giovedì 16 giugno 2022

RECENSIONE "PRINCIPESSA CERCASI" di Rosemary Martins

 

Daniela Colaiacomo ha letto per noi "Principessa Cercasi" dell'autrice 
Rosemary Martins, edito Dri Editore.



Autore: Rosemary Martins
Genere: Contemporary Royal

Casa editriceDri Editore
Collana: Royal Romance

Disponibile ina ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 14,92

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TRAMA:

«E se ti dicessi che sono il principe di Neravia?»
«Ti consiglierei un corso di buone maniere.»

Il principe di Neravia si deve sposare.
Ma non è disposto ad accettare un matrimonio combinato.
Complice il cugino piromane e un incendio a palazzo, Jonathan conoscerà Sophie.
È perfetta sotto ogni punto di vista!
C’è solo un piccolo dettaglio…
Lei è la bibliotecaria di corte e il re non accetterà mai una simile unione.
Senza contare che Sophie non ha nessuna intenzione di lasciarsi fregare di nuovo da un uomo.
Nemmeno i principi fanno eccezione.
Soprattutto se sono arroganti e viziati.
Ma Jonathan ha trovato la sua principessa ed è pronto a tutto pur di non farsela scappare. 


Una storia con tutti gli ingredienti di una favola moderna: da una parte il principe, il duca - suo cugino e compagno d'avventura - e la bellissima, nonché intrigante e maligna, ex fidanzata del principe; dall'altra la tenera ma sfigata bibliotecaria delusa dall'amore, l'amorevole nonna di origini italiane e l'amica Vanessa, al contrario della protagonista, spigliata e disinibita. 
Sophie Green, laureata con il massimo dei voti, pur titubante - non vorrebbe allontanarsi troppo da nonna Mary che l'ha cresciuta dopo la morte dei genitori -, ha accettato il lavoro dei suoi sogni nella prestigiosa biblioteca di Neravia, Lo sputo di terra tra Scozia e Inghilterra.... Allontanarsi da Londra l'aiuterà a superare la fine della relazione con David, Vanessa ne è certa: 

«Hai vissuto gli ultimi anni perseguitata dai fantasmi del tuo passato. Hai bisogno di capire chi sei e cosa vuoi, e soprattutto liberarti dal dolore.»

La sera del suo arrivo a Neravia, mentre sta leggendo un libro in un locale, due giovani cercano di attirare la sua attenzione presentandosi al tavolo dove è seduta. Infastidita dall'arroganza dei loro modi, Sofia reagisce con sarcasmo al maldestro approccio. 

«Suggerisco a entrambi un bel sonno rigenerante e una botta in testa per rimettervi in sesto. Anche un corso di buone maniere, visto che ci siete. Per la botta in testa sarei lieta di aiutarvi, per il resto sono addolorata ma dovrete cavarvela da soli.»

«E se le dicessi che sono il principe di Neravia?»
Mi volto nella sua direzione, ha il mento sollevato e il naso all’insù; quell’aria tronfia non fa che continuare a indispettirmi.
«Non vi hanno insegnato come ci si comporta a corte?»

Jonathan Andrew William Beaufort Ashdown - Capelli biondo grano, un ciuffo perfettamente immobile sulla parte destra del capo con qualche ciocca ribelle sul volto chiaro. - bellissimo principe ereditario di Neravia, si è appena reso oggetto di scandalo: nel momento in cui avrebbe dovuto ufficializzare il fidanzamento con Geneviève Frazer, non convinto del passo importante che sta per fare, si è tirato indietro.
L'incontro con Sophie suscita il suo interesse, tanto più che, quando il giorno dopo la incrocia in biblioteca, la giovane non cambia atteggiamento.

«Allora è davvero nuova di queste parti, è la prima volta che la vedo in biblioteca.»
«Sono arrivata da poco, infatti.»
«Ed ecco perché non sapeva chi fossimo io e Marcus.»
«Sarebbe cambiato qualcosa?»
«Mi piace pensare che si sarebbe comportata diversamente.»
I suoi occhioni profondi e il sorriso svenevole non attaccano con me. Assumo l’espressione più tesa del mio repertorio e gli regalo un sorriso sarcastico.
«E a me piace pensare che un principe conosca l’educazione, ma a quanto pare non è così. Con permesso, "Sua Altezza".» 

Incontrarla di nuovo è inevitabile, così, mentre Jonathan mostra una versione di sé stesso diversa da quella iniziale, Sophie vede vacillare le sue convinzioni.

Oggi sembra particolarmente turbato e sospetto che c’entri proprio il suo status di reale neraviano. Chi l’avrebbe mai detto, fino a cinque minuti fa ero convinta che la sua posizione fosse motivo di vanto, per lui, e invece ora...
Questo principe ha più strati di quanti credessi.

L'avversione si trasforma in grande sintonia, l'attrazione reciproca, sempre più evidente, fa sì che i due giovani si avvicinino fino a condividere la più profonda intimità.
Jonathan cela una grande sofferenza, il disagio di fronte all'apparente rigidità paterna. Uomo chiuso e freddo, alla perdita della moglie, l'amore della sua vita, nel momento di maggior sofferenza, utilizzando il lavoro come anestetico ai sentimenti, ha dedicato tutto sé stesso al regno ma ha precluso un vero rapporto padre-figlio, lasciando il giovane affamato d'amore. 
Sophie, reduce dalla cocente delusione della relazione con David, ha paura: oltre alla diffidenza nei confronti dei sentimenti che prova, l'amore per nonna Mary, malata e bisognosa di cure, e il ruolo essenziale di Jonathan nel futuro di Neravia sono responsabilità onerose e opprimenti, inseguire la felicità sembra impossibile. 
I tanti ostacoli che si affacciano sul loro cammino, il futuro offuscato dai doveri che gravano su entrambi e l'interferenza di chi si oppone alla relazione appena nata, generando dolore, complicano la storia.  
Rosemary Martins dimostra una buona scrittura - espressa in prima persona e con il pov alternato dei protagonisti -, i personaggi sia principali che secondari sono ben definiti, c'è empatia, non mancano i momenti commoventi o ironici come le belle descrizioni dei paesaggi, ma ho trovato il libro lento nella prima parte - nella seconda si è vivacizzato - e, soprattutto, troppe analogie con film e storie già scritte.
Al di là di queste considerazioni personali, il libro è nel complesso piacevole e lo consiglio. 


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