sabato 25 gennaio 2025

RECENSIONE "IL PRINCIPE FELICE E ALTRI RACCONTI" di Oscar Wilde

 

Buongiorno, follower, buon sabato!
Recensione: "Il principe felice e altri racconti" di Oscar Wilde, 
tradotto da Isabella Nanni. A cura di Dario Zizzo.


Autore: Oscar Wilde

Traduttore: Isabella Nanni

Genere: Raccolta fiabe

Disponibile in ebook a € 3,99
E in formato cartaceo a € 20,70

 Con le illustrazioni originali a colori



TRAMA:

Il Principe Felice e altri racconti (titolo originale “The Happy Prince and Other Tales”) è una raccolta di cinque fiabe che Oscar Wilde aveva scritto per i propri figli: Il Principe Felice, L’Usignolo e la Rosa, Il Gigante Egoista, L’Amico Devoto, Il Razzo Eccezionale. Pubblicate per la prima volta in un’unica antologia nel 1888, le fiabe di Wilde tratteggiano con semplicità un mondo fantastico in cui l’autore fa parlare statue e animali, oggetti e persone, per dipingere le varie sfaccettature della natura umana commuovendoci con immagini che restano nel cuore.
Il Fantasma di Canterville (titolo originale “The Canterville Ghost”) è un’opera giovanile di Wilde che fu pubblicata per la prima volta nel 1887. La novella è incentrata sulle peripezie del fantasma del nobile Sir Simon de Canterville che per la prima volta nella sua pluricentenaria carriera di spettro inglese non riesce a spaventare la famiglia di strampalati Americani che gli ha occupato il castello ancestrale. Lo spassoso scontro tra antico e moderno, tra Vecchia Inghilterra e Nuovo Mondo viene raccontato con leggerezza e ironia, fino all’inaspettato finale.

Il volume include alcune delle illustrazioni a colori e in bianco e nero delle prime edizioni dell'originale inglese, opera degli illustratori Walter Crane (1845-1915), Charles Robinson (1870-1937) e Wallace Goldsmith (1873-1945). Il ricavato delle vendite di questa nuova traduzione verrà donato ai canili e gattili che hanno accolto gli animali rimasti orfani dei loro padroni vittime dell’epidemia di Coronavirus.

Ne Il principe felice e altri racconti. Il fantasma di Canterville di Oscar Wilde, tradotto da Isabella Nanni, lo scrittore irlandese si confronta col genere favolistico felicemente, dimostrando la sua versatilità, scrivendo dei racconti che, per la loro morale, sono forse più adatti ai grandi che non ai piccini.
Ne Il Principe Felice, la statua di un principe parla a un Rondinino di quando era in vita, una vita fatta di feste e agi, in cui il muro che lo separava dal resto del mondo ha un valore simbolico; certamente non gli permetteva di sentire gli stenti della sarta che confezionava vestiti per la Corona, impossibilitata a comprare le medicine per la figlioletta ammalata. Il Principe non era capace, insomma, di accorgersi delle sofferenze dell’umanità meno fortunata, ed è a questa che Wilde volge il suo sguardo, al dolore definito come il più grande mistero nella vita; a tal proposito vi trovo la stessa sensibilità de La ballata del carcere di Reading.
Il Principe allora, francescanamente, si spoglia di quanto di prezioso lo adorna, per aiutare i poveri, via quindi le sue foglie d’oro, gli zaffiri e un rubino; in questa spoliazione si avvale della collaborazione del Rondanino.
La prosa è scorrevole, come il genere richiede, il finale una gemma, tanto per restare in tema di gioielli.
Ne L’usignolo e la rosa, protagonista è l’amore di uno Studente per una ragazza, l’amore che è descritto così dall’autore: 

Di color di fiamma ha le ali l’Amore, e di color di fiamma ha il corpo. Le sue labbra sono dolci come il miele e il suo respiro è come l’incenso.
 
Lo Studente deve esaudire il desiderio dell'amata: una rosa rossa d’inverno, in un periodo in cui sono tutte sbiadite per il freddo; un usignolo decide di aiutarlo.
Ne Il gigante egoista, racconto contro ogni tipo di esclusione e discriminazione (di cui sarebbe stato oggetto l’autore, condannato per omosessualità), un gigante costruisce un muro attorno al suo giardino per non farci giocare i bambini, ma lì da allora è un interminabile Inverno.
L’amico devoto parla di amicizia, mediante i dialoghi fra animali. Wilde fa sfoggio della sua ironia, quella presente, a massicce dosi, per esempio ne Il ritratto di Dorian Gray e che ha partorito i suoi caustici aforismi.
Felice è anche la mano dell'autore ne Il razzo eccezionale in cui spicca la descrizione della Principessa Russa che va in sposa al figlio del Re: 

Era pallida come il Palazzo della Neve in cui aveva sempre vissuto. Era così pallida che, mentre passava per le strade, tutti si meravigliavano. «È come una rosa bianca!»

