martedì 22 giugno 2021

RECENSIONE "ERO LI' PER TE" di Lida Bram

 

Buon pomeriggio amici lettori!
Daniela Colaiacomo ha letto per noi "Ero lì per te" dell'autrice Lida Bram.




Autore: Lida Bram

Genere: Rosa contemporaneo

Disponibile in ebook a € 2,69
E in formato cartaceo a € 10,30

Contatto autore: Lida Bram 



TRAMA:

Non ci posso credere.
Stiamo parlando di sesso, della velata possibilità di farlo, cosa che mi sta già facendo formicolare la pelle e la testa di pensieri sconci e non ci siamo ancora nemmeno baciati.
Mi va così tanto, lo voglio, un suo bacio. Non mi importa del poi, se lo vorremo davvero il poi succederà.
Voglio solo le sue labbra. Adesso.
E toccarlo. Toccare il suo viso.
Assaporarlo. Capire intimamente se questa alchimia che sento a distanza continuerebbe a esserci, dopo un contatto così profondo come un bacio.

Maia ha un passato sentimentale da dimenticare. Il suo unico desiderio è riscattarsi dal più grande errore della sua vita e tornare a essere felice, aiutata dalle Girls, le sue amiche che per lei sono come sorelle. Per farlo, si butta anima e corpo in una nuova attività, che la porta a lavorare a casa di un uomo misterioso.
Matteo è un ragazzo a metà, spezzato da una donna che ha corroso il suo passato. Il suo obiettivo è riprendere in mano la propria vita, il rapporto con la famiglia e gli amici, il lavoro e lo sport, che è sempre stato per lui motivo di orgoglio.
Nel turbinio del lavoro e della vita quotidiana, Maia e Matteo si troveranno spesso vicini per caso, ma non troppo. Complici, curiosi, spaventati dal passato e dalle ferite profonde delle loro anime.
Cosa può accomunare una ragazza appassionata di cucina, che balla e canta mentre spadella piatti pugliesi, a un ragazzo affascinante, tenebroso e quasi glaciale?
Un romanzo autoconclusivo, intenso, profondo e passionale, sulle seconde occasioni. 



Maia, un'informatica professionista, è uscita da una relazione disastrosa che, oltre ad abbattere il suo spirito, l'ha privata del lavoro. 
Determinata ad andare avanti e recuperare la stima di sé stessa, spinta dal desiderio di tornare ad essere felice, si è reinventata come cuoca a domicilio, attività nella quale riceve l'aiuto delle Girls, le amiche/sorelle con le quali condivide la vita e l'appartamento a Certosa di Pavia.
Marica è uno stimato avvocato presso il Tribunale dei minori di Milano, una ragazza semplice, simpatica e passionale che, dopo esperienze fallimentari, ha finalmente trovato l'uomo giusto in Carlo, avvocato quarantaseienne calmo e dall'animo gentile ma deciso, un vichingo biondo che soddisfa ogni sua aspettativa.
Federica è una ragazza morbida, di quella morbidezza che ti vien voglia di abbracciarla sempre e farti coccolare, laureata in lingue, insegna inglese in una scuola superiore di Pavia e dipinge quadri meravigliosi che raccontano della loro terra, la Puglia.
Laura è ingegnere, una tipa tosta, che parla poco con tutti e tanto con noi, il nostro grillo parlante che con parole sagge ci sa sempre dare supporto nelle difficoltà e incitamento negli obiettivi, che non molla mai, lavora come una pazza e non si tira mai indietro.
Queste sono le Girls, il supporto essenziale alla ripresa di Maia, delusa dalla vita ma soprattutto da sé stessa.
Matteo ha trentacinque anni, è bello da togliere il fiato e reduce da un rapporto destabilizzante, durato sei anni, che ha minato il suo equilibrio emotivo, allontanandolo da tutto e da tutti, un ex giocatore professionista di basket che ora si allena con gli amici e gioca qualche partita amichevole con i vecchi compagni di squadra. 
In un locale dove si balla il country, le Girls, scortate dal Carlo fanno la conoscenza di un gruppo di amici di cui fa parte Teo. L'incontro, o meglio lo scontro tra Maia e Matteo è una scossa che si ripercuote su entrambi.

In questi tre secondi tra la mia scivolata e il sollevamento del mio peso, mi rendo conto che sto guardando negli occhi un ragazzone che si è voltato di scatto esclamando: «Attenzione!» porgendomi le mani, dicendolo con una voce profonda e roca, del tutto simile a quella di Mario Biondi. 
La perdita di equilibrio, una parola e in un attimo il tempo si cristallizza.
Non rispondo del mio corpo sospeso né dei miei occhi che non riescono a spostarsi dallo sguardo magnetico che ho di fronte. Mi manca il fiato per il ballo, lo scivolone, le mani ancora dietro la mia schiena, la voce sensuale, gli occhi di ghiaccio spalancati del gigante barbuto che ho di fronte e le sue mani che tengono le mie. È altissimo, mi sovrasta di quasi venti centimetri, evidenti quando riesco a rimettermi in piedi rigida come un automa. 
Troppi stimoli, troppe emozioni in un lasso di tempo così breve.

Per un caso - o forse no - Maia e Matteo si trovano a condividere molto più di quanto avrebbero mai creduto, si confidano spinti dalla forte attrazione che li unisce, ma il passato è un fardello pesante da portare: Mia dovrà affrontare le umiliazioni vissute nel precedente rapporto rimettendosi in gioco e Matteo la paura di non essere all'altezza di ciò che una vera relazione impone.
Lida Bram scrive bene e senza sbavature, presenta i suoi molti personaggi, sia quelli principali che i secondari, tutti di rilievo, a cominciare dalle amiche di una vita, dalle relazioni che intrecciano - Marica e Carlo, Federica e Claudio, grande amico di Teo, Laura e Leo - e la famiglia che, protettiva, avvolge Matteo con il suo calore.
Maia mi è piaciuta molto, è caduta ma si è rialzata, decisa e tenace, è forte e generosa, amante dei bambini ed emotivamente disponibile, sa trarre il meglio da sé stessa anche quando è incerta.
Matteo ha sofferto molto, troppo, vorrebbe lasciarsi andare ma ha problemi gravi irrisolti che lo trattengono, è molto difficile superare il passato che tanto ha nuociuto alla sua vita, azzerandone la socialità, emarginandolo.
Il libro è intenso, senza essere drammatico coinvolge e avvince il lettore, l'empatia generata dall'autrice è forte. Costruendo storie all'interno di altre storie, Lida Bram crea una trama complessa e apprezzabile, dove l'amicizia soprattutto ma anche l'amore e il rispetto si elevano sulle vicende negative, e quando un evento terribile e drammatico coinvolge Maia, il cerchio affettivo si stringe intorno a lei, sbloccando Matteo, l'orso dagli occhi di ghiaccio
Lida Bram ha prodotto un testo apprezzabile che consiglio, è un'esordiente promettente dal tratto limpido e chiaro, emotivamente gratificante e stimolante. 


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