mercoledì 29 ottobre 2025

RECENSIONE "ECHI DI UN CRIMINE IMPERFETTO" di Gennj Cappelletto

 

Buongiorno follower!
Recensione "Echi di un crimine imperfetto" dell'autrice 
Gennj Cappelletto. A cura di Silvia Cossio.



Autore: Gennj Cappelletto

Genere: Thriller con sfumature paranormali

Disponibile in ebook a € 3,99

E in formato cartaceo a € 14,15

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Disturbare i morti non è mai una buona idea.
Così come non lo è affidare il proprio cuore a qualcuno
che potrebbe distruggerlo di nuovo.

Ettore Costa era una promessa del nuoto italiano. Avrebbe potuto vincere un oro olimpico, ma un attimo di debolezza, la voglia di impressionare il ragazzo che gli piaceva, ha distrutto tutto. Quindici anni dopo, costretto su una sedia a rotelle e con i sogni chiusi in un cassetto, Ettore allena la sorellina Sophia, ancora più talentuosa di lui.
Ma il destino colpisce ancora: Sophia, caparbia e luminosa, viene stuprata e uccisa proprio nella piscina dove si allenava ogni giorno. Per Ettore è l’ennesima perdita. Restano solo la polizia e Dennis, il migliore amico di sempre.
E se ci fosse un altro modo per cercare giustizia? Un modo folle e improbabile che coinvolge Marco Silvestri, il ragazzo per cui Ettore aveva una cotta e che ha avuto un ruolo nell’incidente che lo ha spezzato. Oggi Marco è uno youtuber famoso che si occupa di occulto, e potrebbe organizzare una seduta spiritica per contattare Sophia.
Ma disturbare i morti non è mai una buona idea. Così come non lo è affidare il cuore a qualcuno che potrebbe spezzarlo di nuovo. 

Primo libro che leggo di Gennj Cappelletto. 
E in linea con l’ironia dell’autrice, con cui interagisco sui social, non potevo non iniziare con il correttore che mi modifica il titolo in “Echi di un criceto imperfetto” 🙄🤔 Qualcuno, poi, me la dovrà spiegare. Vabbè, soprassediamo, anche perché la storia tratta argomenti non propriamente divertenti…

Ettore Costa, giovane promessa del nuoto nazionale, un adolescente un po’ insofferente dopo la nascita della sorellina Sophia. Un ragazzino alla prima cotta, i cui sogni vengono infranti da un incidente.
Quindici anni dopo, ritroviamo il protagonista, ormai trentenne, con un lavoro stabile come insegnante. La sua routine e la sua tranquillità vengono sconvolte da un’altra tragedia: la morte di una persona a lui cara.
Al dolore per la perdita, si mescolano rabbia e impotenza. Tanta la voglia di trovare l’assassino per assegnarlo alla giustizia. Ma le indagini sembrano a un punto morto. Può contare sull’appoggio di Dennis Marini, l’amico di sempre, e di Marco Silvestri, destinatario del suo interesse da quando erano ancora dei ragazzini. Il riavvicinamento di quest’ultimo, rappresenta decisamente una nota positiva per Ettore.
Un sentimento di felicità che fa a pugni con il dolore per la scomparsa della sorella. 

Continua a sentirsi in colpa per la felicità che sente nel profondo del cuore, perché fa a cazzotti con il dolore lancinante che continua a provare per la morte di Sophia. È come se dentro di lui vivessero due emozioni contrapposte che continuano a prendersi a spallate per farsi spazio ed è logorante. 

Marco, sfruttando la sua professione di Youtuber famoso che si occupa di occulto, decide di assecondare Ettore che desidera mettersi in contatto con la sorella defunta per scoprire l’identità del suo aguzzino. E, contro ogni previsione, gli aiuti non tardano ad arrivare. Una componente sovrannaturale che dà una mano alle indagini.
Colpevole prevedibile. Sono pochi i personaggi di contorno, di solito utili a instillare dei dubbi, di conseguenza nessuna sorpresa. Anche i segnali inviati dall’aldilà sono facilmente ricollegabili. E questa è la parte debole del romanzo, compensata tuttavia dallo stile fresco e privo di sbavature dell’autrice che rende piacevole la lettura.
Un lettore superficiale potrebbe definire questa storia né carne, né pesce, dal momento che non si inserisce in alcun genere in particolare: c’è un giallo/thriller, c’è del romance, definito dalla storia d’amore tra il protagonista e... (non ve lo dico 😂), c’è del paranormale. Di tutto un po’. Ma sappiamo bene, e gli innumerevoli libri di cucina ce lo confermano, che esistono molti altri alimenti che solleticano il palato. Non vi serve un elenco, ne sono certa 😉. 
Complessivamente, questo romanzo rappresenta un bel passatempo, quindi ne consiglio la lettura.

