Buon pomeriggio amici lettori!
Un'altra recensione per "Vita, storie e pensieri di una Aliena", di Emma Altieri. A cura di Mariella Mogni.
Autore: Emma Altieri
Genere: Romance contemporaneo
Disponibile in ebook a € 1,50
e in formato cartaceo a € 10,00
Pagina autore: Emma Altieri Autrice
TRAMA:
Ciao, mi chiamo Silvia, ho quasi 25 anni e sto per sposarmi. Non storcete il naso, insomma! Già so cosa state pensando… ecco la solita storiella della ragazzina tutta cuori e fiori che ci racconta del suo grande amore: è qui che vi sbagliate!
Nella mia vita c’è stato tanto amore, diciamo tanta “idea dell’amore”. Mi spiego meglio. Avete presente Bridget Jones? Ecco io sono la sua brutta versione: talmente sfigata sentimentalmente, da far impallidire anche lei e il suo diario.
Questa è la mia storia; quella di una ragazza qualsiasi che si affaccia all'amore e riceve un bel po’ di fregature.
Alzi la mano chi non si è mai innamorato di quella o quello che non ti si “fila” per niente? Ecco, diciamo che sono un pochino cocciuta. Ci sono cascata più volte e, visto che sto per convolare a nozze, volevo rendervi partecipi del viaggio sentimentale che mi ha portato fino a qui, nella mia cameretta con la carta da parati a cuoricini di tutti i colori, a chiudere scatoloni con tutta la mia vita dentro e a iniziare una nuova pagina del mio diario. Qui troverete la storia, la vita e i pensieri di un’aliena, ossia io.
Alla vigilia del
matrimonio Silvia ripercorre la propria vita sentimentale partendo dalla cotta
infantile per un compagno delle elementari fino al ragazzo che è in procinto di
sposare. Sono gli oggetti a innescare il flusso della memoria. Oggetti
sistemati negli scatoloni, a simboleggiare un periodo della vita che si chiude,
dal quale prendere congedo in modo definitivo prima d’incamminarsi verso una
nuova esistenza.
Ho trovato molto
interessante la parte iniziale della novella permeata di una dolce malinconia
che non può lasciare indifferenti. Proseguendo nella lettura mi è sembrato,
invece, che l’autrice non abbia sfruttato per intero le potenzialità della
storia.
La novella è ben
scritta, carina ma piuttosto superficiale. Caratterizzata da un susseguirsi di
accadimenti e di personaggi che lascia poco spazio ai pensieri e a quel minimo
di approfondimento psicologico che, secondo me, avrebbe reso i protagonisti più
intensi e definiti. I sentimenti mi sono parsi più raccontati che vissuti e
tutti profondamente permeati da quello spirito adolescenziale che non abbandona
Silvia nemmeno in età adulta. Da una venticinquenne mi sarei aspettata un po’ di
maturità, magari qualche attimo di rimpianto davanti a un periodo comunque
felice e spensierato che sta per concludersi.
L’autrice non me ne voglia ma non sono mai riuscita a
sentirmi parte della storia, né a identificarmi completamente con la protagonista.
Peccato perché, come ho già detto, le premesse c’erano tutte. Del resto si
tratta di un’opinione personale che non mi impedisce di attribuire alla novella
una valutazione più che sufficiente. Il mio voto è tre stelle e mezzo.
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