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Doppia recensione per "24 (+1) Appuntamenti a Shanghai" dell'autrice Martina Tognon. A cura di Lucilla Celso e Daniela Colaiacomo.
Autore: Martina Tognon
Genere: Romance MM
Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 13,99 o € 18,99
TRAMA:
Chen Wei (陈衛) lavora in un museo di storia. Vive il passato e lo vive al massimo delle sue possibilità. Non che disdegni gli agi che la modernità porta, ma gli usi e i costumi che lenti rischiano di sparire lo affascinano.
Forse dipenderà dalla famiglia, che vive in provincia e che gestisce un piccolo ristorante tradizionale.
Sembra il classico topo di biblioteca, ma sarà così?
Zheng Zhao (铮赵) sembra travolgere la vita più che viverla. Barista nel locale di un amico, influencer e modello a tempo perso. Sa di essere affascinante e la cosa ai più risulta fastidiosa.
I genitori più volte gli hanno manifestato il loro disappunto. La madre insegna, il padre lavora in banca. Alla fine i ponti si sono rotti. Del tutto e senza possibilità di ricucire.
Adora il ritmo della città, l’energia che ne ricava. Vive al limite delle sue possibilità senza preoccuparsi del futuro, almeno questo è ciò che mostra all’esterno.
Cosa succederà quando un amico comune, Jeb, deciderà che sono perfetti l’uno per l’altro e li spingerà ad accettare un appuntamento al buio?
Un appuntamento al buio, una scommessa e 24 appuntamenti che portano i due protagonisti non solo a scoprire nuovi luoghi ma anche a viaggiare alla scoperta di loro stessi e dei loro sentimenti.
Con un rapido movimento del polso Zhao si liberò, le dita si posarono lievi sulla guancia di Wei mentre il polpastrello del pollice agganciava delicato il labbro inferiore per far aprire appena quella bocca sensuale.
Questo estratto è stato così incisivo da avermi fatto sentire quella carezza.
Ho apprezzato molto la crescita interiore dei personaggi, che possiamo seguire passo passo nell’evoluzione dei loro sentimenti in un viaggio attraverso dubbi e diversità. Per tutto il tempo osserviamo un gioco di seduzione, una scoperta di conoscenza che ci travolge. Le ambientazioni sono impagabili e molto ricercate, vien voglia di andare a scoprirle, quindi prepariamoci a un bel viaggio, preparate le valige e il cuore per amare come ho fatto io questi personaggi così diversi e delicati insieme. Lo stile di questa autrice semplice e asciutto aiuta molto a trasportarci tra le pagine. Innegabile la sua capacità di creare immagini con poche e semplici parole.
Buona lettura!
Un M/M tenero e delicato, bello e molto coinvolgente, caratterizzato da descrizioni minuziose, accurate che, dimostrando la serietà della ricerca di cibi, eventi e località cinesi, incuriosisce e induce il lettore a verificare di persona. Un lavoro notevole e molto ben riuscito dal mio punto di vista, Martina Tognon si è superata.
Zheng Zhao è un modello e influencer.
Alto e magro, i capelli neri tinti di allegri ciuffi blu, è un ragazzo affascinante dal carattere deciso e travolgente.
Chen Wei lavora in un museo di storia; vive il passato, è piuttosto schivo e molto puntuale e preciso, come lo definisce Jeb, l'amico comune che ha organizzato un appuntamento al buio per i due ragazzi.
Zhao è dubbioso.
Nella sua testa i due aggettivi usati da Jeb si erano già trasformati in uno solo: noioso.
Ma quando Wei fa il suo ingresso al Piazza San Marco - il locale di Leonardo, nel quale Zhao fa il barista il venerdì e il sabato sera e dove Jeb e la sua compagna Iseline hanno organizzato l'incontro -, deve ricredersi.