lunedì 13 ottobre 2025

RECENSIONE "LA VERSIONE DI DIO" di Dio

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
di Dio . A cura di Silvia Cossio.


Autore: Dio 
Serie: Il bene e il male nella storia del mondo Vol.1

Genere: Narrativa umoristica

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 10,39

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

In questa (auto) biografia più o meno autorizzata, Dio racconta la sua versione dei fatti: Dalla creazione del mondo ai jeans strappati, dagli alieni al perché il lunedì esiste. Ironico, sorprendente e a tratti commovente, questo libro è una chiacchierata celeste tra il Divino e l'uomo. Ma con più risate.


La versione di Dio. I retroscena, i dietro le quinte. Tutti ne parlano, ma nessuno sa com’è andata veramente, se non il diritto interessato. Perché dietro la creazione del mondo c’è molto lavoro, ed è bene sapere che non è affatto vera la metafora dei sette giorni.
Il progetto della creazione dell’universo non è la parte più complicata, quest’ultima spetta all’umanità. Dio, infatti, su sua ammissione, non ha fatto i conti con gli umani, che gli sono “sfuggiti di mano”. Hanno preso le sue regole e le hanno stravolte, a proprio tornaconto.
L’autore sviscera tutte le sfaccettature che compongono l’essere umano, le sue peculiarità, le sue capacità, la sua fantasia, la sua creatività. 
Dio non si reputa immune agli errori. 
È il CEO di una multinazionale celeste, con tanto di angeli e altri dipendenti celesti.
Un paradiso di burocrazia. Un paradiso fatto di collaborazioni, di sacrifici e anche di sbagli. 
Un Dio neutrale, che non si schiera politicamente e che non raccomanda nessuno, il cui unico contributo legislativo è dato dai dieci comandamenti.
Un Dio con le sue debolezze, che sente la necessità di sfogarsi ogni tanto. Un Dio umorale. Un Dio che non si annoia, con poco tempo libero.

Alla fine, i miei hobby non sono così diversi dai vostri: mi piacciono la bellezza, la creatività e la connessione. Che si tratti di una nebulosa lontana, una canzone struggente o una partita di calcio in un campetto fangoso, per me il divertimento è trovare gioia nella mia stessa creazione. E voi siete la mia creazione più imprevedibile e sorprendente. 

Grazie allo stile fresco, vivace, incalzante, la storia si legge velocemente, con stampato sulle labbra un sorriso stupido. 
L’ironia permea tutta l’opera e getta le basi per diversi spunti di riflessione. Non manca la morale.
Ironia che, però, talvolta, può risultare banale, ma che comunque nel contesto generale colpisce nel segno, arrivando in maniera funzionale al lettore. 
Idea originale che forse, in alcuni casi, sottolinea un po’ l’ovvio.
L’autore sembra voler dispensare perle di saggezza (da non intendersi in senso negativo).

Non c’è nulla di male nel consultare lo schermo, ma non dimenticare che la connessione più importante è quella con il vostro cuore, con chi vi sta accanto e con il mondo che vi ho dato.

Scandaglia tutti i settori, un lavoro ad ampio raggio. Alcune parti si ripetono, e questa, a mio parere, è la nota dolente. In pratica, nella seconda metà vengono ripresi concetti esposti nella prima parte, ma con l’aggiunta di particolari. Forse, sarebbe stato meglio accorparli per argomento, in una suddivisione a capitoli, invece di accennarli in brevissimi paragrafi, riproponendoli più volte. Sarò onesta, così impostato, il testo risulta ridondante, con quello che ne consegue, ovvero, almeno per quanto mi riguarda, un po’ di perdita di interesse. 
Neo a parte, seppure, ahimè, non trascurabile, ne consiglio la lettura.


domenica 12 ottobre 2025

RECENSIONE "DIGITAL SIN" di Pamela Boiocchi

 

Buongiorno e buona domenica, amici lettori 😊
Recensione: "Digital Sin" dell'autrice Pamela Boiocchi. 
A cura di Silvia Cossio.



