giovedì 21 maggio 2020

RECENSIONE "E VISSERO TUTTI FELICI E SCONTENTI" di Amanda Foley e Simona Friio



Franca Poli ha letto per noi "E vissero tutti felici e scontenti
di Amanda Foley e Simona Friio.





Autori: Amanda Foley e Simona Friio

Genere: Commedia romantica

Disponibile in ebook a € 0,99
e in formato cartaceo a € 8,01

Pagina autoreAmanda Foley Page 



TRAMA:

Quando anche il terzo fidanzato la lascia, Gaia decide di prendersi una pausa. Su consiglio della madre e della psicologa Esmeralda Ciliegia che l’ha in cura, accetta di recarsi a Castel del Bardo, un antichissimo borgo medievale che ha dato i natali a sua madre. In compagnia dell’inseparabile maialina thailandese, Gaia arriva al borgo decisa a mettere in stand-by le sue sinapsi: zero ragazzi, zero pensieri. Solo riposo, riposo e riposo. Ad accoglierla uno strampalato gruppo di arzille vecchiette, nonché il bel Luca, che trasuda testosterone da ogni poro, ma da subito ostile e scontroso. Perché ce l’ha con lei? Cosa nasconde l’antico borgo? C’è del vero nelle inquietanti leggende che lo avvolgono, ma soprattutto, che relazione c’è tra Gaia e la donna del dipinto della Rocca? 



Avete voglia di leggere una storia divertente carina, incasinata e dove l’amore appena sbocciato è minacciato da una maledizione antica che include morie di corvi e diluvi universali? Se sì, allora vi consiglio questo libro scritto a quattro mani da Amanda Foley e Simona Friio.
Questo romanzo mi è piaciuto sia per la storia di per sé che per i personaggi, non solo i due principali, ma anche quelli secondari. Sono entrata in empatia con tutti loro abbastanza facilmente, forse perché sono persone comuni. Potrebbero esser il tuo vicino di casa, il collega di lavoro, un amico...
I due ragazzi, Gaia De Fabris e Luca Gastaldi, non si conoscono fino a quando Gaia, su suggerimento della madre e della sua psicologa Esmeralda Ciliegia, decide di trascorrere alcune settimane a Castel Del Bardo un piccolo e sperduto borgo arroccato su uno sperone roccioso. Arrivata, con non poca fatica, a destinazione, la ragazza deve trovare la casa della defunta prozia materna che sarà la sua residenza durante il soggiorno nel borgo. Trovata la magione, fa la conoscenza di alcuni abitanti tra cui Giovanna, amica della zia, e suo nipote Luca, il vicino di casa Alberico e suo nipote Nicolò. Tra i due giovani volano scintille fin da subito. Non si sopportano a vicenda, si stuzzicano. Lui non perde occasione di deriderla per il suo animale da compagnia, la maialina Peppa. Lei invece lo prende in giro per il suo modo di fare, di vestire. Sotto sotto però sono attratti l’uno dall'altro. Gaia viene a conoscenza di strani e tragici fatti accaduti in passato e che hanno a che fare con la prozia e con il suo ramo materno. Decisa a scoprire cosa le ha nascosto la madre, chiede aiuto a Luca. Verranno a conoscenza di strani misteri, maledizioni, delitti. Scopriranno anche che la maledizione e tutto il resto riguarda nello specifico gli uomini Gastaldi e le donne Ubaldi ovvero le loro due famiglie.
Tra voli di cornacchie incontrollate, lingue biforcute delle comari, una strana storia di amore e odio tra antiche casate, Luca e Gaia riusciranno a trovare il loro lieto fine?
Finale divertente. Non scontato, incasinato e giusto per questa storia.
Devo dire che le autrici hanno fatto un buon lavoro nel descrivere il piccolo borgo e i suoi abitanti. Il castello con le sue segreta, la piazza, la trattoria di Giovanna, la casa della prozia Viola.
A questo punto non mi resta che fare i complimenti a Simona Friio e Amanda Foley per aver scritto un libro divertente e piacevole da leggere, che io mi sento di consigliare.


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