mercoledì 21 ottobre 2020

TRIPLA RECENSIONE "IL NOSTRO NATALE" di Marianna Vidal

 

Buongiorno follower!
Daniela Colaiacomo, Franca Poli e Alessia Toscano hanno letto per noi "Il nostro Natale" dell'autrice Marianna Vidal



Autore: Marianna Vidal

Genere: Contemporaneo

Disponibile in ebook a € 1,99
E in formato cartaceo a € 9,90

Pagina autoreMarianna Vidal 



TRAMA:

Può una lettera arrivare con dieci anni di ritardo?
Davide scopre che il destino a volte sa veramente farsi aspettare, ma quando a una settimana dal Natale, si ritrova tra le dita quei fogli che rimettono in discussione il suo passato, non ci pensa su due volte e prenotato un volo per Trieste, lascia la City per Pango, il borgo della sua infanzia, per riabbracciare Alice, la sua migliore amica e la prima donna che gli ha rifilato un drastico no di picche.
Sono passati dieci anni, da quando Alice ha salutato il suo migliore amico, partecipando al suo addio al celibato, come la ragazza della torta. Il momento più basso della sua esistenza, ma a quei tempi sarebbe stata in grado di fare qualsiasi cosa per rimangiarsi quel no che ha stupidamente segnato il resto della sua esistenza.
Fortunatamente, n’è passata di acqua sotto i ponti e ora nella sua vita è arrivato Alex, una montagna di muscoli che la fa sentire protetta e amata.
Davide, buona vita!
Ma se lui tornasse proprio a Natale, con lo zampino di una strana lotteria e l’aiuto di una signora che combina matrimoni?
Allora sì che le cose si complicherebbero, perché Natale è il periodo perfetto per innamorarsi…  



Metti insieme una lettera arrivata in ritardo - e che ritardo, dieci anni! - un Bianco Natale, uno chalet sperduto tra le montagne, un'arzilla vecchietta dalla pelle "candida e liscia come quella di un neonato", un fidanzato che ha taciuto un "piccolo dettaglio" della sua vita, una sorella impicciona e due cuori che non sono stati mai lontani, mescola il tutto e "TA-DAA"... 
Davide Innocenti e Alice Conti si amano da sempre ma una serie di circostanze li ha allontanati l'uno dall'altra e ora si ritrovano a fare i conti con i lunghi anni di reciproca assenza. 
Con l'efficace utilizzo del POV dei protagonisti, Marianna Vidal racconta una storia ricca di sentimenti, dove l'amicizia, l'affetto, il tradimento, la paura di perdersi di nuovo fanno da sfondo alla storia costruita non solo su Davide e Alice, ma anche su un corollario di personaggi con ruoli ben definiti: Rossella Costa, un'anziana vedova che ha vissuto un amore profondo con il marito, che fa da "Cupido" ai single vincitori di una lotteria; Susanna, la sorella di Alice, tornata a vivere in famiglia dopo un terribile sopruso; Raffaele, un tempo uomo vigoroso e capace, che, dopo la morte dell'amata moglie, è abbandonato a se stesso, ridotto a una larva umana dalla solitudine opprimente; Alessandro Sartori, Alex, che ha condiviso con Alice tre anni di una relazione basata su presupposti messi ora in seria discussione; Cristina, sorella di Alex, custode del suo segreto; Bethany Wright, moglie ambiziosa dal carattere prepotente, accentratrice e manipolatrice.
Avendo letto e recensito "Imperfetta per me" ho riconosciuto lo stile e l'efficacia della scrittura di Marianna. Vivace, ben costruita, espressiva e accurata nelle descrizioni sia degli scenari, sia dei personaggi, non annoia mai ma, anzi, incalza il lettore di pagina in pagina, emozionando e creando una forte empatia fino all'ultima parola scritta. 
Brava Marianna!
PS: A proposito di "ultime" parole, nei ringraziamenti l’autrice chiede ai lettori un parere riguardo a un successivo volume che racconti la storia di Susanna: beh, direi che ne ha l'obbligo! E, visto che ci ha incuriositi con Susanna, non sarebbe bello conoscere il vissuto di Rossella, o il futuro di Caterina? Una serie basata sullo "Chalet di Cupido"?     