Notiamo pure una buona dose di ironia nei dialoghi fra i giochi pirotecnici con cui sarà festeggiato il matrimonio, tra i quali fa parte il razzo che dà il titolo al racconto, un razzo che si sente appunto eccezionale.
Chiudiamo in bellezza (un’inquietante bellezza) con Il fantasma di Canterville, quello di sir Simon Canterville che si è sempre burlato degli inquilini di Canterville Chase, ma ora costretto a fare i conti con una famiglia americana, quella dei nuovi proprietari, di cui fanno parte bambini come dire, un po' vivaci, che minacceranno le abitudini dello spettro, verso cui invece sarà più benevola la piccola Virginia. Interessante risulta il confronto, fatto dallo scrittore, tra l’indole inglese e quella del Nuovo Mondo, più pragmatica, ma è il protagonista a calamitare l’attenzione del lettore, capace di uccidere la moglie per futili motivi, ma anche di regalargli frasi tipo questa:

Tutta la notte canta e la fredda luna di cristallo guarda giù e l’albero di tasso allarga le braccia giganti sopra i dormienti.

Insomma si può trovare la poesia anche negli inferi.
Acquistare questo libro - Wilde vale sempre la pena di leggerlo - è anche un’opera buona: il ricavato dalle vendite va infatti ai nostri amici pelosi.


mercoledì 22 gennaio 2025

RECENSIONE "ATTRAZIONE BRASILIANA" di Sarah Morgan

 

Buongiorno, amici lettori!
Recensione: "Attrazione brasiliana" di Sarah Morgan, 
edito HarperCollins Italia. A cura di Silvia Cossio.


Autore: Sarah Morgan

Genere: Romance

Casa editrice: HarperCollins Italia
Collana: ELit

Disponibile in ebook a € 3,99

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Dieci minuti per prendere una decisione. Può andarsene, e rinunciare a tutti i suoi sogni, oppure restare, e sistemare ogni cosa. A quale prezzo, però?

Rafael Cordeiro vive nella foresta, lontano dal mondo civile. Nel suo lussuoso rifugio ha tutto ciò che desidera: può seguire i propri affari milionari e avere ogni donna che vuole con un semplice schioccare di dita. Grace Thaker ha violato quella tranquillità per cercare di salvare i propri affari dal fallimento, e ora ha solo dieci minuti per convincere Rafael ad aiutarla. Il fatto poi che lui non abbia tempo per le donne, né fiducia in loro, mette Grace ancora di più alle strette. Lei sa di essere attraente, d'accordo, ma risolvere la questione col sesso potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio. 

Colta da nostalgia, ho ripescato questo vecchio libro di Sarah Morgan, risalente al 2007. Uno dei primi letti di questa autrice, nonché uno dei miei preferiti; al tempo, lo avevo trovato oltremodo appassionante, tanto da convincermi ad acquistare tutte le sue future pubblicazioni. A distanza di quasi vent’anni, ho deciso di rileggerlo per scoprire se possiede ancora la capacità di emozionarmi e… 

Grace Thacker, ventitré anni, raggiunge Rafael Cordeiro nella sua isola tropicale. Vuole convincerlo a rifinanziare la sua attività, ma lui sembra irremovibile. L'incontro di lavoro di dieci minuti che le ha concesso, però, si trasforma in una permanenza più duratura nella casa dell'uomo, e accende la speranza, seppure contenuta, di riuscire nell’impresa. 

Avrò più tempo per perorare la mia causa, si rassicurò. E con più tempo riuscirò a dimostrargli di supplire alla mancanza di esperienza con la determinazione.

Rafael è convinto che lei lo stia derubando e decide di darle una lezione. Ma le cose non vanno come aveva immaginato. La ragazza si dichiara estranea ai fatti di cui la accusa e si dimostra tenace nel perorare la sua causa. Che sia davvero una mosca bianca? Purtroppo, è stato tradito troppe volte e la sua fiducia nelle donne è pari a zero, tuttavia non disprezza la loro compagnia… 
Complice la magia della foresta pluviale e la vicinanza forzata, tra i due cresce l’attrazione.

