martedì 17 luglio 2018

"COMING BACK" di Betty Nakaichi



Buongiorno follower!
Poco tempo fa vi avevo segnalato brevemente l'uscita di questo libro, oggi facciamo le cose per bene... Betty Nakaichi ci parla di "Coming Back", edito Hope Edizioni.





Titolo: Coming Back
Autore: Betty Nakaichi

Genere: Paranormal Romance

Casa editrice: Hope Edizioni

Disponibile in ebook a € 3,49
e in formato cartaceo a € 13,25 

Pagina autore: Betty Nakaichi Autrice





TRAMA:


Secondo la tradizione cinese, quando una persona muore la sua anima si divide in tre. Una sale in cielo. Una resta nella tomba e l’ultima risiede nella tavoletta del tempio.

Ma se l’anima non si dividesse? Se restasse ancorata a questo mondo? Se ci fosse un modo per tornare indietro? Eliza sta per conoscere le risposte...
Dopo dieci anni dalla tragica morte del suo fidanzato, Eliza torna a Seattle per far visita alla sua tomba. Vuole dargli l’ultimo addio prima di sposarsi e iniziare una nuova vita. Durante il suo viaggio negli U.S.A, però, Eliza scoprirà che il passato che pensava di aver sepolto è ancora vivo. Adam Shang, il suo grande amore che credeva perso per sempre, è tornato dal mondo dei morti ma per restare in vita ha bisogno di lei. 
Adam ed Eliza, due amanti, due cuori che non hanno mai smesso di battere l’uno per l’altra, stanno per affrontare un lungo cammino che li porterà a rivivere gli orrori del passato, a combattere vecchi nemici, a scavare nel passato della famiglia Shang, nelle millenarie tradizioni cinesi per riuscire a vincere contro l’invidia dei demoni e contro un’antica maledizione. 

Occhi d’acqua, quelli di lei.
Occhi di fuoco, quelli di lui. 
Yin e Yang, si uniranno per lottare per un amore che va oltre la morte, oltre la leggenda. 



BIOGRAFIA:


“Leggo per vivere di magia, scrivo per creare magia”

Alba Prattichizzo, scrive sotto pseudonimo di Betty Nakaichi, nasce a San Severo l’11 Maggio 1984.
Fin da piccola, appassionata di libri e manga, decide dopo il liceo, di studiare Lingue e Culture Orientali presso La Sapienza di Roma. 
Innamorata dell’Oriente e del Giappone, dopo la laurea decide di trasferisi a Tokyo per frequentare una scuola di lingue.
Sarebbe dovuta restare in Giappone per soli due anni, ma dopo aver trovato l’amore, decide di continuare a vivere a Tokyo e lavorare come isegnante d’italiano. 
Sposata, a 33 anni, è adesso mamma full time di un bimbo di tre. Vive a Tokyo con il marito e il figlio.
Ha iniziato a scrivere di sera, nei ritagli di tempo, per crearsi un mondo tutto suo dove vivere altre vite. 







DICE L’AUTRICE:


Tra due giorni uscirà il mio primo libro, Coming Back.
Non voglio convincervi a comprarlo, parlando di sinossi, link di acquisto, recensioni e commenti, le mie pagine di Facebook sono piene di notizie se siete curiosi di andare a vedere.
Oggi qui voglio raccontarvi cosa c’è dietro Coming Back, la sua storia segreta. 
Non ne ho mai parlato apertamente, questa è la prima volta. 
Aprite il cuore e lasciate che vi parli di me. 

