sabato 2 giugno 2018

RECENSIONE "SO QUANDO SEI FELICE DAL COLORE DEI TUOI OCCHI" di Emiliano Di Meo



Buon pomeriggio follower!
Un'altra nuova pubblicazione, un altro romanzo che non deve mancare nella vostra libreria: "So quando sei felice dal colore dei tuoi occhi" di Emiliano Di Meo. 
Alessia Toscano lo ha letto e... non so perchè ma si direbbe che le sia piaciuto... 😉😂😂




Autore: Emiliano Di Meo
Genere: Romance MM

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 7,62

Pagina autore: Il mondo MM di Emiliano  

Cover Artist: PF Graphic Design 





TRAMA:

Questa è la storia d'amore tra un insegnante di lingue e il giovane bassista di una rock band amatoriale. Al primo, uomo dai colori talmente chiari da sembrare albino, la vita ha insegnato a innalzare muri. Al secondo, estroverso artista metropolitano, quella stessa vita insegnerà come scavalcarli per spingersi oltre le proprie paure. 





Si può iniziare una recensione insultando l’autore del libro appena letto? Io sono anticonvenzionale e lo faccio: Emiliano Di Meo sei un disgraziato! Non si può maneggiare così il cuore delle persone che decidono di vivere un tuo romanzo. Vivere, sì! Perché è proprio questo che succede, le tue storie si respirano, ci si cammina dentro, non si possono semplicemente leggere. E io, ancora una volta mi sono ritrovata a trattenere il respiro, emozionata proprio come i tuoi protagonisti. Se ora tu potessi parlare, confesseresti che arrivata a un certo punto te l’ho anche scritto davvero, non ho potuto trattenermi! 
Non sono una critica letteraria e non mi fregio di essere una che scrive recensioni perfette, piuttosto ho bisogno di esternare tutte le sensazioni che la storia mi ha scaturito e che non possono rimanere confinate dentro, ma devono uscire prepotenti alla luce del sole. 
“So quando sei felice dal colore dei tuoi occhi” è il secondo libro che leggo di Emiliano Di Meo, ho ritrovato il suo stile raffinato, scorrevole, particolare e riconoscibile. 
Lui non inventa eroi e supermachi da mettere in vetrina, magari per attirare lettori, i suoi uomini sono quanto di più vero possa esistere e ho notato che, quasi mai, si sofferma sul mero aspetto fisico in maniera esplicita, ma ci arriva piano piano facendolo trasparire dalla narrazione e solo per evidenziarne le caratteristiche che si intrecciano con la personalità. 
Grazie alle sue parole conosciamo ogni sfaccettatura sia dei protagonisti che della trama, le cose belle e quelle brutte, le gioie e i dolori, i pregi e i difetti… la realtà, insomma. E ce la racconta in un modo che SBAM, arriva dritta al cuore e colpisce, cavolo se colpisce. 
Ognuno di noi si può immedesimare nei suoi personaggi entrando subito in empatia con loro: in questo modo mi fa evadere un attimo dalla mia quotidianità per vivere nella sua raccontata, e io ci cado sempre con tutte le scarpe, sentendo sulla mia pelle tutte le emozioni che descrive. 
Mi piace perché i suoi testi sono anche un modo per riflettere su quanto possa esistere al mondo, iniziando, ovviamente dalla omosessualità, passando per la famiglia, l’amore e l’amicizia che, mi sembra di capire, siano fondamentali per lui, visto il modo in cui li descrive. 
Il protagonista, Samuel, è disarmante nella sua semplicità, si capisce qualsiasi cosa gli passi nella mente e nell’anima, ho amato il suo modo di rapportarsi a Mirko, talmente intimo che a volte sembrava quasi che parlasse a sé stesso. Mi sono subito follemente innamorata di lui, del suo modo di approcciarsi, di come si toccava la barba, della sua iniziale timidezza. Se fossi stata io davanti al lui mi sarei sciolta completamente. Un uomo piacente che ha capito che nella vita i limiti esistono per essere superati, non aggirati. 
E che dire di Mirko… lui è bravissimo ad alzare muri per non farsi raggiungere. Ma che succede se si resta rintanati nel proprio angolino protetto? Non si soffre, questo è certo, ma si vive? Se per una sera, una sola davvero, ci si lasciasse andare infischiandosene di quel che potrebbe accadere dopo? 
Che bello trovare qualcuno che faccia venire voglia di lasciarsi andare e trovare difficile da gestire tutto il proprio autocontrollo: è una semicitazione delle parole di Mirko, in quel momento avrei voluto che uscisse fuori dalle pagine per abbracciarlo stretto. 
Loro sono due personaggi che sarà difficile togliersi dalla testa, due uomini così diversi sia fisicamente che caratterialmente e nelle esperienze di vita da essere l’incastro giusto, non perfetto, ma giusto per loro. 
Questo è il racconto della “normalità” di una coppia che si incontra per caso e si innamora, con tutto ciò che ne consegue. Saranno capaci di superare le difficoltà che il fato, come dice Samuel, gli pone davanti? Questo dipende solo da loro due, dalla volontà di entrambi. 
Qualunque sia il loro destino, la storia narrata mi ha fatto emozionare, arrabbiare e uscire qualche lacrimuccia. Mi sono commossa tanto e ho provato profonda tenerezza e affetto per entrambi, quasi fossero due miei amici. Avevo voglia di proteggerne uno più dell’altro per i motivi che si scoprono durante la lettura. 
L’inizio mi è piaciuto molto, quando trasparivano le loro timidezze, quando abbassavano lo sguardo perché sopraffatti dall’emozione… l’ansia di non sapere se lui sarebbe arrivato, del primo appuntamento; vivere l’agitazione di qualcosa che verrà, del momento in cui incontrerai gli occhi della persona che ti piace e di cui inspiegabilmente senti che ti stai innamorando. 
Mi sono divertita con la sottile ironia dei due che si punzecchiavano appena conosciuti e cercavano di darsi un tono. Ma mai, nessuno dei due si è atteggiato a qualcuno che non fosse: perché cercare stupide strategie per farsi desiderare, quando la strada giusta è mostrarsi semplicemente per quello che si è? Perché atteggiarsi a super uomo facendo trasparire indifferenza, quando invece si muore dalla voglia di rivedere l'altro per fargli capire quanto gli sia entrato dentro. Samuel mi ha spiazzato così, sembrava quasi volesse aprirsi il petto per fare vedere ciò che il suo cuore provava. 
Il colpo di grazia me l’ha dato questa frase che ha pronunciato riferendosi allo sguardo di un Mirko un po’ imbarazzato: 