La parola noioso, che gli aleggiava nel cervello da qualche minuto, venne spazzata via da una molto più intrigante: sexy. A dirla tutta, ci avrebbe aggiunto anche un dannatamente davanti.
Se quello era il suo appuntamento al buio, allora le cose potevano farsi parecchio interessanti.
Se Zhao è colpito da Wei, altrettanto non sembra per quest'ultimo che si comporta in modo scostante.
Wei bevve un sorso di tè, incapace di capire perché si stesse comportando in quel modo. In realtà non era mai così brutale, nemmeno con gli improbabili personaggi che Jeb insisteva a presentargli. La vista di Zhao aveva suscitato qualche reazione inaspettata, ma non aveva intenzione di approfondire la cosa.
Zhao, però, non demorde.
Più Wei attaccava, più Zhao si sentiva incuriosito da quell’atteggiamento che percepiva essere troppo sopra le righe. Gli sembrava che il suo partner per quella serata avesse deciso di mettere una maschera più pesante del normale e questo suscitava in lui un feroce desiderio di vedere al di là del paravento.
Per convincere Wei a dargli un appuntamento, Zhao comincia a bere shot finché, minacciando di continuare ad oltranza, all'ottavo...
“Se riesce a finire quei due bicchieri rimasti, le concedo ventiquattro appuntamenti. Due al mese, non di più. Vediamo se riuscirà a resistere per un anno.”
Quel folle si era scolato dieci "shot" per strappargli un appuntamento, che per qualche motivo si era trasformato in una promessa a uscire insieme ventiquattro volte.
Il patto è stretto.
Comincia così una storia molto particolare, piena di sorprese e rivelazioni.
Zhao, con la sua esuberanza, organizza uscite che spesso mettono in difficoltà Wei. Essendo un ragazzo di parola, Wei rispetta l'impegno assunto, e nel farlo scopre tratti di sé stesso che non avrebbe mai supposto.
Di contro, Zhao dimostra una pazienza di cui non si sarebbe detto capace e un'attenzione particolare verso le esigenze di Wei.
Obbligare Wei sarebbe stata un’inutile tortura.
Al balenare di quel pensiero Zhao si fermò di colpo, stupito dall’aver valutato quella possibilità. Compromesso. Non era mai stato in grado, per nessuno, di cercare un punto di mediazione. Nemmeno per i genitori. Uno strappo importante che ancora si portava addosso come un macigno.
Ogni appuntamento ha qualcosa di straordinario che mostra la crescita emotiva dei protagonisti.
Scritto in terza persona, le emozioni alternate e alternanti dei due ragazzi sono così ben descritte da arrivare al cuore di chi legge, mentre i luoghi, i colori, i sapori rappresentati nel racconto sono esperienze vivide, empatiche.
Mano a mano che le pagine scorrono - velocemente, perché l’autrice scrive bene e in modo accattivante -, Zhao e Wei mostrano il cambiamento, i retroscena delle loro storie, tanto da stravolgere le impressioni iniziali, mentre alcune rivelazioni sembrano poter compromettere il nascente rapporto.
Apprezzabili e positivi i personaggi secondari: Jeb e Iseline - Isy - amici di entrambi i protagonisti; Leonardo - Leo -, quasi un padre per Zhao; Hu Jao, il compagno di ufficio di Wei che ne diventa il confidente, e la moglie Hu Shan Shan, una coppia sorprendente che in una serata al ristorante, passa dalla semplice accettazione della coppia a un benvenuto accogliente; il fratello di Zhao, Jia Qi - diversi loro due, eppure si amavano molto.
Come in quasi tutti i suoi libri, Martina Tognon racconta le difficoltà nei rapporti familiari e i forti legami di amicizia.
Il libro mi è piaciuto molto, è una storia romantica e delicata dove l'iniziale diffidenza si trasforma in fiducia, i ruoli sembrano invertirsi e il calore avvolge il lettore alla scoperta di un tenero amore.
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