Amo le storie ambientate nel periodo natalizio e mi piace il modo di scrivere di Marianna Vidal. Trovo la sua scrittura pulita, lineare, fluida, con una trama ben impostata che non annoia, anzi, ti invoglia a continuare per sapere cosa succede ai nostri protagonisti. I dialoghi risultano vivaci, frizzanti. La narrazione avviene in prima persona principalmente con il pov dei due protagonisti, ma, ogni tanto, avremo anche il punto di vista di altri personaggi. Ho apprezzato molto questa scelta perché, secondo me, in questo modo si riesce ad interagire meglio con loro, a percepirne gli stati d'animo, le emozioni e i sentimenti. I personaggi sono ben delineati. Di ognuno vengono evidenziati i pregi e i difetti, le loro debolezze, i vari sentimenti che provano verso le altre persone.  
Anche i luoghi dove ambienta le sue storie sono ben descritti. Questa volta siamo in montagna, in Trentino, nel periodo natalizio. Di conseguenza, ci troveremo immersi nell'atmosfera tipica di quel periodo, con i tradizionali e famosi mercatini di Natale, la neve, il fuoco del camino, gli addobbi. Tutto questo fa da sfondo a una bella e romantica favola di Natale. 
Cosa c'è di meglio che rimanere bloccati in montagna con la persona che ami da sempre a pochi giorni dal Natale? È quello che succede ai due protagonisti di questa storia, Davide Innocenti e Alice Conti. 
Davide e Alice si conoscono da sempre. Entrambi abitano a Pango, un piccolo borgo vicino a Trento, famoso per i suoi mercatini di Natale. Al ragazzo però la vita nel borgo va stretta, così decide di lasciare il paese, e Alice, per andare a studiare a Londra.  Sono trascorsi quindici anni da quando si è trasferito nella City e dieci da quando ha visto Alice per l'ultima volta. Ha fatto carriera come avvocato e si è sposato. Il matrimonio però non ha funzionato e ora è separato, ma continua a lavorare nello studio del suocero assieme all'ex moglie. È proprio nel suo ufficio che la segretaria gli consegna una lettera che è stata spedita dall'Italia ben dieci anni prima.  La lettera è firmata da Alice, la sua migliore amica, colei che per prima gli ha rifilato un drastico no, quando lui, prima di partire per l'Inghilterra, le ha dichiarato il suo amore. Ora quella missiva che ha fatto il giro del mondo prima di arrivare nelle sue mani rimette in discussione tutto il suo passato. Leggendo quello che Alice ha scritto su quei fogli, Davide si pone una serie di interrogativi. Se fosse arrivata dieci anni prima si sarebbe sposato? Sarebbe ritornato a Pango oppure sarebbe rimasto a Londra lo stesso?
Decide di punto in bianco di tornare nel borgo dove è nato e trascorrere nella casa di famiglia il Natale.
Alice si è pentita immediatamente di aver rifiutato l'amore di Davide. Lo amava anche lei e lo ama tutt'ora, ma ormai lui è sposato e vive a centinaia di chilometri di distanza. Inoltre, negli ultimi dieci anni non si è più fatto sentire è non mai tornato a Pango, se non per il funerale dei genitori.
Di conseguenza, è andata avanti con la sua vita. Ha aperto un negozio di fiori e si è fidanzata con Alex, un ragazzo dolce anche se all'apparenza non sembra, vista la montagna di muscoli che si ritrova.
Così, quando un giorno vede entrare Davide nel suo negozio, pensa di avere le allucinazioni. Il suo cuore però lo riconosce subito. Quello che ha tentato di dimenticare in tutti quegli anni torna in superficie e la turba. Rendersi conto che non l'ha mai dimenticato è uno shock per lei.
Ma perché Davide è tornato nel borgo?  E perché proprio a una settimana dal Natale? 
Con lo zampino di una strana lotteria, di due catenine ciascuna con un ciondolo a forma di mezza mela, l’aiuto di una signora che combina matrimoni, di una scoperta fatta da Alice e che riguarda Alex, di una nevicata che li blocca in una casa isolata vicino a Molveno, ma soprattutto con l'atmosfera del Natale, riusciranno Davide e Alice a fare chiarezza sui loro sentimenti? A darsi una seconda possibilità di essere felici assieme questa volta però non solo come amici?
Sono entrata subito in empatia con queste due persone. Mi sono piaciute. Si amano da sempre, hanno cercato di andare avanti per la loro strada, ma alla fine hanno capito che per essere veramente felici hanno bisogno uno dell'altra. Voi vi chiederete: ma perché ci hanno messo quindici anni per capirlo? Perché hanno sprecato tanto tempo? Forse il motivo è che prima erano troppo giovani e avevano bisogno di fare delle esperienze diverse. Se però l'amore è quello con la A maiuscola, se è radicato in noi, prima o poi esce allo scoperto e tutti i tasselli del puzzle vanno al loro posto.
Ci sono altri personaggi che ho apprezzato molto: Cristina, la sorella di Alex, i genitori e la nipotina di Alice. Ma ce ne sono due che ho veramente amato. Uno è Rossella, l'anziana signora proprietaria della casa dove rimangono bloccati e moderna cupido. È uno spasso! Le sue battute mi hanno divertito. Avrà un ruolo fondamentale nelle decisioni che prenderanno l'avvocato e la fiorista. L'altro è Susanna, la sorella minore di Alice e madre single della piccola Marisa. Anche lei come Rossella farà di tutto per ricucire i rapporti tra la sorella e Davide. 
Spero tanto che Marianna Vidal dia a Susanna la possibilità di essere felice, di trovare anche lei l'amore. In pratica, vorrei leggere un libro con lei, e ovviamente la figlioletta Marisa, come protagonista. Chissà che la catenina con la mezza mela che ha vinto alla lotteria non le porti la stessa fortuna che ha portato a Davide e Alice. Glielo auguro perché se lo merita. 
Ancora una volta non mi resta che fare i miei complimenti a Marianna Vidal. Una scrittrice che con i suoi libri riesce a coinvolgermi nella storia, a trasmettermi delle belle emozioni, mi fa innamorare dei suoi personaggi e sognare con i luoghi menzionati. 
Libro consigliato da parte mia.