Dovrei preoccuparmi degli affari e concentrarmi sul futuro, non fantasticare su quell'esplosione di passione nell'umidità calda della foresta pluviale.

Ma se Rafael pensa di potersela cavare escludendo i sentimenti, non ha tenuto conto della volontà di Grace: lei non ha intenzione di accontentarsi di un rapporto sterile.
Ci troviamo di fronte al classico caso in cui lei rivolta lui come un calzino, letteralmente. Con il suo modo di essere onesta, ingenua, che vede sempre il lato positivo di ogni persona e situazione, fa sì che lui cambi completamente: da tosto e senza scrupoli, che incute timore, a uomo innamorato, pronto a tutto per la sua compagna. Il cavaliere che salva la donzella, cliché tipico degli Harmony di quegli anni. Può sembrare arcaico, ma, credetemi, vi ritroverete con gli occhi a cuoricino e nient’affatto “datate”. 
Concludendo, non posso far altro che confermare il mio parere iniziale su questo romanzo e consigliarne la lettura. Indiscussa la capacità dell’autrice di creare un prodotto efficace vent’anni fa come oggi. Un’opera senza tempo.




PS: Vorrei spendere due parole sulla cover dell’ebook che, mi dispiace, non rende affatto. Decisamente migliore quella del cartaceo, di cui possiedo una copia; rappresenta meglio la storia e il contesto in cui si svolge. 


lunedì 20 gennaio 2025

RECENSIONE "IL DUCA DAL CUORE DI FERRO" di Valentina Piazza

 

Buongiorno follower, buon inizio settimana!
Recensione: "Il duca dal cuore di ferro" dell'autrice Valentina Piazza. 
A cura di Silvia Cossio. 



Autore: Valentina Piazza

Genere: Romance storico

Disponibile in ebook a € 2,99 

E in formato cartaceo a € 12,48

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Scozia, 1815.
Alan Grayson, VI duca di Roxburghe, è bello come il demonio, arrogante e testardo, tanto da essersi guadagnato un oscuro soprannome: Cuore di Ferro. Solitario, burbero e ostile a qualunque occasione mondana, vive rintanato nel suo castello, in Scozia, rifiutando categoricamente di prendere moglie.
Un bel guaio, dal momento che è l'unico erede di titolo e casato.
La povera zia Cornelia non si dà pace e, insieme alle sorelle, con lo scopo di stanarlo dal maniero, gli affida una missione importante, un compito che il gentiluomo non potrà rifiutare: trovare un marito a una loro giovanissima parente.
Tornare a Londra, però, comporterà non solo affrontare il Ton e le dicerie sul suo conto, ma anche rivedere l'unica donna che ha spezzato per sempre il suo tanto chiacchierato cuore.
Eleanor è una giovane vedova spigliata e moderna, che ha guadagnato a caro prezzo la libertà. Risposarsi? Neanche per sogno, significherebbe rivelare il suo segreto. Questo è quello che pensa, finché non incontra di nuovo il duca di Roxburghe.
Tra leggende e pettegolezzi, un castello infestato, paesaggi selvaggi e una passione bruciante, Ella dovrà capire quanto c’è di vero nelle voci sul conto di Alan: ha davvero venduto il suo cuore alle tenebre? Che segreti nasconde il maniero dei Roxburghe?


Zia Cornelia, moglie del conte Moray, non si dà pace del fatto che il nipote Alan Grayson, trentasei anni, VI duca di Roxburghe, da cui dipende la successione del retaggio, non voglia prendere moglie. Soprannominato "cuore di ferro", si dice abbia chiuso il suo cuore in uno scrigno insieme a chissà quali segreti. Ma è davvero così? È veramente insensibile alla bellezza e all’amore? 

Alan Grayson sfoggiava il meglio dei tratti estetici della sua famiglia e il peggio di quelli caratteriali. Burbero ai limiti del consentito, schietto e diretto come uno scozzese, nonostante i natali inglesi, duro, freddo e inflessibile come il ferro da cui derivava il suo soprannome, era però dedito alla famiglia...

