martedì 19 ottobre 2021

PLAYING LOVE" di Moloko Blaze

 

Buongiorno follower!
In uscita oggi "Playing Love" dell'autrice Moloko Blaze.



Titolo: Playing Love
Autore: Moloko Blaze

Genere: Hot Contemporary Romance

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 11,99

Cover: Catnip Design

Contatto Facebook: Moloko Blaze



TRAMA:

Quando Jolene Davis, giovanissima vedova di venticinque anni dai modi alquanto ruvidi, chiede a Rhys Aglukark, l’aitante fotografo dello star system proveniente da New York, di farle delle foto per un appuntamento al buio, non avrebbe mai creduto di finire dentro a un vortice di passione e di sensualità. In poco tempo, si innamora perdutamente di quell’uomo misterioso e sfrontato, che pare trovarla bella nonostante la cicatrice che le deturpa il volto e che le ha fatto perdere fiducia negli uomini. Sembra tutto perfetto fino a quando non si scoprono le carte nel complicato gioco dei sentimenti, fino a quando questo gioco non diventa un massacro. Un avventuroso viaggio in completa solitudine a bordo di un camper, porterà Jolene a riconquistare quella forza e quella consapevolezza per essere di nuovo padrona della sua vita.

Da una prima parte ambientata sulle montagne del Vermont a una seconda on the road per gli Stati Uniti, Rhys e Jolene si scopriranno semplici compagni di giochi e poi amanti, ossessionati l’uno dall’altra. In Playing Love non mancano sensualità, passione, avventura e soprattutto... amore, quello che può far bene ma anche molto male, quello che però è anche in grado di condurre i due protagonisti in un luogo che possono finalmente considerare “casa”.

Dopo The Undressed Series e l’autoconclusivo Playing Time, torna Moloko Blaze con una nuova e intensa storia d’amore! Si consiglia la lettura di Playing Love a un pubblico adulto e consapevole.


DICE L’AUTRICE:

“Playing Love” può essere considerato uno spin off, in virtù del fatto che il protagonista maschile è Rhys Aglukark, il fotografo libertino e alcolista di “Playing Time” e che sono presenti alcuni capitoli ambientati a New York, dove abbiamo modo di incontrare di nuovo Reagan e Noah, gli appassionanti protagonisti di “Playing Time”. Tuttavia, a parte questi punti di contatto, le similitudini tra i due libri finiscono qui. Innanzitutto, per il cambio di location: si passa da New York al Vermont nella prima parte del libro, ai panorami sconfinati di alcuni stati degli U.S.A. (dalle spiagge del North Carolina ai ranch del Texas, dall’oceano della California ai parchi dello Utah) nella seconda parte. Al posto degli spazi sovraffollati di New York, delle luci di Broadway, delle feste, della mondanità e dei teatri, in “Playing Love” si respira l’aria delle montagne, la sabbia dei deserti, la salsedine degli oceani. 
L’erotismo non è più solo messa in scena, teatralità, che fa parte dell’aspetto ludico-educativo della prima parte del romanzo, quando ancora i Rhys e Jolene stanno cercando di decifrare i loro sentimenti, ma diventa un richiamo atavico dell’istinto primordiale della natura, sublimato da quell’amore che i due non riescono ad esprimere se non facendosi del male, ferendosi nell’anima senza averne l’intenzione. 
“Playing Love” può essere considerato una sorta di viaggio astratto nella prima parte, con la presa di coscienza sulla propria sessualità da parte di Jolene e quella sui sentimenti da parte di Rhys. Un viaggio che diventa anche fisico attraverso gli Stati Uniti, periodo di formazione amorosa e relazionale per entrambi, anche se in modi e tempi diversi. 
Sono questi viaggi che mi hanno trascinata più di tutto il resto, i diversi percorsi che entrambi svolgono in parallelo, quella frenesia che provano nella costante ricerca di un proprio posto nel mondo, di una casa a cui tornare, di una mano da stringere fino alla fine del tempo.
È stato un viaggio appassionante per loro, ma anche per me, per la mia crescita come scrittrice, alla continua ricerca di una forma, di una dimensione che mi faccia stare bene e in cui sentirmi libera di esprimermi.


BREVI ESTRATTI:

«Ti ho vista un po’ spaesata in macchina…» Il suo tono era titubante, come se non fosse certo di voler approfondire l’argomento. 
«Tante persone, tanti occhi che giudicano» mi limitai a spiegare.
«Sono occhi che guardano ma che non vedono, Jolene. A New York nessuno fa caso a nessuno, ci sono persone di tutti i tipi, di tutte le razze, di tutti gli orientamenti sessuali e nessuno giudica.» 
Mi strinse a sé con maggiore forza, baciandomi sul collo.
«Non lo so, forse è una proiezione mia, per essere cresciuta in una piccola città. All’inizio mi guardavano tutti e mi chiamavano Monster.»
All’improvviso mi disse di alzarmi, aiutandomi a rimettermi in piedi. Il vestito che calava il sipario sulle tracce del sesso, noi due ancora ansimanti. Mi guidò verso la gigantesca vetrata del salotto, che si affacciava sulla metropoli brulicante di luci. Migliaia e migliaia di occhi luminosi che ci osservavano oltre il vetro, senza sentire il nostro respiro in affanno, le nostre parole rivolte a loro, il nostro pubblico nascosto e insaziabile. 
«Tu cosa vedi?» domandò vicino al mio orecchio, abbracciandomi da dietro.
«New York» mormorai, divertita dall’ovvietà della mia risposta.
«Tu non vedi loro e loro non vedono te. Nessuno guarda nessuno, Jolene. Sono solo occhi, luci, maschere, palcoscenici. Anche se talvolta, lo ammetto, mi piacerebbe che ti guardassero come ti guardo io.» E, così dicendo, ricominciò a sbottonarmi il vestito sul davanti, lentamente, dallo stomaco al petto. Strinsi i due lembi di stoffa che erano ormai pronti a separarsi, ma lui mi tolse le mani con gentilezza. 
«Lascia che ti guardino, lascia che vedano quanto sei bella e provocante.»


Diede una boccata alla sigaretta. «Io ho scoperto tutte le mie carte, voglio vedere le tue. Voglio sapere a che gioco stiamo giocando.» 
«L’amore non è un gioco.» Mi resi conto troppo tardi di aver parlato di amore, come se fosse scontato che tra noi ci fosse quello e nient’altro.
«A volte sì, può esserlo. Ci sono mosse e contromosse, ci sono strategie, alleati e avversari. L’amore è il gioco più difficile che esista, Jolene. A volte può essere anche un gioco al massacro.»



Moloko Blaze vive con il suo compagno in un luogo ai confini del sogno. Divide il suo mondo di fantasia in due anime: il contemporary romance, da sette anni la sua passione e che pubblica con un altro nome, e l’erotic-romance, che le permette di attraversare zone più in ombra, dove il sole arriva raramente. La sua produzione è composta dalle novelle ad alto tasso erotico “Undressed”, “Untold” e “Undefined”, raccolte nel volume “The Undressed Series”, dai romanzi autoconclusivi “Playing Time” e “Playing Love”, entrambi hot contemporary romance.


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