martedì 15 ottobre 2024

RECENSIONE "IL CONSULENTE" di Marina Caserta

 

Buonasera, amici lettori!
Recensione: "Il consulente" dell'autrice Marina Caserta. 
A cura di Silvia Cossio.



Titolo: Il consulente 

Autore: Marina Caserta

Genere: Giallo

Disponibile in ebook a € 0,89 

E in formato cartaceo a € 7,80

Contatti autore: Facebook



TRAMA:

Una squadra speciale della polizia di Palermo, indaga sui casi di violenza sulle donne. E vittime di violenza, ciascuno a modo proprio, sono anche i membri della squadra. L'ispettore Rizzo, uomo pieno di luce e di ombre, la cui vita è stata sconvolta da un episodio devastante. La bella Irene, agente speciale, che accarezza inconsciamente la cicatrice al braccio destro, ricordo del suo ex, quando si sente minacciata. E Greco, il consulente, che è l'uomo giusto per entrare nella mente dei mostri a cui danno la caccia: ex poliziotto, ex mostro egli stesso. L'unico senso che hanno trovato al proprio dolore, è stato metterlo al servizio degli altri e, quando scompare la fidanzata della nipote del vicequestore, non può che occuparsene la squadra. Cosa si nasconde dietro la scomparsa di Clelia Terlizzi, giovane campionessa europea di kick boxing?



L’ispettore Aldo Rizzo è un uomo disilluso, che vive per il suo lavoro e per la figlia Gaia. La sua anima è bella e dannata. Con molta luce e troppe ombre. Insieme a Irene e Greco, suoi collaboratori, indaga sui casi di violenza che vedono come vittime le donne. I tre hanno un passato di dolore alle spalle e proprio questo li rende idonei ad aiutare il prossimo.

Eccola, la squadra speciale. Un nome altisonante per indicare tre vittime, tre sopravvissuti a un dolore troppo forte per non farne un’arma.

La squadra aveva lo scopo di prestare aiuto alle vittime di crimini contro le donne: donne abusate, maltrattate, vittime di stalker… Era nata per placare la rabbia di Rizzo, che avrebbe squartato a mani nude tutti gli uomini che usavano violenza sulle donne.

Il Vicequestore Alaimo chiede alla squadra di indagare sulla sparizione di Clelia Terlizzi, compagna della nipote Roberta. Ha così inizio una corsa contro il tempo per salvare la donna e consegnare il responsabile alla giustizia. Le ricerche, a tutto tondo, non lasceranno nulla al caso e condurranno a un finale inaspettato. 
Molti i personaggi di contorno, tutti apprezzabili nelle loro parti. Il consulente, Greco, a mio parere, sebbene non sia il protagonista, è quello riuscito meglio; forse da qui la scelta di utilizzare il suo nome per il titolo. La figura dell’Ispettore Rizzo, invece, è quella meno credibile; l’autrice ha calcato un po’ troppo la mano con l’intento, probabilmente, di delineare un personaggio forte, ma ottenendone solo una caricatura. Oserei dire, quasi irreale in alcuni passaggi. 
Nel complesso, il mio giudizio su questo libro è parzialmente positivo per quanto riguarda la storia, negativo a causa della mancanza di cura del testo. Troppe le imperfezioni che distraggono dal romanzo, penalizzandolo. Tra problemi di punteggiatura - l’autrice usa le virgole come pausa discorsiva, ignorando quelle che sono le regole base - ripetizioni e quant’altro, ho faticato non poco a portare a termine la lettura. Ho inizialmente attribuito la colpa ad un eventuale periodo no e ho provato a sospendere e riprendere in mano il libro più volte, creando anche delle pause lunghe e leggendo altro, ma sono arrivata alla conclusione che il problema non era mio. Dunque, termino dicendo che una revisione totale del romanzo sarebbe consigliata, oltre che gradita, e che è un peccato dal momento che il prodotto non manca affatto di potenzialità, anzi!


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