venerdì 29 gennaio 2021

RECENSIONE "AOTHERIA: IL DESTINO DI SHYN" di Flavio Rosa

 

Buongiorno follower, buon venerdì!
Vi segnalo "Aotheria: Il destino di Shyn" dell'autore Flavio Rosa.
Franca Poli lo ha letto per noi 😊





Autore: Flavio Rosa

Genere: Fantasy epico

Disponibile in ebook a € 2,69
E in formato cartaceo a € 9,99

Contatto Facebook: Flavio Rosa



TRAMA: 

"Aotheria, un continente un tempo pacifico e ordinato, oggi sull'orlo del collasso.
Un territorio inesplorato per Shyn, che nel giorno del suo ventesimo compleanno, stufo di una falsa verità, scopre il suo passato andato perduto.
Una scelta difficile da accettare lo porterà ad esplorare nuove frontiere, per lui considerate inaccessibili. Nuovi e vecchi compagni si uniranno al suo viaggio, facendogli scoprire il resto del mondo, molto più complesso di quello che poteva immaginare.
Potrà fidarsi o lo tradiranno alla prima occasione? Il duro addestramento sarà sufficiente per affrontare i pericoli a cui andrà in contro? Riuscirà a compiere il suo destino?
Queste e molte altre domande tormenteranno le sfide che si presenteranno sul suo cammino."


DICE L’AUTORE:

La passione per la letteratura, in particolare per il genere fantasy, mi accompagna sin dall’adolescenza. Si tratta di una realtà molto diversa da quella che ho vissuto con i miei studi, strettamente connessa al mondo scientifico. Tuttavia, questo divario non mi ha mai spaventato; anzi, è stato per me l’input per sperimentare qualcosa di nuovo, la scrittura, e tentare di realizzare un mio grande sogno.
Ho iniziato a immaginare e costruire idealmente la storia di Aotheria diversi anni fa, in seguito alla perdita del mio cane, cui ero molto affezionato. I primi a cui l’ho raccontata sono stati i ragazzi dell’oratorio di Salsasio, che non hanno tardato a farmi i complimenti.
Così, considerati i riscontri positivi, ho deciso di cominciare a scrivere, di dare finalmente vita a questa storia… e, dopo qualche anno, è nato “Aotheria: Il destino di Shyn”, un libro fantasy che ha come protagonista un ragazzo-druido, che affronta un viaggio alla scoperta di frontiere all’apparenza inaccessibili, di un passato, fatto di antichi legami, che pensava essere andato perduto… ma che in realtà era solo da portare a galla.
La realizzazione del libro non è stata semplice: ha richiesto tempo e impegno. Le pagine introduttive del manoscritto le ho scritte quando ero in Nuova Zelanda, tre anni fa, colto dall’ispirazione del momento, dalle esperienze che stavo vivendo, dall’inaspettato incontro con il popolo dei Māori… Poi è arrivato il Covid…e l’isolamento causato dal conseguente lockdown, che mi ha permesso di concludere il lavoro di scrittura.
Della Nuova Zelanda porto con me un bel ricordo. È stata la mia principale fonte d’ispirazione e lo stesso titolo del libro la ricorda… Aotheria, infatti, non è altro che una rivisitazione del nome dato alla Nuova Zelanda dai Māori, ossia Aotearoa, che tradotto in italiano significa ‘terra della lunga nuvola bianca’.
Essendo appassionato del genere, non mi è venuto complicato immaginare di scrivere un fantasy. Credo, inoltre, che libri simili al mio, come quelli delle scrittrici J. K. Rowling, con il suo Harry Potter, e Licia Troisi, per gli italiani, possano aiutare il lettore a superare problemi e situazioni realmente esistenti, offrendo strade alternative e possibilità di ribalta e cambiamento continue. Ovviamente, spero di poter dare un seguito alla storia di Shyn. In ogni caso, tutto dipenderà dall’andamento del libro. 



