sabato 30 luglio 2022

RECENSIONE "RITORNATA ALLA LUCE" di Valentina Mattia

 

Buongiorno follower, buon sabato!
Andrea Macciò ha letto "Ritornata alla luce" dell'autrice Valentina Mattia, 
edito Golem Edizioni.


Autore: Valentina Mattia

Genere: Narrativa

Casa editrice: Golem Edizioni

Disponibile in formato cartaceo a € 14,25
A breve anche in ebook

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TRAMA: 

Per uno strano scherzo del destino, Lia, una dei protagonisti della storia, si ritrova a venire al mondo due volte. È convinta di essere sopravvissuta al crollo delle torri gemelle, di aver superato il periodo di cura nella clinica per disturbi alimentari, di aver fatto l'amore con Costanzo. Ignora che tutto questo è stato soltanto un sogno, che vegeta in un letto d'ospedale da quasi un anno. Risvegliarsi equivale a vivere un'altra vita, che non le appartiene più. Fino all'ultimo sguardo è un viaggio fatto a tappe, nei sentieri di una mente scomoda, affollata di voci e di immagini che incitano a non fermarsi, a ricercare a tutti i costi la verità; è un inno all'amicizia vera che non diventerà mai cenere. 



Lia, la protagonista del romanzo, è una ragazza torinese che si è salvata al crollo delle Torri Gemelle di New York del 2001. Lia si trovava nelle torri assieme agli amici Renata e Orazio, in punti separati dell’edificio.
Ritornata alla luce è un viaggio introspettivo nella mente di Lia, che affronta in forma di thriller psicologico un argomento delicato come quello del disturbo post-traumatico da stress che colpisce le persone sopravvissute a eventi gravissimi, l’elaborazione del lutto, il senso di colpa inconscio per essere vivi (forse), a differenza degli amici di sempre.
Quando la ragazza si risveglia in un letto d’ospedale, ricorda lucidamente la tragica giornata dell’11 settembre 2001, la sua lunga lotta contro i disturbi alimentari, e anche l’amore e la passione vissute con il giornalista Costanzo conosciuto durante il soggiorno a New York. Lia vorrebbe anche conoscere la sorte dell’amica Renata, che non ricorda se sia o meno scampata all’attentato.
Nella mente di Lia, però, il sogno e la realtà si intersecano in maniera inestricabile, i piani narrativi si mescolano fino a confondere le due dimensioni. Quali esperienze sono state realmente vissute da Lia e quali soltanto sognate?
Non rivelo oltre perché il mistero che avvolge la vita di Lia è uno dei punti essenziali del romanzo.
Ritornata alla luce è un thriller psicologico di grande efficacia, che rievoca un evento come quello dell’11 settembre 2001, che ha rappresentato un trauma non solo per chi lo ha vissuto ma anche per le generazioni dei trenta/quarantenni di oggi, una sorta di perdita dell’innocenza e la scoperta che il mondo era molto meno edulcorato di quanto sembrasse nel decennio degli anni Novanta. L’autrice è molto abile nel portarci dentro la mente della protagonista fino a identificarsi con essa confondendo assieme a lei il piano del sogno con quello della realtà.


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