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In uscita oggi "Cuore di Jagoda", il nuovo appassionante romanzo dell'autrice Irene Catocci.
Titolo: Cuore di Jagoda
Autore: Irene Catocci
Genere: Narrativa contemporanea
Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a €13,00
Pagina autore: I romanzi di Irene Catocci
TRAMA:
Ambientato in Norvegia, tra lo splendore verdeggiante del
fiordo di Olden e l'impervio ghiacciaio che lo sovrasta, Cuore di Jagoda è la
storia di un amore contrastato, quello tra Aase e Lhase, due ragazzi come
tanti. L'unica loro colpa è quella di essere figli di due culture troppo
differenti per trovare un punto di unione. Da una parte i norvegesi e il loro
scetticismo, e dall'altra il popolo nomade, chiamato barbaramente
"zingaro", pieno di orgoglio e tradizioni ormai lontane nel tempo.
Due innamorati in cerca della libertà.
Due cuori che battono all'unisono in un unico petto.
"Di che cosa hai paura, Jagoda?"
"Che l'amore non basti."
BIOGRAFIA:
Irene Catocci è nata a Grosseto nel 1985, dove vive con il
marito, le figlie e un cane. Ama leggere e vivere all'aria aperta ma, più di
tutto, ama la tranquillità. Ha sempre prediletto la scrittura, e a oggi, su
Amazon, sono presenti 3 suoi romanzi.
"Killer. Amore e Morte" "J. Skull" e
"Il Dono"
DICE L’AUTRICE:
Tre curiosità…
Per capire come si dice "ti amo" in romanì ci ho
messo 6 mesi.
In origine, Cuore di "Fragola" doveva intitolarsi
Cuore di "Mirtillo".
L'embrione del romanzo era ambientato a Roma ed era completamente
un'altra storia. L'evoluzione norvegese è avvenuta in una notte, dopo un sogno
abbastanza vivido. Molto spesso le mie trame definitive nascono da dei miei
sogni.
BREVE ESTRATTO:
[...] Lhase si solleva su di un gomito per guardarla in
viso. Le sorride.
«Sono felice. Così tanto che mi fa male il cuore.»
Aase gli accarezza la mascella con le dita e la barba rada
le solletica i polpastrelli. La mano si avventura verso il collo, e più giù,
sfiora i peli sul petto fino all’ombelico. La voglia sul costato sembra
un’ombra scura e appena Aase ci appoggia il palmo sopra, un calore mai provato
le si irradia nello stomaco. Lhase le stringe la mano con la sua, trattenendola
sul fianco. Il nodo alla gola diventa sempre più stretto.
«Sono felice anche io.»
Un brivido percorre il corpo del giovane. Si accosta al
calore di Aase, tra le sue braccia, baciandole il collo.
La ragazza cerca di coprirlo con la coperta, ma lui glielo
impedisce.
«No, Jagoda. Voglio rimanere così, su di te, a proteggerti
con il mio corpo nudo. La mia pelle ti farà da scudo: il mio calore è tuo, il
fiato, le mani, il sangue, la vita. Non conosco altro modo se non questo per
dimostrarti che io sono nudo, di fronte a te, spoglio di tutta la mia vita
passata, come appena nato.»
L’emozione scaturisce dagli occhi come una sorgente di acqua
piovana; brilla lungo la guancia di Aase e si infrange sul suo collo. Lhase le
ha rubato il cuore e lo stringe nel palmo della mano. Potrebbe ucciderla, se
solo volesse. Lei non opporrebbe nessuna resistenza.
"Ho bisogno di fare l’amore con te, come si necessita
di respirare," vorrebbe dirgli.
"Ho bisogno di fare l’amore con te, come si necessita
di respirare," vorrebbe dirle.
«Dormi, Jagoda. Resto io a proteggerti.»
Gli occhi si chiudono, il corpo si rilassa. Aase è stremata,
le emozioni delle ultime ore l’hanno sfinita. Lo bacia sulle labbra, i respiri
mischiati che diventano un unico alito di vita.
Gli succhia la lingua. Ama farlo. Sentire i suoi brividi
come se fossero i suoi.
Aase si addormenta così, sulle sue labbra socchiuse.
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