Buongiorno follower, buon inizio settimana!
Oggi vi consiglio la lettura del libro di Silvana Sanna, autrice da me molto apprezzata: "Verso una nuova vita", romanzo ispirato a una storia vera.
Autore: Silvana Sanna
Genere: Narrativa storica
Disponibile in ebook a € 2,99
A breve anche in formato cartaceo
Contatti autore: Facebook
TRAMA:
Ai primi del Novecento la diciassettenne Teresa, con la madre, due sorelle più piccole e un fratellino di pochi anni, lascia l'amato paesello sulle colline del Basso Piemonte per emigrare in Brasile alla ricerca di una vita meno misera per se stessa e i suoi cari.
Le sue aspettative, in quella lontana terra ricca di opportunità ma anche colma di pericoli, e così tanto diversa dalla cara Patria, andranno in buona parte deluse, sino ad un epilogo, nonostante tutto, positivo.
Questo lungo racconto, già pubblicato a puntate su un noto settimanale femminile, si basa su vicende realmente accadute a una famiglia di lontani parenti dell'autrice; tuttavia la storia, pur sostanzialmente autentica, è stata rimaneggiata e integrata con elementi inventati e va dunque considerata solo un romanzo, dove i nomi dei personaggi e di alcuni luoghi sono di fantasia.
Primi anni del Novecento.
Teresa, la figlia maggiore (sedici anni) di Antonia ed Ermenegildo, manda avanti la casa e cura le sorelle e l'ultimo nato di soli due anni. La famiglia ha pochi mezzi - per essere più precisi, vive in grosse ristrettezze economiche - pertanto inizia a valutare l'idea di lasciare tutto per migrare in un altro Paese, nella speranza di un futuro migliore.
La decisione viene presa. Destinazione Brasile. Il viaggio in nave si rivela un calvario: venti giorni in terza classe in condizioni disumane, in cui non mancano le disgrazie.
Sentiva per quella gente una specie di sorellanza, un affetto dovuto alla comune condizione di persone sventurate costrette, per sfuggire alla fame e alla miseria, a lasciare la loro patria, il loro paese, la loro casa, senza alcuna certezza di poter ritornare. Andavano alla ventura col cuore colmo di speranza, in cerca, come loro, di una vita migliore, quantomeno più dignitosa e sopportabile.
A un certo punto della storia, sebbene l'autrice utilizzi un tono leggero, ho avuto il cuore pesante per i drammi che si ritrova a vivere questa giovane ragazza. Tra dolore e privazioni.
L'arrivo in Brasile apre nuovi scenari, nuove possibilità. E anche la prospettiva di un lavoro. Viene assunta per fare da istitutrice a tre bambine nella fazenda di un ricco proprietario terriero.
Passano gli anni, tra eventi belli e brutti, ma la protagonista non rinuncia mai all’idea di tornare, un giorno, nella sua Patria. Un legame indissolubile quello verso la propria terra, ma non solo… Nel cuore il desiderio di coronare il suo sogno d’amore.
Una storia che mi ha trasmesso tantissime emozioni. Ho vissuto insieme alla protagonista il suo dolore, l’umiliazione, la sua rinascita, la speranza. Speranza in un futuro migliore, forse, senza tuttavia mai crederlo veramente possibile. Ho apprezzato la sua umiltà, quell'essere semplice, pulita; il suo altruismo. Nonostante tutto quello che subisce, non perde mai la sua bontà d'animo. Sono felice che l'autrice le abbia riservato il lieto fine che merita.
Una lettura che mi sento di consigliare e che sono certa apprezzerete.
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