La zia, abile manipolatrice, approfittando del suo senso del dovere, gli rifila l’incarico di trovare un pretendente per la cugina diciassettenne Clementine. Il duca, quindi, costretto a sottostare alla sua volontà, lascia Floors Castle, la sua dimora in Scozia, alla volta di Londra per assolvere alla richiesta. La sfortuna vuole che le attenzioni di Clementine ricadano sul nipote della donna responsabile del suo celibato: Lady Eleanor Coventry, detta Ella, trentaquattro anni, una giovane vedova stravagante, eccentrica, diretta al limite del tagliente, che nasconde un segreto. Gli inevitabili battibecchi e la palpabile tensione tra i due non sfuggono all’occhio attento di zia Cornelia che ancora una volta interviene per indirizzare gli eventi. 
Quando si dice che il fine giustifica i mezzi… E il destino non mancherà di fare il suo corso, ma tentare di favorirlo, quando ci sono di mezzo dei segreti, non sempre risulta semplice e non sempre porta ai risultati sperati.
Complessivamente, la storia appassiona e fa sognare. Una sensazione di piacevolezza mi ha accompagnata per tutta la lettura, la stessa che provo ogni volta che leggo i libri di Valentina Piazza. Tuttavia, ci sono alcune cose che non mi hanno convinto del tutto e che elencherò un po’ più in basso. Contengono spoiler, quindi a voi la scelta di leggerle o meno. Ci tengo a sottolineare che il mio giudizio sul libro resta positivo e che ne consiglio la lettura.


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- Un po’ debole il motivo che porta il protagonista ad anni di rancore; irreale l’importanza che attribuisce a una appena conosciuta, al punto da renderlo cinico, senza cuore (voglio dire, stiamo parlando di un paio di balli e una passeggiata, nell’arco di una serata). 
- La bambina di quattro anni che parla come un’adulta. So di bambini precoci, ma di solito hanno modo di interagire con i coetanei o con i mezzi di comunicazione attuali, non sono isolati dal mondo. Concedo comunque il beneficio del dubbio.
- Il matrimonio d’onore, già visto ne “il duca e la zitella”, così come il finale al porto (ferita al fianco), oltre alla presenza di una zia impicciona… dettagli che riguardano solo chi ha letto i precedenti romanzi di questa autrice.


domenica 12 gennaio 2025

RECENSIONE "NEL TUO SANGUE" di Marco Lugli

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Recensione: "Nel tuo sangue" dell'autore Marco Lugli, primo volume 
della serie "Commissario Gelsomino". A cura di Silvia Cossio.


Autore: Marco Lugli
Serie: Commissario Gelsomino Vol.1

Genere: Giallo/Thriller

Disponibile in ebook a € 4,99
E in formato cartaceo a € 16,00 o € 18,25

Contatti autore: Facebook



TRAMA:

Morciano di Leuca, sud Salento. Teatro insolito per un omicidio rituale. Valentina Medici è stata prima sedata, poi uccisa per dissanguamento da due tagli longitudinali sul polso. Lo scrittore Paolo Bernini, marito della donna, riconosce in questo rituale le modalità con le quali dieci anni prima venne uccisa la sua prima moglie. Questo legame col passato è la traccia dalla quale parte l’indagine del commissario Luigi Gelsomino. Il primo giallo della serie dedicata al commissario leccese è un thriller che si dipana tra il sole salentino e le nebbie padane. Un rompicapo bagnato dal sangue versato da una misteriosa setta di giovani letterati e dove tutti possono essere colpevoli, ma nessuno potrà risultare del tutto innocente. 



Settembre 2015. Luigi Gelsomino, commissario di polizia di Lecce, accoglie la segnalazione del maresciallo dei carabinieri di Salve, Aldo Renna, riguardo la morte di una donna, Valentina Medici - architetto, che gestiva un B&B a Morciano -, il cui cadavere è stato ritrovato dal marito, Paolo Bernini, scrittore di Carpi.
Si scopre che anche la prima moglie di Bernini, Francesca Quarta, ha subito la stessa sorte. Del caso si era occupata l’ispettore di polizia di Modena Anna Fontana. Le indagini che aveva condotto dieci anni prima, però, non avevano portato a nessun arresto, ma a un solo sospettato, il marito della donna.
La poliziotta si trova in vacanza a Gallipoli e ha appena subito un furto quando la sua presenza viene richiesta per confrontare i due casi. Le somiglianze tra i due omicidi sono molte, troppe per essere ignorate. Le indagini a tutto tondo portano la squadra investigativa a un bivio: Bernini è vittima di un folle o è il carnefice/mandante? Un uomo dal dolore composto o un assassino spietato? Le azioni passate dell’uomo potrebbero essere la risposta. 

Un gruppo di amici, due matrimoni, un fidanzamento. Tanti scenari affettivi, di complicità positive, contaminati da un male incurabile quanto impalpabile. Una specie di radiazione letale germogliata nella menzogna, che ha seminato morte, lasciato strascichi d’odio.

