domenica 5 giugno 2022

RECENSIONE "REBIRTH" di Chiara Cipolla

 

Recensione: "Rebirth" dell'autrice Chiara Cipolla, primo volume autoconclusivo della serie "Johns Hopkins Medical Series". A cura di Lucilla Celso.



TitoloRebirth
Autore: Chiara Cipolla

Serie: Johns Hopkins Medical Series

Genere: Medical romance

Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 9,99

Contatti autoreFacebook - Instagram 



TRAMA:

Noah Sandler è uno stimato pediatra presso il Johns Hopkins Hospital di Baltimora. 
In lui vivono due anime: una selvaggia che anela la libertà, gli spazi aperti, le corse sulla sua Harley-Davidson; ed una più posata, quella appunto di medico che non si limita al lavoro in corsia ma va sempre oltre per salvare i bambini che incontra. 
Un'anima non accetta l'altra e la convivenza non è sempre facile, anzi lo porta ad eccessi di ira, se non ad isolarsi dal resto del mondo.
Solo una persona riesce a placare il suo tormento: una giovane e sensuale maestra di origini irlandesi, una rossa forte e tenace dal cuore grande.
Riuscirà un folletto dei boschi ad addomesticare un orso? L'anima bianca e quella nera potranno mai fare pace e convivere nel cuore di Noah, oppure una delle due prenderà in sopravvento? Ci sarà mai una rinascita anche per Noah?
Primo romanzo autoconclusivo della JOHNS HOPKINS MEDICAL SERIES.



Trovo i libri di Chiara sempre più intensi e coinvolgenti, la sua penna magica ha la capacità di prenderti e di trasportarti nel suo mondo. In questo romanzo, è riuscita a farmi affezionare ai protagonisti tanto che, mentre preparavo biscotti e ripensavo al suo libro che avevo terminato, ne sentivo la mancanza perché non potevo più scoprire nulla. 
Abbiamo a che fare con un bel dottore un po’ anomalo e alternativo, una rossa mozzafiato che è un po’ fuori dagli schemi, una storia d’amore intensa che tiene con il fiato sospeso fino alla fine. 
Lo stile narrativo è semplice e incisivo proprio per questo scorrevole, i dialoghi sono frizzantini e rimarcano i caratteri dei protagonisti forse li rafforzano pure. Abbiamo il punto di vista di entrambi i personaggi, questo ci fa capire molto sia dell’una che dell’altro senza risultare ripetitivi.
Anche i personaggi secondari hanno una bella presa e ce n’è uno che, seppure appare poco, ho adorato e vi lascio con le sue parole:

Vedi, ragazzo, a volte basta dare, dare incondizionatamente, per sentirsi meglio e quando dai a chi ne ha bisogno i tuoi problemi si ridimensionano. Non dico che spariscano, quello mai, ma a volte riesci anche a dimenticarti di loro per qualche minuto. 


Nessun commento:

Posta un commento