lunedì 22 novembre 2021

RECENSIONE "UN AMERICANO A SORPRESA" di Tiziana Lia

 

Buon pomeriggio amici lettori!
Franca Poli ha letto per noi "Un americano a sorpresadell'autrice Tiziana Lia.



Autore: Tiziana Lia

Genere: Romance contemporaneo

Disponibile in ebook a € 1,50
E in formato cartaceo a € 6,00

Data di uscita: 10 novembre 2021

Pagina autoreTiziana Lia Author & Editor 



TRAMA:

Paese che vai, usanza che trovi.
Quando i regali non arrivano a Natale.

Gardéla non è riportato su tutte le mappe, neanche con il suo nome attuale, eppure, non appena ne varca l’ingresso, Peter West ha l’impressione di trovarsi in un mondo a parte.
Un universo di cui non conosce nulla, ma che da subito sente come fosse parte di sé, tanto da decidere di collaborare con alcuni giovani del borgo.
Cosa lo induce a questo? Quella ragazza grassottella la cui risata è travolgente al pari della verve che sprigiona, forse?

Serena non ha idea del perché un tipo simile sia arrivato sin lì. Questo americano piombato all’improvviso, cosa cerca?
A un mese dal Natale lei ha tanti progetti da portare avanti, uno su tutti regalare una notte magica ai bambini, consentendo agli adulti di tornare tali. E non c’entra l’uomo vestito di rosso, perché nel cremonese si è sempre vissuta un’altra leggenda.

Una ragazza non bellissima, un giovane venuto da lontano, un diario di viaggio che si scrive giorno dopo giorno come la dolcezza dello stare insieme, nonostante la partenza che incombe.

Tra passato e presente, laddove sono forti le origini contadine, Peter scoprirà perché il nonno lo ha invitato ad andare proprio là. O forse è il destino a divertirsi nell’intrecciare la sua vita con quella di Serena in un modo inaspettato.
In fin dei conti, le sorprese non finiscono mai… 



Sono contenta di avere letto questo libro. Io adoro le storie ambientate nel periodo natalizio e questa è veramente carina. Si legge in breve tempo, merito di una scrittura accurata e di una trama accattivante e ben delineata. La narrazione avviene prevalentemente con il pov di Serena, ma non manca il punto di vista di Peter (Pietro). Mi è sembrata la scelta giusta, così facendo l'autrice ha dato la possibilità ai lettori di immedesimarsi nei personaggi e di seguire meglio gli accadimenti.
Non vi parlo molto della trama, però posso dire che è una storia ambientata a Gardèla, un piccolo borgo nel comune di Crema, ora conosciuto come Pandino. La località immersa nelle campagne della Pianura Padana è costituita per lo più di corti o cascine agricole dove le persone vivono in quelle case dalla nascita e sanno tutto di tutti. È qui o per meglio dire a casa di nonna Loretta dove vive, che la nostra Serena Pavesi fa la conoscenza dell'americano Peter West.
Ma perché un ragazzo che proviene da Atlanta in Georgia si trova a Gardéla?  Ha un motivo per essere lì, ma non ve lo svelo altrimenti toglierei tutta la magia e la suspance a chi desidera leggere il libro.
Ho amato Serena e Peter. Mi hanno emozionato, sono entrata in empatia con loro. Ho provato un filo di rabbia per come a volte veniva trattata Serena a causa delle sue forme un po' generose. Lavora come bibliotecaria ed è decisa, assieme ad alcuni amici, a far sì che il borgo dove vive diventi il fulcro dei festeggiamenti di Santa Lucia. Sì, perché in quelle zone i bambini ricevono i regali nella notte di Santa Lucia. Anche io e i miei fratelli da piccoli ricevevamo i regali da lei, mentre per Natale dolci e agrumi. 
Peter in America ha dei problemi legati al lavoro e alla vita privata così ha deciso di prendersi un periodo di pausa e venire in vacanza in Italia. Al termine del viaggio approda a Gardéla per un motivo ben preciso che non sto qui a dirvi. Trova ospitalità da Loretta Bassi, nonna di Serena, e stranamente si inserisce molto bene nella comunità, tant'è vero che partecipa alla realizzazione dell'evento. Affascinate, sexy, biondo con occhi color del miele, fisico scultoreo, non fatica a far capitolare Serena. Anche lui d'altro canto non rimane immune al fascino della ragazza.
Tra i due scocca una scintilla, ma sanno che una loro eventuale relazione non può portare a nulla visto che abitano in due continenti piuttosto distanti tra di loro.
Finale decisamente consono al periodo natalizio. Mi è piaciuto molto, soprattutto dopo aver scoperto il perché Peter si trovi a Gardéla. 
I protagonisti e i personaggi secondari sono ben caratterizzati. Oltre che con Serena e Peter, sono riuscita a entrare in empatia anche con gli altri attori che recitano assieme a loro: nonna Loretta, Romina e il marito Stefano, l'anziano falegname Marino e sua moglie Ester, Ettore solo per citarne alcuni sono persone reali con cui ognuno di noi può confrontarsi giornalmente. Mi è piaciuto il modo con cui interagiscono tra di loro, l'aiutarsi a vicenda, il far fronte comune per regalare ai bambini un giorno che ricorderanno anche da adulti. 
Ho trovato dettagliata e realistica la descrizione del borgo di Gardéla e i suoi abitanti. Lo posso dire con cognizione di causa visto che mio marito è nato e vissuto per dodici anni in un borgo simile sempre in provincia di Cremona e tuttora ci vive una sorella. Mi sembrava di essere catapultata in quella realtà, fatta di solidarietà, di persone che si aiutano una con l'altra, ma anche di pettegolezzi e scarsa considerazione della privacy. Così come è ben particolareggiata la descrizione dell'allestimento della festa: il carretto con cui la Santa porta i regali, l'abito che indossa, la cassetta per le letterine scritte dai bambini, le bancarelle della fiera... A me sembrava di essere presente. Mentre leggevo immaginavo il borgo di notte ricoperto di neve e illuminato dai ceri sistemati sui davanzali, la nebbiolina che fa solo intravedere le sagome delle persone, lo scalpiccio degli zoccoli dell'asinello... insomma si può respirare un'atmosfera di trepida attesa da parte sia dei bambini che degli adulti.
Se desiderate trascorrere un paio di ore in piacevole relax, allora il mio consiglio è di leggere questo libro. 


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