Una lettera che arriva con dieci anni di ritardo può rimettere in discussione il passato, il presente e il futuro di due persone? Il destino sa aspettare e farsi vivo quando, probabilmente, è il momento giusto, che però potrebbe non coincidere per mittente e destinatario.
Davide e Alice non si vedono da dieci anni. Quanta vita è passata? Cosa è cambiato in loro? Sapranno riconoscere i propri sentimenti?
Io amo il Natale e la sua atmosfera, quindi adoro le storie ambientate in questo periodo. Mi danno idea di calore, profumo di cioccolata e caldarroste, di un fuoco che scoppietta nel camino. Se a tutto ciò si aggiunge una lotteria, una vicina che combina matrimoni e una bella nevicata, il gioco è fatto.
Mi piace molto la scrittura di Marianna Vidal, e anche questa volta non sono rimasta delusa. “Il nostro Natale” è un romanzo ben strutturato e congegnato, che non annoia, ma ha un bel ritmo battente scandito dal carattere dei personaggi e dalle vicende che si susseguono.
La narrazione è fluida, in prima persona col pov dei personaggi, anche se ogni tanto si intrufola qualcun altro. Questa modalità aiuta a conoscere bene tutti, entrare nella loro psicologia, carpendo emozioni e sentimenti. I dialoghi sono ironici e frizzanti, donano il giusto brio al romanzo.
L’ambientazione è perfetta, siamo in Trentino, tra baite e bancarelle, con i loro profumi, luci e colori. Mi sono ritrovata immersa nei mercatini, attorniata dalla neve, per vivere una favola romantica.
Davide e Alice mi sono rimasti subito simpatici, due bei personaggi che si amano da sempre, ma che, in passato, non sono stati capaci di afferrare i loro sentimenti e regalarli l’un l’altra. O meglio, lei ci ha provato, scrivendo una lettera che è arrivata con “soli” dieci anni di ritardo. Poche e sincere righe bastano per far rimettere tutto in discussione a Davide? La sua vita, ora, è a Londra, nella City, come può tornare in un piccolo paese come è Pango? Certo, il suo matrimonio sta naufragando, ma dieci anni sono tanti. Intanto, la vita di entrambi è andata avanti.
Non solo i protagonisti sono interessanti, anche i personaggi secondari sono degni di nota. Tra loro, Rossella è fantastica, la signora combina matrimoni. È divertente ed esilarante, fondamentale nella storia. Anche la sorella di Alice, Susanna, è molto positiva e cercherà di aiutare i due ragazzi un po’ cocciuti.
Molto bella ed evocativa la copertina.
Come al solito, Marianna Vidal mi ha coinvolto, trascinandomi nei luoghi che descrive insieme ai personaggi, facendomi vivere le vicende con loro.
Una romantica e tenera favola da leggere per sognare un po’. Credo che sia importante riempirsi il cuore con queste belle storie piene di buoni sentimenti. Emozione e tenerezza. Le seconde possibilità per provare ad acciuffare il proprio lieto fine, che può essere diverso da quello che avevamo immaginato, ma è quello che il destino aveva in serbo per noi. D’altronde, lo spirito del Natale accende le speranze, soffia sui cuori e avvera i desideri.
Complimenti Marianna, libro consigliatissimo. 


1 commento: