sabato 7 agosto 2021

RECENSIONE "PURPLE INNOCENCE" di Hellen C. Worth

 

Un'altra bella recensione per "Purple innocence" dell'autrice Hellen C. Worth. 
A cura di Daniela Colaiacomo.





Autore: Hellen C. Worth

Genere: Romance age gap

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 10,39 o 13,00

Pagina autoreHellen C. Worth



TRAMA:

Quando un padre quarantenne vedovo si ritrova ad aver a che fare con un'ingenua ragazzina.  
Quello che è rimasto di Sergio, dopo la morte della moglie, è solo un guscio. Il rancore per la figlia a cui attribuisce la colpa per la perdita lo tormenta. Sentimenti come amore e affetto sembrano non poter più essere contemplati nella sua vita ormai ridotta a un limbo offuscato, ma l’irruzione di Viola, un’ingenua ragazza alla pari, lo costringerà a fare i conti con i suoi demoni mettendolo con le spalle al muro.
Chi è il lupo? Chi è l’agnello?
Sensualità e forti sensazioni fanno da cornice a una storia che solleticherà le vostre emozioni.  



Da tre anni Sergio Massari, immerso nel suo dolore, conduce una vita solitaria, ha abbandonato alle cure della suocera la piccola Sofia, la figlia tanto desiderata da Livia, sua moglie, che, quando ha scoperto di avere un cancro allo stomaco, ha rifiutato l'aborto; dopo il parto, ogni terapia si è rivelata inutile, e, quando è morta, Sergio ha perduto il suo cuore sprofondando in un "silenzioso vuoto".
Attribuendo la perdita dell'amatissima moglie alla bambina, Sergio se ne disinteressa totalmente finché Gloria - l'amica che dieci anni prima, tra i tavoli del suo bar, ha visto nascere l'amore tra i due giovani -, finalmente riesce a scuotere la sua apatia.

«Fai schifo»

«Alza quel culo sudicio ed esci fuori dal mio bar. Immediatamente!»

Avvicina le labbra al mio orecchio. «Te lo dico per l’ultima volta,» scandisce piano, «porta fuori questo culo sudicio e non farti rivedere fino a quando non ti sarai deciso a comportarti come Livia si sarebbe aspettata!»
Serro i denti, contraendo la mascella. Resto inchiodato al mio posto a fissare l’uomo indurito e sciatto che si riflette nel porta salviette: la barba ispida, i capelli che non ricevono un taglio decente da troppo tempo... la triste e amara realtà mi investe, colpendomi con la ferocia di un cazzotto in pieno volto: non è di certo a questo relitto che Livia sussurrava quel ti amo.

È la sferzata che lo riconduce al presente, il richiamo alle sue responsabilità da troppo tempo disattese, è il momento di ricominciare a vivere. 
Gloria convince Sergio ad accogliere una ragazza che, in cambio di vitto e alloggio, si occuperà della casa e, soprattutto, di Sofia così che finalmente la piccola potrà vivere con il padre, a lei praticamente estraneo. Per questo la barista chiede alla sorella gemella, suor Celeste, di mandarle una ragazza del suo istituto.
Viola Rigoni ignora la realtà del mondo esterno, è tempo per lei di lasciare la protezione del convento e uscire dal guscio. Forte e determinata, anacronistica, non conosce gli uomini, tantomeno ne ha visto uno senza maglia, ma vuole frequentare l'università e insegnare nel luogo che l'ha ospitata per quasi quindici anni. Seppur con timore, volenterosa accetta la nuova situazione, la casa da sogno in cui si appresta a vivere e la dolcissima bambina che conquista subito con le sue attenzioni.
Sergio, attratto dalla giovane, così ingenua e pura, per non "tradire" Livia e il suo ricordo, cerca di tenere le distanze. Oltretutto la differenza di età che intercorre tra loro - lui ha trentotto anni, lei ne deve compiere diciannove - sembra un ulteriore deterrente, ma presto deve fare i conti con la forte attrazione che entrambi provano. 
Quando sembra che i sentimenti reciproci siano ormai definiti e la situazione ormai stabile, un evento inatteso mina le basi del loro rapporto.
Hellen C. Worth ha una scrittura piacevole, il libro coinvolge e l'uso del pov alternato dei due protagonisti principali - solo uno di Sofia - porta il lettore a conoscere le sensazioni e i sentimenti che provano: Viola, forse un po' troppo ingenua per la sua età, è un personaggio molto positivo, conquista la dolcissima Sofia e Sergio con i suoi modi attenti, le sue premure; Sergio è ombroso e riluttante ma quando infine cede ai propri sentimenti diventa vulnerabile e cade vittima dell'equivoco.
Anche i personaggi secondari danno il loro contributo a questa bella storia di riscatto, di seconde possibilità: Anna, la suocera di Sergio, dolorosamente colpita dalla perdita dell'amata Livia, ha sostituito la figlia negli affetti della nipote, trascurata dal genero, verso il quale prova comunque un profondo affetto; Gloria, l'amica "tosta", non si limita a guardare ma agisce per il bene di coloro che godono del suo affetto.
Sentimenti e passione, sofferenza e dedizione, amicizia e tanto amore, questi sono i temi trattati dall'autrice che ho apprezzato perché mi hanno coinvolta, a volte commossa, sempre emozionata e non posso fare altro che raccomandare la lettura di questo libro. 


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