Recensione: "Una maestra per Emerson Pass", primo volume della serie "Emerson Pass", dell'autrice Tess Thompson, tradotto da Isabella Nanni.
A cura di Daniela Colaiacomo.
Titolo: Una maestra per Emerson Pass
Autore: Tess Thompson
Serie: Emerson Pass Vol.1
Genere: Romance storico
Traduttore: Isabella Nanni
Disponibile in ebook a € 4,99
E in formato cartaceo a € 15,44
Contatto Facebook: Tess Thompson
TRAMA:
Colorado, 1910. Quinn Cooper non può fare a meno di sentirsi a disagio. Ma assicurarsi un lavoro come maestra in una piccola città di frontiera lasciando la sua famiglia a Boston era l’unico modo per salvarli dalla fame. E la sua agitazione aumenta quando un colpo di pistola vagante spaventa i cavalli della slitta, gettandola nella neve... finché non viene salvata da un affascinante sconosciuto.
Lord Alexander Barnes sa bene che non può aspettarsi che una donna giovane e bella sia disposta a diventare madre di cinque bambini. Ma il solitario vedovo si ritrova affascinato dalla nuova arrivata e dal bel rapporto che instaura con la sua prole. E dopo che la loro burbera tata dà le dimissioni, gli si intenerisce il cuore quando Quinn assume con gioia quel ruolo.
Determinata a dare buona prova di sé come maestra e come governante, Quinn teme che la sua povertà impedisca al ricco lord inglese di corteggiarla. E tra la differenza d’età e la violenza a sfondo razzista in città, Lord Barnes è certo di non poter avere questa seconda possibilità di felicità. Il loro amore rimarrà inespresso, o la loro perseveranza li ricompenserà con una passione duratura?
Una maestra per Emerson Pass è il primo libro della serie di romanzi storici ambientati a Emerson Pass. Se vi piacciono i nobili galanti, le eroine forti e le sfumature di mistero, allora non potrete non amare questa deliziosa avventura di inizio secolo nel Selvaggio West.
Credo che questo sia il primo libro di Tess Thompson che viene tradotto in italiano - peraltro in modo impeccabile da Isabella Nanni che, sicuramente, ne valorizza il contenuto - ed è stata una scoperta oltremodo interessante, molto piacevole.
La serie dedicata a Emerson Pass si compone di dieci romanzi autoconclusivi: cinque storici - Emerson Pass Historicals Book - e cinque contemporanei - Emerson Pass Contemporaries Book. Siatene certi, li leggerò tutti, avidamente. Perché?
Perché l'autrice scrive meravigliosamente, con dovizia di particolari, colori e dettagli, mai tediosi, che offrono uno scenario vivido e quasi tangibile dei luoghi che rappresenta, per non parlare delle emozioni trasmesse, percepibili come proprie. Con maestria e delicatezza tratta la solitudine, l'emarginazione sociale ai suoi diversi livelli, ma anche il supporto di una comunità coesa, la violenza, il razzismo, e un esecrabile omicidio dagli oscuri risvolti e, nel farlo, spazia in un arco di sentimenti e sensazioni forti, d'impatto: Emerson Pass - un piccolo centro di frontiera - racchiude in sé le espressioni più vere della società americana dei primi anni del secolo scorso.
In questo variopinto quadro creato dall'autrice ciò che emerge, però, è sicuramente la passione, la dedizione; i tanti personaggi che lo compongono, non solo i principali, credono fortemente nei propri principi e, ognuno a modo suo, cerca di raggiungere gli obiettivi che si è posto: dominano la speranza e il coraggio.
Il cammino che conduce ai nostri veri luoghi, alle nostre aurore boreali, è tortuoso. Non possiamo prevedere le gioie e i dolori che ci aspettano in questo viaggio attraverso la vita. Il coraggio è la nostra unica mappa.
Quinn Cooper è una piccola, bellissima e, soprattutto molto povera, donna di ventidue anni, orfana di padre, con un diploma da insegnante - ottenuto con l'aiuto di un anonimo benefattore della parrocchia di famiglia - che spera le consentirà di aiutare la madre e la sorella minore, Annabelle, a sopravvivere finché non potranno raggiungerla. Timorosa ma piena di aspettative, in un giorno d’autunno del 1910, in treno, parte da Boston diretta a Denver e da lì, in un percorso traballante e pericoloso, alla stazione che dista qualche miglio da Emerson Pass - un paesino sperduto alle quote più elevate nelle Montagne Rocciose -, dove è attesa per occuparsi dell'educazione dei bambini delle famiglie che la abitano.
