sabato 14 luglio 2018

RECENSIONE "LA PRIMA ESTATE" di S. L. Arche



Buon sabato pomeriggio amici lettori!
Un'altra bella recensione per "La prima estate" di S. L. Arche, a cura di Alessia Toscano. 








Titolo: La prima estate
Autore: S. L. Arche

Genere: Narrativa MM - LGBT

Disponibile in ebook a € 1,99 





TRAMA:

Dopo un inverno difficile, Lukas può finalmente godersi l'estate in Toscana prima di iniziare l'Università.
Lo attendono il mare, notti all'insegna di alcool e divertimenti e Andreas, il suo migliore amico di sempre.

I piani di Lukas però prendono una direzione inaspettata quando conosce Luca, improvvisamente entrato a far parte della sua famiglia.
Odio, rabbia e desiderio si mescolano in una estate fatta di tuffi, baci e segreti.
Un irragionevole amore per il suo sangue contrario che cambierà Lukas per sempre.  




Quando ho iniziato a leggere “La prima estate” non avevo capito che si trattasse di un libro mm. Forse dalla sinossi ci sarei potuta arrivare, ma neanche troppo. Sinceramente sono contenta così, perché non sono partita prevenuta con la consapevolezza di intraprendere un viaggio sapendo già dove sarei arrivata. 
Sembra un romanzo semplice, ma non lo è affatto. In realtà tratta molti argomenti su cui riflettere. Temi un po’ spinosi e difficoltà in cui ancora oggi alcune persone devono affrontare, semplicemente per la voglia di essere sé stessi. Che rabbia! 
Partiamo dalla cosa inizialmente più evidente: Lukas, il figlio di papà viziato che vuole la pappa pronta e calda, tutto e subito, senza sforzi. Lui giudica gli altri e pensa che le sue ragioni siano le più importanti. Tratta le ragazze come accessori e non lavora, tanto papà sgancia i soldi. Più leggevo di lui e più lo avrei sbattuto al muro! Ma… eh già, ma… chissà per quale motivo lui si comporta così? Cosa lo ha portato a essere menefreghista e altezzoso? Nessun colpo di scena enorme eh, ma pian piano che andavo avanti trovavo delle scusanti per riscattarlo ai miei occhi, anche se non riuscivo a giustificarlo. 
E poi Luca, chiamato Lou, che spettacolo, lo hanno creato perfetto! Purtroppo lui non mi guarderebbe con occhi innamorati come potrei farlo io…
In realtà Lukas è davvero un animo fragile e bisognoso di essere accompagnato per un tratto di strada, chissà se il suo “sangue contrario” riuscirà a guidarlo.
Due ragazzi così diversi, ma così… simili. Due facce della stessa medaglia, solo che uno se ne accorge prima dell’altro. In realtà bisogna vedere se l’altro se ne accorga davvero… Non posso dirlo, bisogna leggere, anzi vivere questo libro per saperlo.
Ho apprezzato molto Andreas, l’amico di una vita di Lukas, compagno di scorribande, ma che nasconde moltissime qualità. Credo che possa, anzi debba, trovare uno spazio per una storia tutta sua, perché proprio come i protagonisti di “La prima estate”, ha davvero ancora molto altro da dire.
Storia semplice che tratta temi difficili come il bullismo o le dinamiche affrontate da una famiglia allargata in costruzione. La violenza sulle donne. L’omofobia. Il diverso visto come emarginato, la ricerca della normalità… ma la normalità poi cos’è? Anche questa parola di per sé è discriminatoria. Siamo tutti normali e diversi a modo nostro. 
In fin dei conti la trama è essenziale e gira intorno a un solo espediente, che però ne contiene molti altri da scoprire, come una matrioska cicciotta. 
Uno stile semplice e diretto, lineare e pulito che focalizza l’attenzione sui veri punti cruciali della trama. 
Le descrizioni sono accurate, così sono entrata a pieno nella psicologia dei personaggi e ho quasi visto i paesaggi della Toscana marittima, e non, che venivano raccontati. 
Ingredienti importanti come i sentimenti travolgenti e spesso contrastanti che non ti lasciano scampo, i pregiudizi, la paura e il riscatto sono fondamentali nella storia. L’amicizia di una vita, l’amore in tutte le sue sfaccettature. Riuscire ad accettarsi per crescere. 
Mi è sembrato quasi il diario di Lukas, un romanzo di formazione, un viaggio estremamente intimista nel suo percorso di consapevolezza e presa di coscienza del ragazzo che realmente è, ne seguiremo l’evoluzione dall’inizio alla fine. 
Lui dovrà trovare il suo posto nel mondo provando a credere nelle proprie forze: ci riuscirà? E, soprattutto, imparerà ad accettare e lasciarsi andare alla sua sessualità? A tal proposito ammetto che le scene erotiche sono ben concepite, molto tenere e coinvolgenti. 
La scrittura è fluida e scorrevole, a volte cruda per affrontare le situazioni a muso duro in modo spigoloso, altre volte è tenera e delicata, da proteggere come un segreto preziosissimo. 
Il tutto viene raccontato con la foga dei vent’anni di Lukas. 
Ho sentito sulla mia pelle le sensazioni di questi ragazzi e mi hanno riportato alle estati che passavo io con i miei amici che incontravo solo quando andavo al mare o in montagna. Ecco, ora si è affacciata un po’ di sana nostalgia. 
Un libro breve, forse non perfetto, ma non ha alcuna importanza se mi ha lasciato un bel turbinio di emozioni da elaborare e se mi fa sentire la mancanza dei personaggi.
La cover è davvero bella, dona calore e richiama l’estate, una mente che riflette e un cuore che batte… chissà se rappresenta Lukas o Luca? 
Io mi sono emozionata e ho riflettuto molto, grazie a Silvia e Lukas Arche per avermi regalato questa storia all’apparenza semplice, ma profonda e piena di sentimenti importanti e puri. 



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