Il mio hobby per la scrittura è nato per caso, per gioco, per voglia di evasione e di nuova aria da respirare.
Quattro anni fa sono diventata mamma. 
Sono una delle fortunate donne che non ha dovuto aspettare poi molto per diventare mamma, dopo circa tre mesi il test di gravidanza è diventato positivo. 
Da piccola, spesso dicevo di voler avere una famiglia numerosa, tre, quattro, cinque figli. Poi da adulta quel sogno di bambina è svanito.
Troppa paura di partorire in Giappone, sono tornata in Italia, dalla mia famiglia, da mia sorella e da mia mamma. Lì calore, affetto e tanti tanti consigli. Poi tre mesi dopo la nascita del piccolo sono tornata a casa, a Tokyo. 
Sono diventata mamma, ma forse non ero ancora pronta per quel ruolo. La consapevolezza di essere responsabile di un’altra vita mi stava schiacciando. 
Inadeguatezza, paura di sbagliare, ansie e timori, sono stati i miei compagni nei primi mesi di vita di mio figlio.
Imparare a diventare mamma è il mestiere più difficile del mondo, farlo poi lontano dalla famiglia di origine, dall’altro capo della Terra, era davvero troppo per me.
Ho vissuto il primo anno come un incubo. Anche mio marito alle prime armi non riusciva ad essermi di alcun conforto. 
Poi mi sono rifugiata nella scrittura.
Ogni sera, dopo aver messo a letto il piccolo mi rifugiavo nello schermo del mio computer e iniziavo il mio viaggio. 
Ogni notte, le pareti della mia casa scomparivano e mi ritrovavo in compagnia dei miei personaggi a vivere una vita lontana anni luce da quella che vivevo ogni giorno.
La scrittura mi ha dato la forza di andare avanti, di prendere coraggio e acquistare fiducia in me stessa. Col tempo le prime dieci pagine sono diventate cinquanta, cento, trecento... fino a quando ho avuto tra le mie mani Coming Back.
Lì dentro trovate me stessa, le mie paure, le mie insicurezze, le mie passioni e le mie ossessioni. Nessuno più di quelle pagine può raccontarvi Betty. 
La storia di Coming Back nasce da una delle mie passioni di bambina, quando a dodici anni vidi un film che mi cambiò la vita. 
Quel film mi è entrato nell’anima, ha condizionato parte della mia adolescenza, influenzato le mie decisioni di adulta.
Il mio romanzo parla di amore e morte, due costanti nella vita di tutti. Ho provato ad esorcizzare la paura di perdere per sempre la persona che si ama. Chi ne è immune?
Quanti di noi vorrebbero avere la possibilità di riabbracciare una persona che si credeva persa per sempre, anche solo per un giorno, anche solo per pochi secondi...
Coming Back parla di questo, della forza dell’amore, di un mondo dove è possibile trovare un antidoto alla morte, di due innamorati che sfidano uomini e demoni in nome del loro legame.
Se avete abbastanza coraggio di combattere contro le vostre più segrete paure allora provate a leggerlo.
Potrebbe aiutarvi, come ha aiutato me. 
Sono ancora alle prime armi, ma se riuscirò anche solo per poche righe a toccare il vostro cuore, forse vuol dire che sono sulla strada giusta...

Betty from Tokyo






BREVI ESTRATTI:

«Prima di un combattimento valuta sempre il tuo avversario. Se è alla tua altezza, battiti con onore. Se è inferiore a te allora ritirati con onore. Noi non ce la prendiamo con chi è più debole.»
  

L’amore non accetta sacrifici, e nemmeno li chiede. È spontaneità, istinto che arriva dritto dalle viscere.
Il suo cammino non è fatto di scelte forzate, ma di strade che il cuore decide di intraprendere di sua volontà. 
Amare è accettare l’altra persona e farla diventare parte di sé per sempre.
La mia storia d’amore con Adam non ha mai implicato sacrifici.
Almeno, fino a oggi.
Cosa ho sacrificato io per amore?
Parte della mia stessa vita.
  

Dormire abbracciati dopo aver fatto l’amore, addosso soltanto la pelle e il tuo odore. L’ho fatto solo con te.
Con gli altri, prima e dopo di te, non ci sono mai riuscita.
Subito dopo scappavo in bagno, doccia e pigiama. Solo allora potevo andare a dormire. 
Me l’hanno fatto notare, ma io lo trovavo naturale. Lavarmi di dosso l’odore dell’altro per poter riposare. 
Con te è stata la prima volta. Volevo tatuare il tuo profumo sulla mia pelle. Lasciarmi cullare dal calore dei nostri corpi ancora caldi e scivolare nel sonno.
Era naturale. Semplice. Istintivo.
  

Ho letto da qualche parte che è vero. Quando una persona muore c’è un breve periodo di tempo, può durare giorni o settimane, in cui l’anima non si distacca ancora completamente da questa realtà, resta per un po’ ancorata a questo mondo prima di iniziare il suo ultimo viaggio. 
Con te non è successo. 
C’era solo silenzio.
Hong Kong. La linea di confine. A separarla dal Drago Rosso una sottile fascia di mare, Victoria Harbour. Da sempre contesa, la principessa dei mari trova la sua forza nell’elemento Yin più potente di tutti. L’acqua. 


Non ancora Oriente, non del tutto Occidente.  
Al limite. Esattamente come si era sentito Adam per tutta la sua vita. Non cinese, ma non del tutto americano.






Nessun commento:

Posta un commento