sabato 18 novembre 2017

"MELAGRANA E COCCI DI BOTTIGLIA" di Lisa Arsani



Buongiorno follower, buon sabato!
Lisa Arsani ci parla di "Melagrana e cocci di bottiglia", il suo romanzo di esordio 😊






Autore: Lisa Arsani

Genere: Romance MM Contemporaneo

Disponibile in ebook a € 1,99








TRAMA:


Una casa sospesa, nella dolcezza sfrontata dell'estate.
Tra risse, corse spericolate, rave e disastri non solo naturali, l'amore farà capolino nelle vite di Leo e Noa.
"Leo pensò che doveva aver avuto paura, ma non se lo ricordava. Rammentava di aver allargato le braccia e sentito il vento che quasi lo portava via, di aver gridato per l’eccitazione e chiuso gli occhi, affidandosi completamente a Noa. Erano stati dei pazzi. Pazzi per le caramelline, per l’adrenalina. Pazzi d’amore."
Una storia contrastata, scanzonata, irriverentemente romantica.
"Noa, smettila di parlarmi con gli occhi e apri la bocca. Delle parole tenere non ti bruceranno la lingua come l’acqua santa."  




DICE L'AUTRICE:


Sono molto affezionata alla copertina del libro. È opera e regalo di mio marito, ancora prima che decidessi di pubblicare. La foto è mia, da una delle nostre toccate e fuga al mare e ritrae una casa sospesa sulle lagune, a tutti gli effetti protagonista insieme a Leo e Noa del mio romanzo. Luogo insieme reale, simbolico e da sogno. Ho scritto melagrana e cocci di bottiglia quasi due anni fa ed è rimasto nel cassetto per un anno fino a quando mio marito mi ha parlato della possibilità di pubblicare come self. Visto che Leo e Noa si erano presentati alla porta della mia mente così entusiasti di raccontare la loro storia ho pensato fosse un peccato non farla conoscere 😉 





BREVE ESTRATTO:

Noa dipanò un sorriso e scosse la testa, come se lo considerasse pazzo. — Allora è meglio se andiamo — gli disse accendendosi una sigaretta.
Uscirono e li investì l'aria frizzantina della notte e l'odore del mare. Respirarono a pieni polmoni, si guardarono e risero fragorosamente, così, senza un motivo apparente.
Erano contenti.
Leo non lo aveva mai visto in quel modo, il viso trasfigurato dal buonumore. Approfittando di quello stato di grazia tentò una mossa un po’ audace e gli si avvicinò, mentre Noa stava liberando il motorino dal catenaccio. — Peccato che stai fumando. La serata sarebbe stata perfetta… — gli disse con voce suadente.
Noa lo fissò, interrogativo.
Leo gli si fece ancora più vicino, ridendo e facendo strane smorfie con la bocca. — Un bacino, solo un bacino per rendere perfetta questa serata — lo implorò circondandolo con le braccia.
— Non fare lo stronzo! — urlò Noa sghignazzando e cercando di divincolarsi dalla sua presa, mentre Leo aveva tirato fuori la lingua e faceva finta di volerlo baciare. — Te la stacco quella lingua! — lo minacciò continuando a ridere.  






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