A conferma di questa teoria, un terzo caso in qualche modo ricollegabile agli altri apre nuovi scenari. 
In una corsa contro il tempo, polizia e carabinieri uniscono le forze per tentare di consegnare il colpevole alla giustizia.
Il libro risulta sempre più coinvolgente a mano mano che si va avanti con la storia. In un crescendo di informazioni, dove nulla è come sembra, le indagini procedono fino a giungere a un finale inaspettato. 
Molti i personaggi che calcano la scena, alcuni più presenti di altri; tutti utili nel fornire indizi o depistare, come tasselli di un puzzle che trovano la loro collocazione nel quadro generale.
La squadra che si occupa del caso è composta da figure che, alle volte, risultano delle "macchiette", poco idonee all’incarico assegnato, tuttavia, al momento giusto, dimostrano di saper fare il loro lavoro. Fra queste, Gelsomino, il protagonista della serie, un uomo tutto d’un pezzo totalmente dedito al lavoro, ma che trova sempre il tempo per fare una telefonata alla moglie… Sono certa che l’autore approfondirà il suo personaggio nei prossimi capitoli e io non vedo l’ora di immergermi in una nuova appassionante indagine. 
Complimenti all’autore, Marco Lugli, una piacevole scoperta.
Lettura consigliata.


venerdì 3 gennaio 2025

RECENSIONE "VISIONI" di Giulia Anna Feldbraum

 

Buongiorno follower!
Recensione: "Visioni" dell'autrice Giulia Anna Feldbraum.
A cura di Silvia Cossio.




Titolo: Visioni 

Autore: Giulia Anna Feldbraum

Serie: Il crimine è donna Vol.7

Genere: Thriller

Disponibile in ebook a € 2,99



TRAMA:

Anne è una normale bambina di sette anni finchè non inizia ad essere colta da strane crisi. La piccola sembra vedere avvenimenti passati che non ha vissuto personalmente. Cosa ancora più assurda è che veda dei tragici fatti che puntualmente si verificano. Ma quasi tutti considerano questi sogni premonitori delle semplici coincidenze. Quando però Anne trova un cadavere e addirittura intravede quella che potrebbe essere la sua prossima fine qualcuno comincia a prenderla sul serio.


Vera McKay, madre della piccola Annie, sette anni, si ritrova ad affrontare un periodo difficile. Abbandonata dal marito l’anno precedente, può contare solo sull’appoggio del cognato, Ned, avvocato di successo sempre disponibile per la famiglia del fratello.
A seguito di un virus non ben definito e della momentanea perdita della vista, la figlia inizia ad avere delle visioni. C’è chi dice che si tratti di sogni o semplici coincidenze o addirittura il frutto della fantasia di una ragazzina in cerca di attenzioni, mentre i medici minimizzano definendolo il normale sconvolgimento psicologico post crisi. Fatto sta che la piccola vede il pericolo prima che si manifesti. 
La cosa suscita l’interesse dell'opinione pubblica e Annie si ritrova al centro di un indesiderato circo mediatico. Vera non si dà pace, vuole sapere cosa succede alla sua bambina, così, dopo averle provate tutte, si mette nelle mani di Marie Neuberger, un’eccentrica psichiatra rinnegata dalla comunità scientifica per le sue idee e i suoi metodi alquanto discutibili. La sua diagnosi alternativa spaventa, ma risulta accettabile agli occhi di Vera. È proprio grazie ai consigli della donna, oltre alle abilità extrasensoriali di Annie, che i cittadini di Tarrytown dovranno fare i conti con un’agghiacciante scoperta: il corpo di un uomo tolto prematuramente all’affetto dei suoi cari. Chi potrebbe aver voluto la sua morte? Ha inizio una caccia al colpevole per assegnarlo quanto prima alla giustizia. Dubbi e congetture accompagnano la lettura di questo romanzo, dove non sempre le cose sono come appaiono. Bisognerà arrivare al finale per scoprire la verità. 
Complessivamente, la storia si legge con piacere, ritengo abbia del potenziale, ma andrebbe rivista. Nel testo si riscontrano diverse imperfezioni, la forma lascia un po’ a desiderare e alcune parti risultano inverosimili. Avevo iniziato la lettura di questo romanzo qualche mese fa, accantonandolo dopo il primo capitolo, per i motivi appena elencati, ma ho voluto dargli una seconda possibilità. Sebbene resti invariato il mio parere iniziale, trovo giusto spendere due parole a favore della storia che, come detto sopra, regge. Spero che l’autrice continui su questa strada avvalendosi però dell’ausilio di figure professionali in grado di valorizzare il suo lavoro.