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Recensione: "Il duca dal cuore di ferro" dell'autrice Valentina Piazza.
A cura di Silvia Cossio.
Autore: Valentina Piazza
Genere: Romance storico
Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 12,48
TRAMA:
Scozia, 1815.
Alan Grayson, VI duca di Roxburghe, è bello come il demonio, arrogante e testardo, tanto da essersi guadagnato un oscuro soprannome: Cuore di Ferro. Solitario, burbero e ostile a qualunque occasione mondana, vive rintanato nel suo castello, in Scozia, rifiutando categoricamente di prendere moglie.
Un bel guaio, dal momento che è l'unico erede di titolo e casato.
La povera zia Cornelia non si dà pace e, insieme alle sorelle, con lo scopo di stanarlo dal maniero, gli affida una missione importante, un compito che il gentiluomo non potrà rifiutare: trovare un marito a una loro giovanissima parente.
Tornare a Londra, però, comporterà non solo affrontare il Ton e le dicerie sul suo conto, ma anche rivedere l'unica donna che ha spezzato per sempre il suo tanto chiacchierato cuore.
Eleanor è una giovane vedova spigliata e moderna, che ha guadagnato a caro prezzo la libertà. Risposarsi? Neanche per sogno, significherebbe rivelare il suo segreto. Questo è quello che pensa, finché non incontra di nuovo il duca di Roxburghe.
Tra leggende e pettegolezzi, un castello infestato, paesaggi selvaggi e una passione bruciante, Ella dovrà capire quanto c’è di vero nelle voci sul conto di Alan: ha davvero venduto il suo cuore alle tenebre? Che segreti nasconde il maniero dei Roxburghe?
Zia Cornelia, moglie del conte Moray, non si dà pace del fatto che il nipote Alan Grayson, trentasei anni, VI duca di Roxburghe, da cui dipende la successione del retaggio, non voglia prendere moglie. Soprannominato "cuore di ferro", si dice abbia chiuso il suo cuore in uno scrigno insieme a chissà quali segreti. Ma è davvero così? È veramente insensibile alla bellezza e all’amore?
Alan Grayson sfoggiava il meglio dei tratti estetici della sua famiglia e il peggio di quelli caratteriali. Burbero ai limiti del consentito, schietto e diretto come uno scozzese, nonostante i natali inglesi, duro, freddo e inflessibile come il ferro da cui derivava il suo soprannome, era però dedito alla famiglia...
La zia, abile manipolatrice, approfittando del suo senso del dovere, gli rifila l’incarico di trovare un pretendente per la cugina diciassettenne Clementine. Il duca, quindi, costretto a sottostare alla sua volontà, lascia Floors Castle, la sua dimora in Scozia, alla volta di Londra per assolvere alla richiesta. La sfortuna vuole che le attenzioni di Clementine ricadano sul nipote della donna responsabile del suo celibato: Lady Eleanor Coventry, detta Ella, trentaquattro anni, una giovane vedova stravagante, eccentrica, diretta al limite del tagliente, che nasconde un segreto. Gli inevitabili battibecchi e la palpabile tensione tra i due non sfuggono all’occhio attento di zia Cornelia che ancora una volta interviene per indirizzare gli eventi.
Quando si dice che il fine giustifica i mezzi… E il destino non mancherà di fare il suo corso, ma tentare di favorirlo, quando ci sono di mezzo dei segreti, non sempre risulta semplice e non sempre porta ai risultati sperati.
Complessivamente, la storia appassiona e fa sognare. Una sensazione di piacevolezza mi ha accompagnata per tutta la lettura, la stessa che provo ogni volta che leggo i libri di Valentina Piazza. Tuttavia, ci sono alcune cose che non mi hanno convinto del tutto e che elencherò un po’ più in basso. Contengono spoiler, quindi a voi la scelta di leggerle o meno. Ci tengo a sottolineare che il mio giudizio sul libro resta positivo e che ne consiglio la lettura.
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- Un po’ debole il motivo che porta il protagonista ad anni di rancore; irreale l’importanza che attribuisce a una appena conosciuta, al punto da renderlo cinico, senza cuore (voglio dire, stiamo parlando di un paio di balli e una passeggiata, nell’arco di una serata).
- La bambina di quattro anni che parla come un’adulta. So di bambini precoci, ma di solito hanno modo di interagire con i coetanei o con i mezzi di comunicazione attuali, non sono isolati dal mondo. Concedo comunque il beneficio del dubbio.
- Il matrimonio d’onore, già visto ne “il duca e la zitella”, così come il finale al porto (ferita al fianco), oltre alla presenza di una zia impicciona… dettagli che riguardano solo chi ha letto i precedenti romanzi di questa autrice.
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