domenica 12 maggio 2019

TRIPLA RECENSIONE "CLEOTH E ARKH" di Sergio Bertoni



Crystal Allison Moore, Lucilla Celso e Alessia Toscano hanno letto e decisamente apprezzato "Cleoth e Arkh" dell'autore Sergio Bertoni







Titolo: Cleoth e Arkh
Autore: Sergio Bertoni

Genere: Fantasy storico

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 10,00 




TRAMA:

Magie, avventure, misteri nella più splendida e progredita città dell’antico Egitto: Alessandria. Una avvincente storia di maghi, di guerre, di duelli, di tradimenti, di intrighi, di scienziati, e soprattutto la narrazione di un grande romantico amore; arricchita da molti personaggi realmente esistiti e reinterpretati dalla fantasia. E poi… mitici Dei egizi, mummie di remoti Faraoni che tentano di risorgere, un antichissimo popolo, gli Hyksos, che ritorna da un lontano passato e da una città sepolta. Uno scienziato guerriero e una sacerdotessa che si oppongono al sacrilego progetto di un potente Dio oscuro. Il tentativo suicida di un generoso sacerdote che vorrebbe... ma lo saprete leggendo il libro, che si conclude con la difesa di Siracusa, una tra le più floride e potenti città della Trinacria, dal feroce assalto dei romani, ostacolati dalle incredibili invenzioni belliche di uno dei più grandi scienziati del mondo: Archimede. 




L’Egitto ai tempi di Tolomeo fa da sfondo a una romantica storia d’amore e di passione, narrata in modo estremamente elegante, fra la sacerdotessa di Iside, Cleoth, e Archimede di Siracusa, esimio matematico e scienziato del III sec. a.C. L’autore mescola abilmente dati a contenuto storico ad altri fantasiosi dando vita a una narrazione avvincente ed entusiasmante. Un connubio di amore, magia, guerre, duelli, intrighi che attrae il lettore involgendolo nella trama incalzante. I riferimenti di tipo storico, geografico e scientifico, l’indicazione di notizie puntuali e esaustive garantiscono un’ambientazione plausibile alle vicende dei protagonisti. Quest’ultimi sono perfettamente definiti nei loro tratti caratteriali così come i personaggi secondari che arricchiscono la storia, completando un quadro ben delineato.
L’interpretazione fantasiosa di personalità realmente esistite conferisce un tocco di leggerezza che irradia di luce fiabesca il racconto. Potrei definire questo romanzo una fiaba impreziosita da conoscenza e sapere. Ho apprezzato lo stile narrativo accurato, ma al contempo semplice e scorrevole che rende la lettura estremamente piacevole. 




Me lo sono goduta dalla prima all'ultima pagina e per questo motivo ci ho messo un po' a leggerlo, non volevo perdere nemmeno un dettaglio.
In queste pagine troviamo un Amore intenso che attraversa un periodo storico affascinante.
Ci troviamo tra Siracura e Alessandria in compagnia di quei filosofi che tanto mi hanno appassionato nei tempi degli studi, ma mai avrei immaginato di conoscerli in questo modo.
L'accuratezza storica è impressionante, nulla è lasciato al caso. Mi ha sorpreso proprio sorpreso. Sergio Bertoni ci racconta la vita di un grande matematico, ingegnere, scienziato come Archimede, immaginandolo durante i suoi studi e la realizzazione delle sue opere, che sono tantissime.
Evocando le conquiste e le battaglie, permettendoci di vivere la storia. È questo che mi aspetto da un romanzo storico, seppure un po' fantasy, riuscire a immergermi in quel mondo; infatti siamo trascinati dalle descrizioni dei luoghi e degli eventi che hanno cambiato le vite di quei tempi.
Tutti i dettagli riportati sono una scoperta dalla trireme descritta con dovizia di particolari a ogni invenzione riportata.
Non mancano le leggende che ci fanno conoscere la religione del periodo storico, Iside, il grande Dio Seth. In tutto questo non manca una voce romantica che ci fa appassionare alla storia perché ci aiuta a empatizzare con i personaggi.
Ho adorato Cleoth, la sacerdotessa, una donna grandiosa, fatta di coraggio e forza, ma anche di una fragilità mascherata per pudore.
Uno dei personaggi secondari che mi ha veramente colpito è il silenzioso Ak-Ahmed con il suo carattere misterioso.
Ho adorato persino le note conclusive di questo libro che mi ha reso avida di conoscenza e curiosa di sapere ancora di più di quell'epoca.
Insomma ho adorato questo libro dalla prima all'ultima pagina.
Grazie a Sergio Bertoni mi sento arricchita. È sicuramente un romanzo che consiglio caldamente. 