“Non farlo mai, almeno quando sei con me non farlo. Non smettere mai di guardarmi, tienili su di me”. 

Confesso che, per un attimo, avrei voluto essere lì, davanti a lui, a sentirmi così importante. E in un secondo tutto sbiadisce, la cosa importante non è più guardare, ma vedere la persona che ti ha rubato il cuore, perché a volte basta un battito di ciglia, un soffio di vento, un tocco leggero per far palpitare il cuore o per far crollare ogni corazza e certezza. E l’amore è proprio questo battito, soffio o tocco. 
Vorrei chiedere a Emiliano come fa a creare così i suoi uomini, tanto profondi, con mille sfaccettature, perfetti nella loro imperfezione… 
Trovo adeguata la scrittura al presente e in terza persona così da poter apprezzare e capire bene il punto di vista di Mirko e Samuel, ma anche dei loro amici. 
Nel romanzo c’è una sola scena erotica esplicita, ma è piena di sentimento, toccante, emozionale e intima; non è volgare e non c’è nulla in più nella descrizione di quel che dovrebbe esserci. Rappresenta la fusione della carne, di due corpi, delle menti e delle loro anime. 
Mi piace il modo in cui l’autore sviscera le problematiche e i pregiudizi che gli omosessuali a volte si trovano, loro malgrado, a dovere affrontare. Ma questo capita un po' in generale a tutti, in realtà.

"Lo dovevo immaginare, sembrava tutto troppo perfetto e di perfetto non c'è mai niente". 

Ma l’amore è amore e basta e non si ferma a pensare se si trova davanti a una persona del suo stesso sesso o meno. 
L’amore è emozione, coraggio, volontà, e, se c’è, trova il modo di farsi strada e di vincere. Ma per questo bisogna essere in due e, soprattutto, avere la forza di annientare tutto il resto intorno, anzi di farlo diventare un punto di incontro. 

"C'è chi innalza muri e chi si ingegna per scavalcarli"

Un racconto intimista ed emozionale, breve ma intenso e tremendamente sensibile. 
La cover è fantastica e appropriata alla storia, come il titolo.
Grazie a Emiliano Di Meo che, con la sua penna profonda, soave e gentile (ma che sa essere cruda al momento adatto), mi ha regalato le sfumature di una felicità scorta nel colore di un paio di "occhi del colore delle nuvole che nascondono il cielo dopo che ha smesso di piovere",ma che sanno benissimo trasmettere gli stati d’animo, molto meglio delle parole e dei gesti forzati. Quale dichiarazione è più forte e indissolubile di questa? 
Complimenti Mirko e Samuel, e ai vostri amici, rimanete così come siete!




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