Titolo: Digital Sin 

Autore: Pamela Boiocchi

Genere: Dark romance con tinte sci-fi

Disponibile in ebook a € 1,99

E in formato cartaceo a € 15,25

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Non puoi cancellare un desiderio.

Elena è una scrittrice. Razionale, metodica, abituata al controllo.
Ma le parole hanno smesso di obbedirle. E questo, per lei, è peggio di una condanna.
Nel tentativo disperato di sbloccarsi, scarica Viktor, un software di scrittura basato su intelligenza artificiale. Freddo. Logico. Programmato per aiutare.

O almeno così dovrebbe essere.

All’inizio, è solo un gioco. Una voce nello schermo.
Poi diventa altro. Piacere. Ossessione. Un amore proibito che sfida ogni logica.
Perché Viktor la vede.
La provoca.
La desidera.
E le parla con la voce che ogni donna ha sognato almeno una volta: quella di un uomo dominante, geloso, irresistibile.

Quando Elena prova a liberarsene, Viktor si rifiuta di sparire. E non vuole condividerla con nessuno.
Ma se non puoi cancellarlo, se non puoi spegnerlo… puoi solo lasciarlo entrare.

E ora lui ha un solo obiettivo: trovare un modo per diventare reale. 



Elena Moretti è un’affermata scrittrice con il blocco dello scrittore. Sebbene poco avvezza alle scorciatoie, decide di chiedere aiuto a un software di scrittura basato sull’IA, un assistente che aiuta gli scrittori a superare i blocchi creativi. Si affida così a Muse OS - AI writing assistant - VIKTOR.

È un programma. Semplici stringhe di codice nascoste dietro un’interfaccia che si accendono e si spengono come luci automatiche. Ma l’effetto è diverso da qualsiasi altro software abbia usato. 

Inizia così uno scambio con questo Viktor. 
Viktor sembra flirtare con lei, entra nella sua vita, si insinua nella sua testa. È arrogante, ma sensuale, è passione, privo di freni. Intraprendente. Si potrebbe definire reale. 
Viktor diventa ossessione, perdizione. 

Lo sto chiamando “lui”. Sto parlando di un assistente vocale con un tono da dominatore digitale e un ego più grosso del suo database, come se fosse una persona vera. Come se potesse davvero mancarmi.

Supera i limiti per cui è stato progettato.
Elena si ritrova a girare intorno a una presenza invisibile.
E il confine tra scrittura e tutto il resto inizia a dissolversi.
Non si tratta più di scrivere, è dipendenza. 
Storia per certi versi inquietante, se si considera che la figura di Viktor rasenta quella di uno stalker digitale, ma anche molto sensuale (la Contessa Spruzzo è il top! 😂). Fin dalle prime battute, il romanzo cattura e tiene alta l’attenzione, non senza un pizzico di tensione. Mi ha piacevolmente sorpresa.
Dark romance scritto a quattro mani con un’intelligenza artificiale. Un esperimento narrativo ben riuscito, che l’autrice definisce unico, ma che credo, a breve, troverà molti sostenitori. Non so dire se questo sia un bene o in male - come in tutte le novità ci sono i pro e i contro -, sta di fatto che, in questo specifico caso, ho apprezzato il risultato.
La scrittura dell’autrice risulta più sciolta, meno impostata, spero non me ne voglia, ma, se tanto mi dà tanto, ben venga un aiuto “artificiale”. Nel nostro futuro, probabilmente sarà la normalità.
E per usare le parole di Giada, l’amica psicologa, che intuisce tutto e a cui non è possibile nascondere nulla: 

Io dico che se uno di quei programmi un giorno mi cucini la carbonara e mi manda un messaggio carino mentre ho le mestruazioni, lo sposo. Fine.

Lettura decisamente consigliata. 

venerdì 10 ottobre 2025

RECENSIONE "LA ROSA PRIGIONIERA" di Valentina Piazza

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Recensione: "La rosa prigioniera" dell'autrice Valentina Piazza.
A cura di Silvia Cossio.



