sabato 27 marzo 2021

RECENSIONE "GHOST HUNTERS: IL VILLAGGIO MALEDETTO" di Dominik G. Cua

 

Alessia Toscano ha letto per noi "Ghost hunters: Il villaggio maledetto" dell'autore Dominik G. Cua, primo volume della serie "Ghost hunters". 




Autore: Dominik G. Cua
Serie: Ghost hunters Vol.1

Genere: Dark fantasy Paranormale

Disponibile in ebook a € 2.99 
E in formato cartaceo a € 13.00 

Pagina autoreDominik G. Cua Autore



TRAMA:

Irlanda, anno 1450.
All’interno dei boschi del monte Carrantuohill, nella contea del Kerry, sorge un piccolo villaggio senza nome che conta poche centinaia di abitanti. La gente conduce una vita tranquilla e pacifica, del tutto ignara dell’esistenza di un oscuro segreto che si cela nelle profondità di una vecchia cripta in cui nessuno mette piede da innumerevoli anni. E quando tre giovani donne a conoscenza di tale segreto giungono alle porte del villaggio, cominciano a verificarsi strani avvenimenti: la notte porta con sé fitti manti di nebbia al cui interno si muovono ombre sinistre, gli animali del bosco spariscono nel nulla e la gente inizia a morire nei modi più spaventosi e incomprensibili, tanto da far sospettare che il villaggio sia caduto vittima della stregoneria.
Chi sono quelle donne? E cosa si nasconde all’interno della cripta? 



Ci troviamo in Irlanda, nell’anno 1450, tra i boschi del monte Carrantuohill, nella contea del Kerry. Nel piccolo villaggio che non ha un nome, i pochi abitanti che lo popolano conducono un’esistenza tranquilla e pacifica. Ma cosa si cela nella cripta in cui nessuno entra da tempo immemore? Chi sono le tre donne che giungono al villaggio e vivono poco distanti? Sono a conoscenza di quel segreto? Come mai, a un certo punto, iniziano ad accadere strani avvenimenti? Ombre sinistre nella nebbia, morti incomprensibili, animali che spariscono. Ci sarà una stregoneria in atto?
Durante la lettura, ho provato inquietudine e curiosità, per una trama che non mi è apparsa affatto scontata, in un continuo susseguirsi di colpi di scena, nuovi personaggi, tante scoperte da seguire percorrendo i cunicoli creati dall’intreccio sapiente dell’autore. Non amo particolarmente il genere fantasy, ma qui possiamo trovare un mix di elementi che rendono la lettura piacevole e accattivante: paranormale, horror, stregoneria. 
L’ambientazione viene ben descritta, ogni cosa prende forma davanti agli occhi, anche il mistero continua ad aleggiare nell’aria, creando una suspense continua che arriva fino alla fine. 
Magari, un pochino di spessore in più ad alcuni personaggi, invece, non avrebbe guastato. 
Ho trovato belli molti dialoghi, ritmati, che tengono alto il tono del romanzo. Ci ho letto anche dell’ironia, cosa che è sempre ben accetta, perché non fa calare l’attenzione e dona dei passaggi divertenti che secondo me sono importanti. 
Il linguaggio e lo stile sono adatti alla vicenda che stavano narrando.
C’è anche una seconda linea temporale: l'oggi, dove dei Ghost Hunters, ovvero dei cacciatori di fantasmi, arrivano al villaggio per indagare sul mistero che lo avvolge. 
La vicenda è intricata, ma ha un suo percorso logico. Forse, a volte, ci si perde un po’ tra il presente e il passato e, poi, bisogna ritrovare il filo per tornare in carreggiata. Potrebbe essere successo anche all’autore stesso.
La storia stimola congetture circa il mistero che avvolge il villaggio e tutte le vicissitudini che hanno vissuto i suoi abitanti. Due personaggi che ho trovato molto interessanti sono Roislin e Alfredo. Ma anche Rothbath. E, allora, come si fa? Secondo me, lo stregone è ben costruito.
Dalle pagine trapela il rispetto per il lettore che Dominic G. Cua ha messo durante la stesura, perché si evince che ha compiuto delle ricerche e non si è improvvisato.
Questo è il primo volume di una saga dark fantasy, che mi sento di consigliare agli amanti del genere, ma anche a chi, come me, non è avvezzo a leggerne, perché la lettura mi ha catturata e intrigata. 


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