Mi aspettavo le foglie dorate dei famosi pioppi in quel periodo dell’anno. Invece non vidi altro che fiocchi di neve così fitti che mi sembrava di stare sbirciando una coperta bianca a maglia fitta.
Mi infilai il cappotto di lana, logoro e a brandelli dopo aver resistito a sei inverni a Boston, e misi il petto in fuori. Il coraggio, in quel momento, era un’ombra sepolta nel profondo del mio cuore. Perfino più del giorno in cui, la settimana prima, avevo premuto lo stesso naso contro un altro finestrino per dare un’ultima occhiata a mia madre e a mia sorella mentre il treno si allontanava dalla stazione.
Nell'ultimo tratto di strada, durante il percorso con la slitta sulla quale viaggia, due spari nella notte provocano un incidente, un evento che stravolgerà la sua vita e quella di molte altre persone.
Lord Alexander Barnes, vedovo e padre di cinque figli, da giovane, desideroso d'avventura, in cerca di soddisfazione personale, ha lasciato l’Inghilterra e il suo titolo - in favore del fratello minore, più adatto a quella vita -; sbarcato a New York insieme ai fedeli Jasper e Lizzie - il maggiordomo e la cuoca che, per affetto, l'hanno voluto accompagnare nella sua avventura - e venuto a conoscenza di una vecchia città mineraria sulle montagne che era stata rasa al suolo da un incendio, un giorno d’estate, l'aveva visitata.
Il cielo era di un azzurro brillante e faceva da sfondo alle bianche cime delle montagn.» Ridacchiò, scuotendo la testa. «Fu come innamorarsi. Dovevo averla. La terra, intendo. Decisi di costruire una città per famiglie oneste e laboriose per dare loro la possibilità di possedere una loro attività o una fattoria. E così feci.»
Ricostruita la città, con tanto di chiesa e scuola, sorta la necessità di un'insegnante, ha assunto Quinn con una lettera: la donna si rivela una vera sorpresa.
Guardai il bel viso della signorina Cooper. Non era la vecchia zitella che mi aspettavo. Per prima cosa, era giovane. E perbacco, era una bellezza, con una pelle d’alabastro e una figura esile e delicata. Le sue guance, arrossate dal freddo, avevano il colore dei fiori di ciliegio in primavera. Aveva lunghe ciglia scure, capelli color del grano e una bocca piccola che ben si adattava al suo visino ovale.
Tess Thompson, con il pov alternato e scritto in prima persona di Quinn e Alexander, racconta la loro storia, il rapporto che, da subito, s'instaura tra loro, la sua evoluzione, la complicità che entrambi percepiscono, la condivisione. Nel far questo introduce tante figure, di contorno ma rilevanti ai fini della trama: i bambini Barnes e quelli della scuola, Jasper e Lizzie, Harley - lavorante di casa Barnes - con la sorellina e Merry - la cameriera; il pastore Simon Lind e sua moglie, Pamela; Wayne e Clive Higgins - i macellai -; Rachel Cole, moglie di Samuel, il vicino e caro amico di Alexander, e le laboriose famiglie di Emerson Pass.
Quinn è un bellissimo personaggio; forte e determinata ma, soprattutto, coraggiosa riesce a entrare nella piccola comunità offrendo tutta sé stessa, condividendo pienamente i principi del suo datore di lavoro, la grande considerazione che ha nei confronti dell'istruzione per tutti, grandi o piccoli, poveri o no, nessuno escluso; così che la cittadina cambia per assumere il ruolo di vera comunità.
Alexander è un vero benefattore, oltre a dare una casa e un futuro a tante famiglie, si fa carico dei loro problemi, mette a disposizione la sua ricchezza a beneficio della città che ha creato dalle ceneri, di cui è il fulcro e il cuore.
Mi sono piaciute tutte le figure rappresentate dall'autrice - vabbè forse un paio sono da escludere 😂 -, i panorami spettacolari che offre con descrizioni meravigliose, le emozioni che trasmette, l'empatia è totale.
Il racconto è un western particolare, coinvolgente e appassionato, l'attrazione tra i suoi due protagonisti principali è trasmessa, forte e potente, senza scene di sesso, e la violenza, anche quando è più esplicita, non è cruenta, tutt'altro.
Il libro, privo di qualsiasi tipo di eccesso, se non l'amore che trasmette, commuove e incanta. Diretto ad un vasto pubblico di lettori, senza essere sdolcinato e stucchevole, mi è piaciuto molto, e lo consiglio a tutti coloro che vogliono trascorrere qualche ora immersi nei buoni sentimenti.
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