Devo dire che, nonostante non sia un'appassionata di fantasy, sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo libro. Mi è piaciuto e sono contenta di averlo letto. È scritto in modo accurato e fluido, con dialoghi veloci e con la narrazione che avviene in terza persona.
La lettura scorrevole e i continui colpi di scena tengono il lettore incollato al dispositivo, invogliano a proseguire, pagina dopo pagina, per sapere cosa accadrà a Shyn e agli altri protagonisti. 
Una cosa che ho apprezzato molto è il Glossario che si trova al termine del romanzo, che dà al lettore la possibilità di fare una conoscenza più approfondita dei termini usati dall'autore per narrare la storia.
Il libro parla di un giovane elfo, Shyn, che nel giorno del suo ventesimo compleanno viene a conoscenza del suo passato. Un passato che però è andato perduto, distrutto da un uomo malvagio e spietato.  Questa scoperta lo porterà a esplorare un mondo a lui sconosciuto, molto più complesso di quello che poteva immaginare. Infatti per diciassette anni è vissuto in una foresta con l'unica compagnia del druido che, dopo la morte della madre, lo ha salvato e cresciuto e degli animali che la popolano.  Non sarà solo però ad affrontare tutto ciò. Innanzitutto con lui ci sarà Gipsi, uno scoiattolo con il quale, nel corso degli anni, ha imparato a comunicare, cosa che gli riesce anche con tutti gli animali dalla foresta dove è cresciuto. Poi ci saranno diverse persone che si uniranno a lui, tra cui Kardax guerriero alux, una giovane maga di nome Ashrym, un gruppo di elfi...
Ad un certo punto della loro missione, Shyn e Kardax scopriranno qualcosa che li riguarda, una rivelazione che li lascerà scioccati e modificherà in qualche modo il loro rapporto.
Il giovane elfo potrà fidarsi di questi suoi compagni di viaggio oppure lo tradiranno alla prima occasione? Il duro addestramento a cui è stato sottoposto da Kardax sarà sufficiente per affrontare i pericoli a cui andrà incontro? Riuscirà a compiere il suo destino?
Queste e molte altre domande tormenteranno le sfide che si presenteranno sul suo cammino. 
Mi sono piaciuti i tre protagonisti principali ovvero l'elfo Shyn, il guerriero alux Kardax e Ashrym, la maga che appartiene al genere umano. Ognuno di loro deve affrontare una rischiosa prova per poter sconfiggere il malvagio Xion. Sono determinati a riuscire nell'impresa, ma sanno che potrebbero rischiare la vita e che, comunque, sarà una sfida portarla a termine. Ho adorato lo scoiattolino Gipsy. È stato determinate in certe fasi della missione, sosteneva il suo amico elfo quando questi era stanco e avvilito, lo spronava, gli dava consigli, lo avvertiva del pericolo.
Non mi dilungo oltre per non raccontare troppo. Quindi se desiderate sapere a quali prove vengono sottoposti, se riusciranno ad uscirne vivi e a sconfiggere il crudele Xion dovete leggere questo libro che io consiglio.
Come già detto, è un fantasy, ma a mio avviso può essere letto da chiunque, anche da chi, come me, di solito non segue questo genere.



BREVE ESTRATTO:

Era notte e i corni risuonavano del loro lugubre presagio.
«Ci stanno attaccando!» urlò una sentinella posta sulla torre più alta.
La gente, ancora seduta alle lunghe tavolate, si alzava spaventata correndo senza ordine per le vie di Edheren.
«Mamma cosa sta succedendo?» gli chiese il piccolo, la madre era scioccata tanto quanto lui, ma non poteva darlo a vedere, aveva immediatamente capito la situazione e stava cercando una soluzione per sfuggire al pericolo imminente.
«Niente, non ti preoccupare», gli rispose la giovane elfa di nobili origini, «seguimi e tutto andrà bene.»
Corsero attraverso la città, era stata progettata come le stelle che si vedevano in cielo a quattro punte e dove partiva ogni punta era presente un portone principale.
Da quello che aveva potuto capire dalle urla e rumori di lotta avevano preso le prime due a ovest.
Decise di passare per le vie secondarie che portavano ai cancelli opposti, nessuno le conosceva meglio di lei, era abituata a farle per passare inosservata.
Giunsero al cancello, ma vide che stava per essere sfondato, dovevano trovare un’altra via.
Fortunatamente conosceva i progetti della cittadella e sapeva che esisteva un canale di scolo, che portava verso la foresta poco distante dalle mura.
Tolse la grata che chiudeva il passaggio e insieme al piccolo, passò attraverso quel luogo angusto.
L’odore era nauseabondo, ma sapeva che non potevano arrendersi per così poco.
Finalmente raggiunsero la radura, erano in salvo o almeno così credevano, perché pochi istanti dopo, sentirono dei rumori di passi in lontananza e videro delle scure figure in avvicinamento, erano armate.
«Vai! Corri senza voltarti, ti raggiungo fra poco», disse l’elfa.
Il bambino iniziò a correre, l’istinto gli diceva di continuare, non doveva pensare alla fatica che stava facendo o alla battaglia che stava infuriando all’interno delle mura.
Ad un tratto un urlo squarciò il cielo.
«Mamma!» urlò il piccolo voltandosi, ma nessuno udì quel disperato richiamo, coperto dal rumore della battaglia.
Voltandosi alla ricerca della madre non vide una grossa radice sporgente dal terreno, si inciampò e batté forte la testa contro un masso.




Flavio è un ragazzo di 29 anni laureato in Ingegneria Energetica e Nucleare al politecnico di Torino, attualmente docente delle scuole superiori. 
Il suo interesse per le materie scientifiche non gli ha impedito di avventurarsi nel magico mondo della lettura e scrittura. 
Da sempre ha vissuto a Carmagnola, ma nel 2018 ha voluto affrontare l’ignoto, trasferendosi, con sua moglie, in Nuova Zelanda per circa sei mesi, dove ha avuto l’ispirazione per il suo primo romanzo fantasy “Aotheria: Il destino di Shyn”. 




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