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Nuova pubblicazione: "Incantesimo scozzese: William" di Michela Piazza e Pamela Boiocchi. Franca Poli lo ha letto in anteprima per noi.
Autori: Michela Piazza e Pamela Boiocchi
Genere: Romance storico
Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 12,90 o € 19,90
TRAMA:
Un mostro sanguinario o un eroe di guerra?
Voci discordanti circolano sul conto di Sir William MacDonell, di ritorno a Londra dopo la vittoria contro Napoleone.
Sono in molti, in società, a negargli il saluto. Ancora di più sono quelli intenti a bisbigliare al passaggio del gigante scozzese dalle spalle larghe e dagli occhi tempestosi.
Lady Rosemary non presta fede ai pettegolezzi. Non vuole credere che la fidanzata di William si sia davvero tolta la vita pur di non sposarlo.
Lei deve tutto a MacDonell: non ha forse salvato la vita del suo amato fratello?
E poi Rosemary vede sempre il bene negli altri. È come una rosa: pura e innocente.
Ma è pronta a diventare sua moglie, dato che lui la pretende come pagamento del debito di gratitudine che la famiglia ha nei suoi confronti?
Ha abbastanza fede per seguirlo in un isolato castello nelle Highlands?
Certo. Perché MacDonell non ha fatto i conti con le spine della sua rosa inglese. E non sa ancora cosa stia tramando la dolce Rosemary nel giardino d'inverno in cui nessuno può entrare.
Anche questo libro scritto a quattro mani da Michela Piazza e Pamela Boiocchi e che fa parte della serie “La confraternita dei Leoni” mi è piaciuto. I protagonisti sono due persone molto diverse tra di loro.
Lui, Sir William MacDonell, baronetto di Glengarry in Scozia, è un uomo che è uscito distrutto dalla battaglia di Waterloo. Non tanto fisicamente, quanto mentalmente. Il suo nome è sulla bocca di tutti, circolano parecchi pettegolezzi che lo ritengono un demonio per come è riuscito a resistere all’assedio di Hougoumont in Belgio. Inoltre, c’è un episodio molto grave che riguarda Helen Sinclair, la sua fidanzata, soprannominata “la bella delle Highlands”, che ha contribuito a rovinargli la reputazione. Gli unici che gli sono sempre stati vicini sono i suoi confratelli, in particolare il marchese di Rocksavage e il conte di Leeds.
Lei, Lady Rosemary Langdale, sorella del conte di Doncaster, è una giovane donna che, contrariamente alle altre giovani Lady, non ha peli sulla lingua. La sua più grande passione riguarda le piante officinali e i fiori.
Sir William e Robert, conte di Doncaster, sono amici e commilitoni. Il primo durante l’assedio in Belgio ha salvato la vita al secondo. Da allora, il conte è in debito con MacDonell. Ora Will è pronto a riscuotere il suo credito, ovvero la mano di Rosemary, la sorellina dell’amico. Così, nonostante i dubbi e le perplessità di Robert, i due si sposano in fretta e furia. Il matrimonio avviene in Scozia alla presenza dei soli testimoni e del celebrante. Per la giovane coppia la convivenza sarà tutta in salita.
Se lui in Inghilterra è considerato un demonio, lei dai domestici di Glengarry è ritenuta una strega, visto che trascorre parecchio tempo nella glasshouse, il giardino d’inverno che Rosemary aveva esplicitamente richiesto per acconsentire alle nozze.
Ma a cosa le serve quel luogo e perché non vuole che nessuno vi abbia accesso? Con le piante e i fiori prepara effettivamente intrugli malefici come pensano i domestici, oppure c’è dell’altro?
E quali segreti nasconde MacDonell. Quali affari accomunano Sir Will e Tristan Fairfax, conte di Leeds, membro pure lui della confraternita?
Ho apprezzato questi due protagonisti.
Lui, eroe di guerra, ma con la reputazione macchiata a causa dei vari pettegolezzi e di un segreto che riguarda la morte della fidanzata, Helen Sinclair. Solo Rosemary riesce a penetrare nel buio della sua anima. Lui ne è consapevole e farà di tutto per averla vicina, anche arrivare a ricattare il suo amico Robert.
Una mattinata nebbiosa può sempre diventare una limpida giornata.
Questa è la bellissima frase incisa nel medaglione che Sir regalerà a Rosemary per farsi perdonare di essere letteralmente fuggito pochi giorni dopo le nozze.
Lei è molto giovane, ma non è un’ingenua e nemmeno una svenevole fanciulla alla ricerca di un buon partito da sposare. Non ha peli sulla lingua, dice tutto quello che pensa, preferisce fare giardinaggio che partecipare ai balli durante la stagione londinese. Ha un debole per MacDonell dal primo momento che lo ha visto e accetta di sposarlo, ma solo dopo aver posto alcune condizioni.
Tra i personaggi secondari mi sono piaciuti Il marchese di Rocksavage, Judith, la cameriera personale di Rosemary, Anthony, il valletto di Will (tra i due domestici sembra che ci sia del tenero). Così come Robert, il fratello della ragazza, e il conte di Leeds.
Romanzo scritto bene con protagonisti ben delineati e non scontati, in particolare quello femminile, così come lo sono i personaggi che ruotano loro intorno. Per stuzzicare la curiosità dei lettori, vengono citati diversi membri della confraternita, loro stessi protagonisti dei libri che compongono la serie.
La narrazione scorrevole, la scrittura accurata, la trama accattivante e ben delineata tengono il lettore incollato al testo e rendono molto appetibile scoprire come verrà raggiunto il lieto fine. La parte storica è ben integrata al testo e limitata a brevi accenni. Ci sono alcune scene intime tra i due protagonisti, ma non mi hanno disturbato in quanto sono parte integrante della storia e non risultano volgari. La descrizione dei luoghi è piuttosto dettagliata, così come l’abbigliamento, in particolare quello delle dame. Il giardino d’invero e il castello in Scozia, Hyde Park a Londra... si ha l’impressione di esserci, di partecipare alla vita quotidiana di Rosemary e Will. Al termine del romanzo si può trovare la ricetta di un dolce menzionato dai protagonisti.
Come sempre Pamela Boiocchi e Michela Piazza mi hanno fatto sognare con un libro che racchiude al suo interno una bellissima e sofferta storia d’amore contornata da un po’ di suspence, un pizzico di erotismo e fatti storici realmente accaduti.
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