domenica 5 giugno 2022

RECENSIONE "IL MONDO DI VIOLA" di Laura Magnanego

 

Laura Altamura ha letto per noi "Il mondo di Viola" dell'autrice Laura Magnanego, edito Brè Edizioni. 



- Favole per bambini da 5 a 99 anni
Autore: Laura Magnanego
Genere: Narrativa di formazione per tutti

Casa editriceBrè Edizioni

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 9,92

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TRAMA:

Alzi la mano chi non ha mai dovuto rispondere alle domande imbarazzanti dei propri bimbi. Mamma, che cos’è l’amore? Babbo, cos’è il tempo? Cosa vuol dire fare una promessa? Cos’è... la morte? E via andare. Nessuno, vero? Beh, ci sono tre modi di affrontare la questione. Il primo è eludere la domanda: lo capirai quando sarai grande. Il secondo, impelagarsi in improbabili tentativi di risposta, col risultato che i vostri figli inizieranno a nutrire seri dubbi sulle vostre facoltà mentali. Il terzo, ed è il migliore, è fare un viaggio nel mondo di Viola. Conoscerete Morfeo, Verdino, Ivan, Virgilio, Biondino e molti altri, ma soprattutto resterete incantati nell’ascoltare le loro storie. Troverete non soltanto le risposte migliori per i nostri figli, che diventano un promemoria per noi adulti, per il bambino che vive in eterno dentro tutti noi, ma una leggerezza profonda e poetica che vi conquisterà, lettori di ogni età. E se poi, nel lasciare il mondo di Viola, qualcuno avrà il rammarico di non poter più leggere altre storie come queste, stia pur sereno: stanno arrivando! 



Il mondo di Viola, di Laura Magnanego, è un piccolo scrigno che contiene varie piccole storie con altrettanti preziosi insegnamenti.
Sono, davvero, favole per tutti, in quanto cariche di valori universali e di quel sapore buono delle cose semplici che noi adulti spesso dimentichiamo e dovremmo fermarci ad assaporare senza vergogna.
L’autrice si rivolge direttamente a sua figlia nel momento della nanna, quando tutti i bimbi dormono e lei, invece sfodera domande. Da mamma, posso immaginare le dinamiche e, essendo la mia figlia maggiore piuttosto insonne dalla notte dei tempi, anche io improvvisavo storie a più non posso ogni sera, quando mi diceva che Il signor Sonno era scappato.
L’organizzazione dei racconti è la stessa e crea un piacevole effetto ordinato: dopo un breve incipit, ossia un brevissimo dialogo mamma-figlia, la donna, per rispondere a una domanda o togliere una curiosità, inventa una storia al termine della quale sboccia una considerazione.
Non sto a raccontarvi le storie, in generale posso dire che si dà un grande valore al concetto di qualità del tempo, in un’era in cui tutti viviamo di corsa, e così la storia dell'orologio ci ricorda che non dovremmo mai buttarlo via giacché non torna più.
Tema caro ai migliori pedagogisti, quello del tempo con la famiglia.
In altre fiabe troviamo un invito a tenere sempre aperto il cuore per accogliere le sensazioni che si presentano nel nostro cammino, a non stancarci mai di emozionarci.
Ne La perla il cuore del pescatore si era indurito ma, da quando si è aperto nuovamente, tutto ha iniziato a fluire e a riprendere colore.
Ce n’è per tutti i gusti: viaggi nel futuro e nel passato, fate e alberi che insegnano l’importanza di mantenere le promesse, razzi e bimbi astronauti che ci invitano a perseguire il nostro sogno e a non deludere le aspettative altrui, fiabe birichine, si cancellano dalle pagine del libro o si scrivono da sole e sono straordinarie, proprio come te. (cit)
La mai preferita è Verdino che, lo confesso, mi ha strappato qualche lacrimuccia di commozione.
Non è per nulla semplice spiegare la morte a un bimbo, eppure l’autrice ci è riuscita con la sua penna delicata.
Questo piccolo bruco consapevole che la vita di una farfalla adulta è brevissima, vorrebbe restare per sempre allo stadio larvale.
Accetterà il rischio della trasformazione quando vede un profumatissimo fiore e allora aprirà il pacchettino con le ali inizierà realmente a vivere la sua pur breve esistenza.
Il suo immaginifico volo fino all’abbraccio per l’eternità è una metafora della morte come salto, transizione, metamorfosi.
Ho apprezzato molto lo stile piano e lineare, le metafore e similitudini che rendono più immediati concetti complessi e la presenza di dialoghi che fa il tutto ancora più fruibile.
Le fiabe sono un alleato prezioso per una sana crescita di un fanciullo e questo libro presenta linguaggio e contenuti pregni di attenzione e cura.
Mi viene in mente una massima di Aldo Busi, con la quale chiudo:
La vita ha le parole che può, la fiaba le parole che serve.
E ne Il mondo di Viola le parole non sono mai a caso.
Consigliato! 


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