sabato 9 dicembre 2023

RECENSIONE "LA PORTA DEL TEMPO" di Luisa Colombo

 

Buongiorno follower, buon sabato!
Recensione: "La porta del tempo" dell'autrice Luisa Colombo, 
edito Collana Milos. A cura di Silvia Cossio.


Autore: Luisa Colombo

Genere: Narrativa

Casa editrice: Collana Milos - PubMe

Disponibile in ebook a € 3,99
E in formato cartaceo a € 17,00

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Dopo il successo editoriale de Il Fiore dell’Apocalisse e Legami Pericolosi, editi da Leone Editore, La Porta del Tempo, edito da PubMe, chiude la trilogia.

Maia Parodi e Anika Miller, della squadra Omicidi, sono di nuovo sul campo, ad affrontare due casi che daranno loro del filo da torcere.Il corpo di una giovane donna indiana viene ritrovato in un campo alla periferia di Milano.
La vittima indossa un sari blu, colore associato alle classi inferiori, ma purtroppo sul luogo del ritrovamento non è presente nessun indizio che possa aiutare a identificarlo.
Le indagini, affidate a Maia, proseguono senza sosta, ma non ci sono elementi sufficienti per risolvere il caso. Tuttavia, la sua determinazione la porterà a una svolta inaspettata.
Parallelamente, si svolge la vita di Ambra e di Mègan. Due amiche fin dall’infanzia che si ritrovano dopo tanto tempo, ognuna con i propri scheletri nell’armadio.
Mègan viene irretita da uomo pakistano, del quale si innamora, che la convince a seguirla nella sua terra, dove subirà violenze di ogni genere. Quando finalmente riesce a fuggire e a ritrovare Ambra, cade in una trappola tesale da colui che nel frattempo è diventato suo marito e sparisce nel nulla.
Ambra non si dà pace e decide di cercarla. Dopo ore di cammino in una serata uggiosa la vede proprio lì, nel luogo delle sue visioni. La segue, finché due fari sbucano dalla strada, abbagliandola. Poi il buio totale.
Dopo un delicato intervento chirurgico, quando Ambra esce dal coma, si ritrova di nuovo al confine tra realtà e finzione, ma questa volta ad attenderla ci sarà qualcosa di reale, che le permetterà di trovare finalmente la risposta alle sue domande.



Molti gli argomenti trattati in questo libro che ha come protagoniste le donne. Argomenti attuali, purtroppo: dai maltrattamenti in famiglia al radicalismo religioso, dalla depressione allo stalkeraggio, con accenni al problema della bulimia. Donne che non vedono una via d’uscita, ma che trovano sempre la forza di rialzarsi.

Ci vuole impegno e determinazione, ma noi possiamo cambiare la nostra vita. Dobbiamo fare tesoro di ogni esperienza, perché anche quella più negativa è un momento di crescita.

- Ambra, redattrice di riviste psicologiche per una casa editrice, con un passato doloroso alle spalle, ha un dono particolare che le permette di aiutare il prossimo: sogna gli eventi che stanno per verificarsi. Ha una relazione malata con Valerio, un uomo autoritario e dispotico. 
- Megan, amica di Ambra, si innamora di Samir e lo segue in Pakistan. Questa scelta le costerà cara. La sua vita matrimoniale, infatti, non sarà come se l’aspettava.
- Maia Parodi, ispettore della squadra omicidi. Eccelle nel lavoro, ma la sua sfera privata lascia un po’ a desiderare… Sembra che tutti gli uomini della sua vita siano destinati a morire, e questa convinzione rischia di condurla a un passo dalla depressione.
- Anika Miller, commissario capo della Questura di Milano, nonché amica di Maia, si prende una pausa dal lavoro, complice il rimorso per aver anteposto la carriera alla sua famiglia. Tuttavia, il senso del dovere avrà la meglio e il caso di Naisha - una ragazza violentata da un tipo conosciuto in rete e ripudiata dalla famiglia - la assorbirà completamente.
Le esistenze di queste donne - loro il pov - si sfiorano. In comune il fatto di essere vittime.
Ho apprezzato la scelta dell’autrice di portare avanti le storie su binari paralleli per poi farle incrociare gradualmente, dando vita a dei legami forti. 
Scritto molto bene, la lettura scorre che è un piacere.
Piccolo appunto... La storia si presenta come un libro che tocca argomenti delicati e lo fa piuttosto bene, ma alla fine vengono inseriti elementi paranormali, gli stessi di cui all’inizio si fa solo cenno. Adesso, non so se l’autrice ha già sviluppato questa parte negli altri libri della serie, fatto sta che per me, che non ho letto i volumi precedenti, manca qualcosa, un tassello del puzzle. Quantomeno, questa è la mia impressione. Non so, ma forse avrebbe dovuto dare più spazio al dono di Ambra così da dare un senso al titolo che sembra voler portare in una certa direzione. 
Nel complesso, lettura consigliata.


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