“Cleoth e Arkh” non è un romanzo storico: è la storia.
Tra le pagine veniamo trasportati in un’epoca lontana, misteriosa e affascinante. Ci troviamo nell’Egitto tolemaico, tra antichi miti e leggende.
La realtà si intreccia con la fantasia di Sergio Bertoni, che ci narra di un romantico e passionale amore sbocciato tra gli intrighi, le guerre e gli enigmi che permeano la vita di Alessandria e di Siracusa in quel periodo.
La ricostruzione storica permette di percorrere la vita e le invenzioni di un grande scienziato quale fu Archimede, narrando sia le sue gesta eroiche e di studioso, sia le sue emozioni vissute come figlio e uomo vulnerabile al fascino di una donna, l’intrigante e inarrivabile sacerdotessa Cleoth.
Ovviamente la parte “umana” è frutto della mente dell’autore.
Un avvicendarsi di duelli, tradimenti, mummie di faraoni che vogliono ottenere nuova vita, maghi venuti da chissà dove e poi... chi sono gli Hyksos, il popolo che ritorna da una città sepolta? E qual è il pensiero del grande dio Seth che potrebbe sconvolgere tutti gli equilibri?
Archimede, lo scienziato; Archimede, il guerriero; Archimede, il figlio. Archimede, l’uomo che sente il cuore palpitare alla sola vista della eterea e seducente Cleoth. E lei, venerabile e coraggiosa sacerdotessa della dea Iside, è davvero così imperscrutabile e irraggiungibile come sembra dimostrare di essere? Sotto le sue movenze, in realtà, è vulnerabile e bisognosa di protezione, che riuscirà a trovare tra le braccia del suo amato Arkh, con il quale dovrà affrontare delle prove ardue e pericolose. Un amore intenso e totalizzante che dura negli anni, senza mai perdere l’ardore che provano l’uno per l’altra.
Nell’intreccio della trama troviamo anche molti altri personaggi realmente esistiti che sono stati reinterpretati dalla mente dell’autore. Tutti sono ben costruiti, come anche quelli di fantasia, con una buona caratterizzazione sia fisica che caratteriale. Le loro emozioni e i pensieri sono palpabili e sono perfettamente presentati al lettore.
Menzione d’onore per il nubiano Ak-Ahmed, misterioso e silenzioso guardiano del tempio di Iside, che segue e protegge sempre la sua Cleoth.
Assistiamo a passioni e forti amicizie che non moriranno mai.
Ambientazioni e scenari ricchi di fascino, quali la biblioteca dei grandi studiosi, in cui non tutti potevano entrare, che conteneva volumi e papiri antichi poi andati distrutti; le tombe dei grandi faraoni; l’antica città perduta di Akenaton; la potenza della grande nave Syracusia; il faro nel porto di Alessandria che ogni volta attende Archimede per fargli sentire la sensazione di essere finalmente a casa.
I dati storici e quelli fantasiosi sono sapientemente mescolati, così da dare vita a una narrazione avvincente, che rischiava di diventare pesante e noiosa, ma invece a me è sembrata semplice, scorrevole ed elegante. Si percepisce la preparazione dell’autore, che nulla lascia al caso, curando i dettagli e ogni particolare. Lo stile si uniforma all’epoca in cui ci troviamo, i dialoghi sono ben incastonati e molti donano il giusto brio alla storia.
Quindi oserei definire questo romanzo una fiaba storica intrisa di conoscenza e sapere, a tratti cruenta come le battaglie, a tratti romantica e passionale, a tratti onirica, incantata e magica.
Dopo l’incalzante scena della strenua difesa di Siracusa contro la potenza dei romani, il finale mi ha piacevolmente meravigliato, e mi ha anche strappato qualche sorriso, pensando a... l’arma nascosta di Archimede. Ma non posso svelare oltre, altrimenti rischierei di attirare le ire di Cleoth.
Complimenti a Sergio Bertoni per averci fatto volare con le ali della fantasia, attraverso le gesta di questi grandi personaggi e delle vicende della storia del mondo.


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