martedì 7 aprile 2020

RECENSIONE "17 MODI PER DIRTI ADDIO" di Abbye J. Leen



Manuela Ragni ha letto per noi "17 modi per dirti addio
dell'autrice Abbye J. Leen






Autore: Abbye J. Leen

Genere: Romance contemporaneo

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 10,40

Pagina autoreAbbye J. Leen 




TRAMA:

Ombretta e Isotta sono migliori amiche da sempre. Vivono in simbiosi, frequentano la stessa scuola, coltivano gli stessi interessi. Amano la musica, comporla e suonarla. La loro vita è spensierata e piena di gioia, fino a quando il destino non deciderà di farle crescere troppo in fretta. Hanno diciassette anni quando ricevono la peggior notizia di sempre. Le ragazze saranno presto divise, separate da qualcosa che va oltre il loro controllo. Ci vuole forza d’animo per affrontare situazioni che sono più grandi di noi. Alcuni lo chiamano destino, altri semplicemente vita. Ombretta stila una lista di desideri, diciassette cose che vorrebbe fare prima di separarsi dalla sua migliore amica. Viaggiare, emozionarsi, innamorarsi: anche di fronte a ostacoli che paiono insormontabili, le due amiche riusciranno a realizzare gran parte dei loro sogni. Sempre insieme, sostenendosi l’una con l’altra. “Non importa dove sarà la tua anima, il tuo cuore sarà sempre con me”, è una promessa, la loro. E se Isotta cercherà in ogni modo di lasciare all’amica un buon ricordo del tempo passato insieme, toccherà ad Ombretta il compito più difficile: preparare Isotta al dopo di lei. Verrà a conoscenza di un segreto che farà male a molte persone, ad Isotta in particolare. Un segreto che conserverà gelosamente dentro di sé per non far soffrire Isotta. Sarà Alex, giovane e affascinante psicologo, ad affiancare le due ragazze lungo il tortuoso cammino che dovranno percorrere. Alex prenderà Ombretta sotto la sua ala protettrice, aiutandola a rendere il peso delle sue nuove consapevolezze meno grave e a vivere serenamente il peggior periodo della sua vita. Non riuscirà però a fare lo stesso con Isotta, per la quale nel suo cuore nascerà un tenero sentimento. I due dovranno affrontare molteplici ostacoli fino a quando il destino busserà nuovamente alla porta delle due ragazze. Un grave incidente spariglierà ancora una volta le carte sulla tavola, obbligando Isotta ad affrontare in un sol colpo due dure consapevolezze. Incapace di dare ordine e senso ai suoi sentimenti, annientata dal dolore, si allontanerà da Polignano al Mare, dalle persone e dai luoghi che per lei, ora, sono sinonimo di dolore e bugie. E Alex non sempre sarà in grado di starle accanto, commetterà errori, avrà delle debolezze… ciò nonostante il suo cuore, il suo animo, la sua mente, saranno sempre e solo legati a quella giovane donna cresciuta troppo velocemente. Diciassette modi per dirti addio parla di amicizia, di perdita, perdono e amore, quell’amore capace di superare ostacoli e confini che sembrano insormontabili.  



Ombretta e Isotta hanno 17 anni e il cuore pieno di sogni. La loro amicizia è speciale e incrollabile, ed è purtroppo messa alla prova da una crudele notizia. Ombretta ha un cancro e tra sei mesi morirà. Una data di scadenza che porta Isotta a fare alla sua migliore amica una promessa: la aiuterà a realizzare 17 desideri prima della morte. Arrivando persino ad annullare se stessa per il bene di Ombretta, quando l’amica viene a mancare lei si trova sperduta, senza uno scopo e in preda al feroce senso di colpa del sopravvissuto. Forse l’amore può aiutarla a uscire da questo dolore e Alex, un ragazzo più grande di lei conosciuto durante la realizzazione di uno dei 17 desideri, sembra essere lì per salvarla. Ma si può salvare una persona che non vuole essere aiutata? L’amore può essere abbastanza?
***
Premetto che la tematica mi aveva incuriosita, e inoltre amo molto i romanzi a tema amicizia, forse più dei Romance. E per almeno una buona metà del romanzo non sono rimasta delusa. Anche se la tematica della morte e dei desideri da realizzare è stata già usata in libri e film, la scrittura semplice (attenzione, non banale: semplice, ossia pulita e lineare, ben comprensibile) ma non scevra della giusta dose di emotività, il romanzo mi ha coinvolta. Poi, però, si perde. Dal momento della morte di Ombretta, la trama si complica, verte maggiormente sul Romance e il rapporto di amicizia che sino a quel momento era centrale diviene un accessorio atto a spiegare o far comprendere l’animo di Isotta e le sue reazioni all’amore, alla famiglia, alla felicità. Troppi elementi che confondono, che caricano la narrazione: il tira e molla con Alex, la scoperta di essere la sorella di Ombretta (hanno lo stesso padre), una gravidanza inaspettata... il romanzo si lascia leggere perché la scrittura è sorvegliata e non perde le caratteristiche iniziali, peccato però per questa trama che cambia focus e abbandona quello che, a mio avviso, poteva e doveva essere il nodo centrale della narrazione, anche a scapito della storia d’amore.


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