giovedì 21 settembre 2023

RECENSIONE "MARY" di Anne Eekhout

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Giorgia Spurio ha letto per noi "Mary" dell'autrice Anne Eekhout, 
edito Neri Pozza Editore.



Titolo: Mary
Autore: Anne Eekhout

Genere: Narrativa

Casa editrice: Neri Pozza Editore

Disponibile in ebook a € 9,99
E in formato cartaceo a € 18,05

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TRAMA:

Ginevra, maggio 1816. Una giovane donna si sveglia nel cuore della notte, assediata dagli incubi del suo passato e dalla gelosia per la sorellastra, Claire, che sembra cogliere qualsiasi occasione per insidiare suo marito Percy. Lei è Mary Shelley, née Wollstonecraft, e suo marito è Percy Shelley, poeta inglese celebrato e amatissimo, che Mary ha seguito per tutta Europa fino a giungere, insieme a Claire, in quel luogo di villeggiatura sulle sponde del lago di Ginevra. Sono in cinque in vacanza a Villa Diodati, compresi John Polidori e Lord Byron detto Albe, e il 1816 è l’«anno senza estate», quando l’eruzione di un vulcano in Indonesia ha oscurato il cielo in tutto il mondo e impedito al calore del sole di allietare le loro giornate. Così, la compagnia trascorre tutte le sere di pioggia di fronte al fuoco, a bere vino e laudano e a raccontarsi storie di fantasmi. Ma i fantasmi dei racconti non sono gli unici ad abitare quella grande casa. Mary ha solo diciannove anni ma alle spalle tutta una vita vissuta, di sentimenti e avventure. E, nonostante il piccolo William sia la sua gioia, non riesce a dimenticare la figlioletta morta che ogni notte, all’ora delle streghe, la sveglia con l’eco remota di un pianto disperato. Ma soprattutto Mary non riesce a dimenticare gli eventi di quattro anni prima, in Scozia, quando a Dundee ha conosciuto Isabella Baxter e l’affascinante ma sinistro Mr Booth. Isabella, riccioli scuri e pelle chiarissima, un’adorabile fossetta sul mento, è per Mary una creatura di irresistibile fascino; Mr Booth è untuoso, e dei pomeriggi passati in casa sua con Isabella spesso Mary non ha alcuna memoria. Quegli enigmatici eventi monteranno nell’immaginazione della futura scrittrice, fino a esplodere in un vortice in cui verità e finzione si mescolano senza soluzione di continuità. Ed è da quei ricordi misteriosi che, nelle lunghe sere ginevrine, Mary partorisce un incubo che abiterà le notti del mondo per i secoli a venire: il mostro di Frankenstein.
Con un romanzo capace di illuminare gli abissi dell’inconscio come le vette della creatività, Anne Eekhout, autrice pluripremiata, ridà voce a una grande donna della letteratura e al suo tormento artistico e umano. 



È proprio vero che esistono i mostri. E li portiamo dietro con noi: presenze invisibili, soffocanti e ingombranti.
E i peggior nemici di noi stessi siamo noi.
Mostri che vivono nell'ombra del nostro petto, nel lato oscuro del nostro cervello. 
Presenze inquietanti che vivono nel nostro inconscio.
Anne Eekhout crea un romanzo meraviglioso su Mary Shelley e la nascita del suo Frankenstein. Si tratta di "Mary" pubblicato da Neri Pozza. 
Alterna due anni importanti della scrittrice: 1812, quando Mary adolescente è ospite in Scozia, a Dundee, presso la famiglia Baxter; 1816, Ginevra, quando Mary con il suo bimbo e il suo amore Percy sono ospiti di Byron e nasce la sfida per il racconto del terrore.
Mary è sempre stata talentuosa, capace di narrazione coinvolgente e di creare mondi inesistenti. Ha una fantasia fervida e una sensibilità autentica.
Ciò che vede e chi incontra nel 1812 sono forse elementi essenziali che interiorizza come una forza ancestrale la quale viene fuori poi nel suo libro.
Noteremo come il romanzo della Eekhout può essere definito di formazione, perché osserveremo la crescita di Mary, nella descrizione del suo rapporto d'amore, d'odio e di passione con Isabella, figlia del signor Baxter.
Poi il suo essere madre e donna nella conturbante relazione con Percy, dove si insinua una terza figura, la sorellastra Claire con la quale entra in competizione, ma allo stesso tempo prova per lei compassione e affetto.
La Eekhout entra nella psiche di Mary Shelley, ci fa penetrare nella sua mente affascinante e lugubre. 
Il suo romanzo può essere definito anche come un thriller con sfumature horror. 
È presente l'incubo sottoforma inoltre di allucinazione. Quando la realtà supera la fantasia, ci si domanda se non sia uno scherzo del cervello.
Mary Shelley riusciva a dare forma ai mostri interiori, alle creature oscure che le persone nascondono nell'angolo remoto della propria personalità.
La Eekhout studia il suo personaggio, un'autrice realmente esistita, facendo riferimento alle sue lettere e ai suoi diari grazie agli archivi e alle librerie a lei dedicate.
Ma soprattutto ci svela la femminilità, la forza, la passionalità e la maternità della Shelley, aspetti spesso messi in secondo piano perché adombrata dalla figura del suo compagno e poeta Percy.
Non con meno attenzione sono descritte le dinamiche e le problematiche di coppia e delle relazioni d'amicizia che si trasformano in altro, in attrazione e in amore.
Il romanzo "Mary" è un libro che soddisfa a pieno le menti curiose che sono state ammaliate da Frankenstein. 


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