lunedì 10 giugno 2019

"CUORE DI JAGODA" di Irene Catocci



Buongiorno follower, buon lunedì!
In uscita oggi "Cuore di Jagoda", il nuovo appassionante romanzo dell'autrice Irene Catocci.








Autore: Irene Catocci
Genere: Narrativa contemporanea

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a €13,00

Pagina autore I romanzi di Irene Catocci  





TRAMA:

Ambientato in Norvegia, tra lo splendore verdeggiante del fiordo di Olden e l'impervio ghiacciaio che lo sovrasta, Cuore di Jagoda è la storia di un amore contrastato, quello tra Aase e Lhase, due ragazzi come tanti. L'unica loro colpa è quella di essere figli di due culture troppo differenti per trovare un punto di unione. Da una parte i norvegesi e il loro scetticismo, e dall'altra il popolo nomade, chiamato barbaramente "zingaro", pieno di orgoglio e tradizioni ormai lontane nel tempo.
Due innamorati in cerca della libertà.
Due cuori che battono all'unisono in un unico petto.

"Di che cosa hai paura, Jagoda?"
"Che l'amore non basti."



BIOGRAFIA:

Irene Catocci è nata a Grosseto nel 1985, dove vive con il marito, le figlie e un cane. Ama leggere e vivere all'aria aperta ma, più di tutto, ama la tranquillità. Ha sempre prediletto la scrittura, e a oggi, su Amazon, sono presenti 3 suoi romanzi.
"Killer. Amore e Morte" "J. Skull" e "Il Dono" 



DICE L’AUTRICE:

Tre curiosità…
Per capire come si dice "ti amo" in romanì ci ho messo 6 mesi.
In origine, Cuore di "Fragola" doveva intitolarsi Cuore di "Mirtillo".
L'embrione del romanzo era ambientato a Roma ed era completamente un'altra storia. L'evoluzione norvegese è avvenuta in una notte, dopo un sogno abbastanza vivido. Molto spesso le mie trame definitive nascono da dei miei sogni.






BREVE ESTRATTO:

[...] Lhase si solleva su di un gomito per guardarla in viso. Le sorride.
«Sono felice. Così tanto che mi fa male il cuore.»
Aase gli accarezza la mascella con le dita e la barba rada le solletica i polpastrelli. La mano si avventura verso il collo, e più giù, sfiora i peli sul petto fino all’ombelico. La voglia sul costato sembra un’ombra scura e appena Aase ci appoggia il palmo sopra, un calore mai provato le si irradia nello stomaco. Lhase le stringe la mano con la sua, trattenendola sul fianco. Il nodo alla gola diventa sempre più stretto.
«Sono felice anche io.»
Un brivido percorre il corpo del giovane. Si accosta al calore di Aase, tra le sue braccia, baciandole il collo.
La ragazza cerca di coprirlo con la coperta, ma lui glielo impedisce.
«No, Jagoda. Voglio rimanere così, su di te, a proteggerti con il mio corpo nudo. La mia pelle ti farà da scudo: il mio calore è tuo, il fiato, le mani, il sangue, la vita. Non conosco altro modo se non questo per dimostrarti che io sono nudo, di fronte a te, spoglio di tutta la mia vita passata, come appena nato.»
L’emozione scaturisce dagli occhi come una sorgente di acqua piovana; brilla lungo la guancia di Aase e si infrange sul suo collo. Lhase le ha rubato il cuore e lo stringe nel palmo della mano. Potrebbe ucciderla, se solo volesse. Lei non opporrebbe nessuna resistenza.
"Ho bisogno di fare l’amore con te, come si necessita di respirare," vorrebbe dirgli.
"Ho bisogno di fare l’amore con te, come si necessita di respirare," vorrebbe dirle.
«Dormi, Jagoda. Resto io a proteggerti.»
Gli occhi si chiudono, il corpo si rilassa. Aase è stremata, le emozioni delle ultime ore l’hanno sfinita. Lo bacia sulle labbra, i respiri mischiati che diventano un unico alito di vita.
Gli succhia la lingua. Ama farlo. Sentire i suoi brividi come se fossero i suoi.
Aase si addormenta così, sulle sue labbra socchiuse. 





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