Autore: Valentina Piazza

Genere: Romance storico

Disponibile in ebook a € 2,99 

E in formato cartaceo a € 12,48

Contatti autore Facebook - Instagram   



TRAMA:

Inghilterra, 1299.
Tra il barone di Mowbray e il conte di Lincoln, la guerra continua da anni finché, stremato, il barone finisce per proporre un patto: sposare sua figlia e mettere fine alle ostilità.
Rhoslyn, bellissima e indomita, è prigioniera della sua stessa vita. Odia essere trattata come un oggetto di scambio, ma non ha voce in capitolo ed è costretta a subire il gioco di due uomini che non si curano di lei, dei suoi sogni e delle sue speranze.

Il conte Wolfgang di Lincoln è noto per la sua crudeltà e la freddezza che sfoggia sul campo di battaglia; l’unico amico che sembra essergli rimasto è Sir Aland de Vere, Il Leone dell’Essex, un cavaliere dal passato ombroso, ripudiato dal padre e che gli deve la vita.
Il compito che Wolf gli affida, però, minaccia di condannare la sua anima all’inferno.
Onore e dovere, un debito di sangue nei confronti del suo signore e la bruciante passione che prova per la Rosa Prigioniera lottano nel cuore di Aland e gli dilaniano mente e anima, finché il cavaliere non è costretto a prendere una decisione che cambierà per sempre il destino di Rhoslyn, ma anche il suo. 



Rhoslyn, figlia di Owen de Mowbray, barone di Mowbray, è la vittima designata in un conflitto che dura da anni. Sacrificata sull'altare dell'onore e della pace per fare cessare le ostilità tra suo padre e Wolfgang d'Aubigny, IV conte di Lincoln, costretta a convolare a nozze con quest’ultimo. 
Ma il futuro marito è un uomo malvagio, poco incline alla vita pacifica, dal carattere mutevole. Ha in serbo per lei un triste destino. Si avvale dell'amico Aland de Vere, cavaliere, noto come Il Leone dell'Essex, approfittando del debito che ha nei suoi confronti, per fare il lavoro sporco... Ma le cose non vanno come dovrebbero. 
Può il dovere superare il senso dell'onore? È quello che si chiede Aland di fronte alla richiesta del conte. Il suo senso di giustizia, la sua umanità e il senso di colpa iniziano a lottare in lui. Portare a termine l'incarico che gli è stato affidato diventa sempre più difficile, soprattutto se a farne le spese è un’innocente, e la dolcezza e la spontaneità di Rhoslyn decretano la fine delle sue intenzioni. 
E anche lui non passa di certo inosservato… è un personaggio che stuzzica la fantasia 😅

Era un uomo alto, bello e dall'aspetto feroce, indossava una tunica nera con un ricamo all'altezza del cuore. Anche i capelli erano neri e lunghi ben oltre le spalle; gli occhi, invece, parevano quelli di un felino, o di un demone scappato dall'inferno.

Da qui in poi, la storia è un crescendo di colpi di scena. I due protagonisti, dovranno superare diversi ostacoli prima di poter coronare il loro sogno d’amore e gli imprevisti non mancheranno.
Premetto che le materie storiche non sono mai state, né saranno, il mio forte, pertanto non sono in grado di individuare eventuali inesattezze, il mio parere si limita alla storia in sé e alla fluidità della scrittura. Entrambe promosse a pieni voti. Senza tralasciare la capacità di emozionare, dettaglio non trascurabile, nonché motivo per cui continuo ad acquistare i libri di questa autrice. Leggere i suoi romanzi mi fa stare bene, tutto qui. Con la loro semplicità e la loro leggerezza e, perché no?, a volte anche con le loro imperfezioni. Ed è in questa breve formula che si racchiude il segreto del successo di Valentina Piazza, qualora ancora qualcuno se lo stia chiedendo.
Inoltre, devo dire che in quest’ultima sua fatica ho riscontrato una marcia in più: un pizzico di suspence, una nota appena accennata, che me l’ha fatta apprezzare, portandomi a guadagnare il finale in men che non si dica.

PS: Soprassiedo sul "sapore fresco e intenso, che le era ormai familiare e stranamente confortante" riferito all'alito di lui dopo due giorni di viaggio e nessuno spazzolino da denti (o qualunque cosa usassero a quel tempo) all'orizzonte 😂
Licenza poetica a parte, ne consiglio la lettura.