desideri personali.
Reginella riesce nella terza storia a tornare sul suo pianeta che però nel frattempo è stato sottomesso da un dittatore che presto, vedendola, vorrà sposarla. 
Paperino vestirà i panni dell'eroe che non ha mai creduto di aver sognato, ma che nel suo cuore ben sa che c'è e ci sarà sempre posto per Reginella. 
Paperino potrà salvarla spinto dal suo amore e dalla sua preoccupazione nei confronti della regina in pericolo.
Le tre storie fanno riflettere sulle decisioni personali e collettive: quanto una scelta personale può influenzare il destino di un intero popolo?
Porta a riflettere sui modelli comportamentali come insegnamenti, come esempi di apprendimento dal punto di vista etico, sociale e morale. 
Nonostante un personaggio possa diventare un eroe, egli potrebbe inconsapevolmente essere un modello negativo che va allontanato per un bene superiore, la pace. E tutto questo può significare sacrificare la felicità individuale ma ciò è giustificato per il bene e il benessere comune. 
Dietro le meravigliose storie, i personaggi, il tratto ben riconoscibile di Cavazzano che non tralascia i dettagli, dietro l'appassionata attenzione di Cimino e Cavazzano, che non dimenticano di girare per i mercatini a caccia di libri interessanti per approfondire vari temi da poter trattare... Dietro questo incredibile lavoro, un senso di vuoto e di incompletezza pervade infine il lettore nel leggere le ultime vignette, perché inconsciamente sappiamo quanto dolore può esserci dietro una mancanza che si accetta e si perdona, come fa un Paperino maturo e rassegnato. Ma a tutto ciò c'è rimedio, e a questo si ringrazia il nuovo lavoro degli sceneggiatori Alex Bertani e Vito Stabile con i disegni di Stefano Zanchi nei numeri 3430 e 3431 di Topolino, dove l'immagine si trasforma in commossa magia. 


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