giovedì 17 settembre 2020

RECENSIONE "ALBEDO" di Zoe Blac

 

Buongiorno follower!
In uscita oggi "Albedo", l'atteso terzo volume della serie "Anima di cristallo" dell'autrice Zoe Blac.
Daniela Colaiacomo lo ha letto in anteprima per noi 😀



Titolo: Albedo
Autore: Zoe Blac
Serie: Anima di cristallo Vol.3 
(Nigredo, Rubedo, Albedo)

Genere: Contemporary Romance (erotic, angst)

Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0,99
E in formato cartaceo a € 14,00 

Contatto Facebook: Zoe Blac



TRAMA:

Qualcosa si è rotto dentro Rush, Michelle tenta invano di aggiustarlo, ma il dolore recondito che affiora dall’anima sembra più forte di ogni determinazione a superarlo. Nuovi segreti e oscure menzogne minano il legame tra i due amanti e il destino implacabile, ancora una volta, orienta le sorti in un gioco che finirà per separare le loro vite. La guerra per qualcuno sembra vinta, ma si sa che l’ultima parola non è mai detta. Il tempo e le distanze rafforzano o indeboliscono un amore? Cosa vuol dire ritrovarsi con gli stessi occhi eppure profondamente diversi? Albedo è una storia di paure, di passioni irrequiete e brucianti, che si incidono sulla pelle mettendo a nudo le coscienze. Il finale tanto atteso è arrivato, con l’alba di un nuovo giorno si conclude la trilogia di Anima di Cristallo. 



Siamo alla conclusione di una storia dolorosa e complessa.
La morte del padre ha destabilizzato Rush da quel poco di equilibrio che Michelle gli aveva donato, la paura e i sensi di colpa lo opprimono tanto da sfociare in violenza e il timore di danneggiare Michelle lo porta ad allontanarla continuamente. 
Rusch prova un forte senso di inadeguatezza nei confronti della donna che dà senso alla sua vita e, nello stato confusionale in cui si trova, lascia che Paul ne approfitti, insinuandosi nel loro rapporto. 
L'incapacità di comunicare porta a incomprensioni e fraintendimenti, minando le basi di un rapporto diventato altalenante, fragile, e un evento in particolare segna la svolta decisiva: è l'inizio della devastazione.
I piani per ottenere il controllo del patrimonio degli Anderson e i retroscena della morte di Arthur vengono alla luce e inducono Rush a rompere definitivamente la relazione con Michelle. 
I protagonisti, già così stremati, bruciano nel parossismo della passione e del dolore e tutto sembra perduto.
Ma è solo l'inizio.
Questo capitolo conclusivo della storia di Rush e Michelle è intriso di violenza, fisica ma soprattutto psicologica, l'incomunicabilità porta sofferenza, acuta, oppressiva, perché quello che non viene espresso rimane sospeso, l'incertezza logora e si diventa vittime delle proprie paure.
Come in Nigredo e Rubedo, in modo forse ancor più accentuato, il lettore è preda dei sentimenti, forti, veementi e impetuosi, angoscianti, l'empatia è preminente. Alcuni passaggi del libro sono descritti così efficacemente da indurre l'ansia e il desiderio di superarli, nella speranza di una diversa conclusione, ma quello che va "oltre" è comunque l'amore, grande, intenso, vigoroso, e anche violento.
"Anima di cristallo" è una storia che non tutti possono leggere, perché "troppo". Personalmente l'ho amata, molto, l'immedesimazione è stata totale, travolta da ogni singolo sentimento percepito come "mio".
Non è forse ciò che ogni autore auspica di suscitare con il proprio lavoro? 
In questo Zoe Blac eccelle.






BREVE ESTRATTO:

La nebbia della notte aveva avvolto ogni cosa come polvere densa soffiata in aria. 
Il tumultuoso respiro della città era appena ovattato dall’oscurità, un grillo solitario cantava in lontananza, l’aria intorno a loro era rarefatta, odorava di pioggia, quella che, silenziosa, scendeva sugli abiti in sottili lacrime argentate.
Rush indossò la sua maschera, un semplice calco color avorio e Michelle fece altrettanto. 
Afferrò le due estremità con dita tremanti e si nascose il volto dietro un tripudio di piume e lustrini, che terminavano poco sotto gli zigomi, rivelando solo la bocca e il naso. 
Lei si domandò se quell’orpello potesse proteggere anche i contraccolpi del suo cuore, oltre alla sua identità. 
Avvertiva una patina madida ricoprire la sua pelle esposta, divenuta bollente e appiccicosa, si deterse i palmi sulla stoffa dell’abito elegante ed espirò a pieni polmoni.



 
È una imprenditrice di larghe vedute. Artista poliedrica, laureata all'Accademia di belle Arti, dopo due master in comunicazione e cool hunting, avvia una carriera nel B2C, attiva a tutt’oggi. 
Scrive sotto pseudonimo, disegna, dipinge, appassionata di musica e arte, compone racconti e legge romanzi da quando è bambina. 
La sua prima opera auto pubblicato è Claustrofobia, un romanzo erotico-noir che fa parte della Dilogia del Buio assieme a Nemesi e si conclude con la novella Incanto
Zoe ha sempre dichiarato di voler mantenere la propria indipendenza rispetto alle dinamiche imposte dalle case editrici, scrive solo per passione e lo fa seguendo la propria indole e l’ispirazione. Dopo la trilogia di Anima di cristallo (Nigredo, Rubedo e Albedo) verranno alla luce pubblicazioni molto diverse tra loro, tra queste una novella dark distopica e una raccolta di fiabe noir che faranno parte di un importante progetto a quattro mani realizzato con un l’autore Stefano Lacuessa.
Zoe parteciperà alla fiera del Romance di Milano. 





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