martedì 26 gennaio 2021

RECENSIONE "UN TÈ CON IL DUCA" di Sara Gatti

 

Buongiorno follower, buon martedì!
In uscita oggi per la Dri Editore: "Un tè con il Duca" dell'autrice Sara Gatti. Daniela Colaiacomo lo ha letto in anteprima per noi.



Autore: Sara Gatti
Genere: Regency

Casa editrice: Dri Editore
Collana: Historical Romance

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 16,99

Pagina autore: Sara Gatti Autrice




Un’indomabile fanciulla.
Un duca con un passato inconfessabile.
Una passione pronta a esplodere.

Inghilterra, 1822
Christopher, duca di Suffolk, quando scopre che l’amato fratello è stato ucciso in circostanze poco chiare, ritorna a casa dopo lunghi anni in esilio.
Nella tenuta vive la bella Charlotte, la promessa sposa di suo fratello, una ragazza dai modi garbati, ma con uno spirito indomabile.
Charlotte è affascinata dall’uomo anche se appare troppo sicuro e pieno di sé.
Ben presto una forte attrazione sconvolgerà le carte, ma un inconfessabile segreto spinge il duca a fare di tutto per farsi odiare dalla fanciulla.
Il passato oscuro riuscirà a dividerli oppure sarà la luce del vero amore a trionfare?




Il brutale assassinio del fratello Edward Seymour, duca di Suffolk, riporta a casa dopo dieci lunghi anni di assenza Christopher - ex maggiore dell'esercito di Sua Maestà, soprannominato "The Lion" per il coraggio e la forza con cui si gettava senza remore contro il nemico - il cui volto è deturpato da una cicatrice, segno visibile delle battaglie vissute, ma la cui anima nasconde ferite ben più profonde.

Quegli occhi erano il principio della perdizione, verdi e scostanti.
Dietro a essi non restavano che flebili tracce dell’anima che un tempo vi dimorava.
La cicatrice che lo deturpava, altro non era che lo specchio del suo spirito, una finestra sul reale a ricordargli che la bellezza, così spavalda, che la natura gli aveva donato, era solo un’effimera parvenza. Dentro ormai albergava un mostro senza cuore. 

A casa trova Lady Charlotte Blount, da tre anni fidanzata con Edward e in procinto di sposarlo: bellissima e colta, esperta di botanica, ha ristrutturato il giardino d’inverno della tenuta Seymour del quale si occupa quotidianamente, ed è il conforto della duchessa madre che la considera come una figlia. 
Christopher è subito colpito dalla ragazza che dimostra avere anche un carattere forte, "selvaggio", e proprio per questa attrazione la allontana con modi troppo spesso sprezzanti e sgarbati, odiosi. Dopo una giovinezza in cui aveva fatto dell’arte della seduzione una virtù, aveva aperto il cuore a una donna, Adsila, per poi seppellirlo insieme a lei, quando la violenza di una pallottola gliel'aveva strappata via. 
Charlotte è turbata dal duca, non comprende i suoi modi ma ne subisce il fascino.  

Negli anni aveva imparato che vi erano due tipi di uomini, quelli banali che erano come apparivano e quelli circondati da un alone di mistero.
Il duca di Suffolk apparteneva di certo alla seconda categoria. Era così mutevole e volubile da stuzzicare la sua curiosità, spingendola a desiderare di scoprire cosa si nascondesse nel suo animo. 

Christopher, spinto dal desiderio di vendetta, certo che non sia stato vittima di una semplice rapina, cerca l'assassino del fratello e affronta la realtà del dissesto finanziario che Edward, dedito al gioco e alla vita dissoluta, ha prodotto nelle finanze di famiglia. L'amico d'infanzia - confratello nelle scorribande dei ragazzi Seymour - e compagno d'armi, Thomas White, lo affianca e sostiene. 
Mentre Christopher combatte con i sentimenti che Charlotte gli ispira, l'avvicinarsi alla verità diventa pericoloso, l'assassino colpisce ancora.
La trama è ben articolata, avvincente per quanto riguarda il mistero che aleggia sulla morte di Edward, appassionante nella descrizione del rapporto tra i protagonisti. 
Mi è piaciuto come Sara Gatti racconta la difficile infanzia di Christopher, totalmente ignorato dal padre, la sua crescita ai margini di una famiglia segnata dalla dissolutezza del genitore e il suo disinteresse per la moglie Agatha, le conseguenze che ne sono derivate, il declino del fratello che ne ha seguito le orme abbandonando a se stessa Charlotte durante il loro fidanzamento.
Scritto indubbiamente bene, il libro scorre fluido, tiene il lettore incollato alle pagine in attesa che il mistero sia svelato, che il passato di Christopher sia chiarito. Le emozioni sono vivide, l'empatia è notevole, soprattutto nella descrizione dei pensieri che tormentano i due protagonisti principali, nella complessità dello stare vicini e soprattutto nella difficoltà dello stare lontani.
L'autrice si dimostra attenta e coinvolgente, la lettura piacevole e intrigante, fino all'imprevedibile evoluzione della storia negli ultimi capitoli. Chi volesse trascorrere qualche ora immerso in un "giallo" storico sorprendente ed emozionante ne sarà appagato.





Riconobbe subito le linee maschili, così ben disegnate del duca.
L’uomo stava sorseggiando un bicchiere ambrato, mentre fissava l’orizzonte.
Si ritrasse d’istinto, cercando di nascondersi sotto le frasche ombreggianti del grande albero.
Il suo cuore martellava così forte che lo sentiva nelle orecchie. Sospirò tentando di quietarsi, e si portò le mani al petto per paura che quei battiti potessero propagarsi ben oltre il suo delicato corpo.


Il mondo intorno si fermò; non vi era più suono o movimento che potesse distrarli, al punto che nessuno dei due sembrava essersi reso conto del pericolo appena scampato.
Charlotte sollevò la fronte dal collo dell’uomo e fu stregata dal suo profumo di colonia speziato, tanto da desiderare che quell’istante potesse durare per sempre.
Le morbide curve, abbandonate sul suo corpo, misero a dura prova i sensi di Christopher e gli annebbiarono l’intelletto; senza nemmeno accorgersene, la guardò con tale desiderio che le gote di lei si tinsero in un lampo.


«Volete giocare con me, my Lady?» chiese, caricando la domanda di malizia.
Si passò le dita sul mento, valutando quale risposta darle. Era ancora convinto di allontanarla, ma il piacere di accettare la sfida e vedere che cosa la giovane avesse in serbo per lui, lo spinse ad accettare.
«Farò come mi dite, ma anche voi mi dovrete qualcosa…» Si voltò e la percorse con lo sguardo, fino a incontrare i suoi occhi.


 
Sara Gatti è nata a Milano il 19 giugno del 1985. Fin da adolescente è amante della letteratura e della scrittura. Dopo la laurea inizia a lavorare nel mondo pubblicitario. Ha sempre vissuto tra la città e la campagna, nel 2016 ha deciso di trasferirsi con la famiglia in un paesino alle porte di Pavia.
Il primo romanzo che ha scritto è stato pubblicato in self e con la sua seconda opera è entrata nella DRI Editore.


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