sabato 16 gennaio 2021

"STORIA DI COME IO E POLPETTA SIAMO SOPRAVVISSUTE" di Adriana Pasetto

 

Buongiorno follower, buon sabato!
il romanzo dell'autrice Adriana Pasetto.




Autore: Adriana Pasetto

Genere: Biografico

Disponibile in ebook a € 0,99
A breve anche in formato cartaceo 

Contatto facebook: Adriana Ady Pasetto



TRAMA:

Questa è la storia tragicomica di come io e Polpetta ci siamo salvate la vita. Questa è una storia di resilienza. Polpetta, la mia gatta, è arrivata nella mia vita quando io avevo appena scoperto di avere un linfoma, un tumore del sangue, e mi ha accompagnata durante tutto il mio percorso di terapie e trapianti. Perché quando un gatto ha bisogno di voi, più probabilmente siete voi ad avere bisogno di lui.


DICE L’AUTRICE:

Da quando mi hanno diagnosticato un tumore, ho sempre pensato che prima o poi ne avrei scritto un libro. Ancora però non potevo sapere che una gatta sarebbe arrivata nella mia vita, stravolgendola e salvandola. Ho voluto parlare di tutto quello che mi è accaduto con ironia, con un sorriso, perché anche nei giorni più difficili non ho mai perso la speranza, e la mia gatta mi ha proprio insegnato a guardare il lato positivo di tutto. Ora, due anni dopo quella diagnosi e tante altre avventure di cui parlerò nel volume, mi sono sentita pronta per mettere tutto per iscritto.




BREVE ESTRATTO:

Io e Polpetta, la mia gatta, che prima non era la mia ma lo è diventata poi, ci siamo incontrate in una fredda serata di Ottobre o Novembre, chissà. Era il 2018, questo lo ricordo precisamente, e da quel momento è iniziata la nostra storia: quella di una ragazza che stava attraversando un periodo particolare e difficile della sua vita e quella di una gatta che, a modo suo, ne stava attraversando uno in ugual modo complesso. Questa è la storia di come io e Polpetta ci siamo salvate la vita. Questa è una storia di resilienza.
Se ho imparato qualcosa dalla mia situazione è che ognuno affronta la malattia in modi diversi, e nessuno di questi è sbagliato o giusto. La parola tumore spaventa e terrorizza, per me rimane però sempre e solo una parola. Spesso mi hanno chiesto come avrei affrontato la malattia e le cure: io le ho affrontate nell’unico modo che conoscevo, ovvero facendo quello che mi veniva chiesto di fare, e ridendo. Ho riso tanto in questi mesi, ho riso molto più di quello che ho pianto, trasformando le mie sfortune – perché a volte è proprio solo di sfortuna che si può parlare – in momenti allegri. Perché la tristezza non avrebbe cancellato il nome della malattia, perché il pianto non mi avrebbe aiutata a superare tanti cicli di chemioterapia, perché lo sconforto non mi avrebbe permesso di combattere il mostro che continuava a crescere in me. Però questa è solo la mia storia, la storia degli altri verrà scritta in una maniera diversa. Questa però è la mia.





 
Adriana Pasetto nasce a Torino e cresce in provincia. Da sempre lettrice seriale, nel senso che legge molto e soprattutto romanzi di genere noir, collabora con il blog Contorni di noir e si dedica nel tempo libero alla scrittura di brevi racconti e novelle.


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