mercoledì 27 novembre 2024

RECENSIONE "SYRIUS' GIFT" di Priscilla Potter

 

Buongiorno follower!
Recensione "Syrius' Gift", terzo volume della serie 
"Chicago Minotaurs Baket", dell'autrice Priscilla Potter. 
A cura di Andrea Macciò.



Titolo: Syrius' Gift
Autore: Priscilla Potter 

Serie: Chicago Minotaurs Basket Vol.3

Serie: Sport Romance

Disponibile in ebook a € 0,89
E in formato cartaceo a € 19,76

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Chicago.
Albert Syrius è una stella dell’NBA. Norvegese di nascita, si è trasferito negli Usa con la famiglia. È un ragazzo speciale, con una dote segreta.
Sulla sua strada incontra Elettra, studentessa universitaria, cameriera per necessità, spiritosa, nerd e gattara.
Tra amici, sorelle, fratelli, ex, un campionato da vincere e complicazioni di ogni genere, Albert ed Elettra si ritrovano vincolati da una promessa…

Elettra
Sono solo una studentessa universitaria con un lavoro da cameriera e una passione per i gatti randagi, ma la mia vita prende una svolta inaspettata quando incontro Albert Syrius, stella dell'NBA, in circostanze del tutto insolite. Non avrei mai immaginato che un semplice atto di volontariato in ospedale potesse catapultarmi in una storia complicata e assurda, orchestrata da una ragazza che vuole solo vedere suo fratello felice.
Promettere di fingere una relazione con il campione più affascinante del basket? Sembra un sogno, ma per me potrebbe trasformarsi in un incubo... a meno che il finto non diventi reale.

Albert
La mia vita è sempre stata chiara come il cristallo: basket, famiglia e...ragazze! Poi arriva Elettra, una forza della natura con occhi che sfidano la mia concentrazione e un cuore più grande del suo stesso coraggio. Mia sorella pensa che Elettra possa essere quella giusta per me e mi spinge a prometterle di conquistarla.
Non mi aspetto che questa finzione rovesci ogni mia certezza, ma ogni momento con lei mi fa dubitare di tutto ciò che ho sempre saputo sull'amore.
Come posso mantenere la promessa quando ogni sguardo e ogni tocco da parte di Elettra mi fa dimenticare che tutto dovrebbe essere solo un gioco?

Tra allenamenti intensi e notti clandestine con gatti da strada, Elettra e Albert dovranno navigare tra promesse complicate e sentimenti imprevisti. In questo gioco d'amore, ogni mossa potrebbe portare alla vittoria o alla rovina dei loro cuori. 



Syrius’s Gift di Priscilla Potter è il terzo romanzo della serie di sport romance dedicata alla squadra dei “Chicago Minotaurs Basket”.
I protagonisti principali di questa nuova storia sono Albert Syrius, cestita dei Chicago Minotaurs e stella dell’NBA, norvegese di origine, ma arrivato a cinque anni negli Stati Uniti con la sua famiglia, un gigante biondo dai capelli lunghi detto per questo “Thor” e simile nell’aspetto a un’affascinante divinità vichinga, ed Elettra, una studentessa universitaria di vent’anni, che si autodefinisce “nerd”, lavora come cameriera per mantenersi agli studi ed è una grande appassionata di gatti.
Albert ha una sorella gemella di ventotto anni, Grete, alla quale è fortemente legato e che è affetta da una fibrosi cistica che la costringe a periodi di ricovero in ospedale e ad avere necessità di assistenza.
Un giorno, Elettra e Albert si incontrano per caso nel bagno degli uomini nel quale la ragazza è entrata per errore… Elettra non ama il basket e lo sport in generale, ed ha un’avversione dichiarata verso le persone famose. La studentessa e Grete si incontrano invece nell’ospedale dove la sorella di Albert è ricoverata e dove Elettra fa volontariato assieme all’amico Dave per cercare di portare un sorriso alle persone malate. A Grete la “nerd gattara” piace molto e, avendo intuito che qualcosa è nato tra lei e Albert, con l’intento di rendere felice il fratello, fa promettere loro che si fidanzeranno.
Elettra, che è appena uscita da una storia difficile con un ex violento e possessivo, che l’ha falsamente accusata persino di aver ucciso sua madre, e Albert decidono di stare al gioco e fingersi fidanzati per non deludere Grete. Quando il loro amore sembra poter davvero avere un futuro, Albert viene avvicinato da una disinvolta ragazza di diciotto anni, Lucy, stella nascente della musica (ma questo lui non lo sa quando la incontra) e dalle sue amiche. Dopo l’iniziale resistenza Albert cede alle lusinghe di Lucy, che gli chiede anche di “dimostrare di non essere gay” e rischia di rimanere vittima di uno scandalo sessuale e di un ricatto che potrebbe rovinargli la vita e allontanarlo per sempre da Elettra.
Nel terzo romanzo della serie dedicato ai Chicago Minotaurs il basket e lo sport restano sullo sfondo rispetto ai due romanzi precedenti. 
Priscilla Potter, autrice al suo primo “sport romance” racconta in questo romanzo una storia d’amore difficile e contrastata senza mai rinunciare all’ironia e alla leggerezza che contraddistingue il suo stile. Un’autrice specialista in commedie romantiche che non rinunciano a trattare temi sociali di grande rilevanza e attualità, come nel precedente “Il mio Love Bomber”. 
In Syrius’s Gift, l’autrice affronta il tema delle relazioni tossiche attraverso la storia tra Elettra e il suo ex Ernest, che assumerà un’importanza crescente nel corso del romanzo, e quello del “revenge porn” e dei ricatti sessuali resi possibili dalla tecnologia contemporanea nella storia di Lucy e Albert. 
Un altro tema sullo sfondo di Syrius’s Gift è quello dell’omofobia nello sport professionistico: Albert cede alle lusinghe di Lucy non solo perché attratto da lei, ma anche e soprattutto per “dimostrare di non essere gay” affermando che il “coming out” avrebbe rovinato la carriera a molti atleti. In effetti, ancora oggi nel mondo dello sport professionistico, soprattutto maschile, quello dell’omosessualità degli atleti sembra essere soprattutto un tabù. 
Interessante è la storia della famiglia norvegese di Syrius, discendente degli “antichi norreni” e portatrice di credenze e potenzialità “speciali”. I protagonisti sono forse tra i più originali e approfonditi della serie sportiva, che a ogni “puntata” cambia registro passando dal mix di generi del primo, al romance “puro” del secondo, al romance ironico e che affronta con leggerezza temi sociali e culturali del nostro tempo come Syrius’Gift. 
La scrittura è piacevole, fluida, ma mai banale, e capace appunto di mettere insieme romanticismo, erotismo, spesso solo accennato, e ironia. 
Ci sono alcuni espedienti letterari molto divertenti, come “POV” acronimo di Point of wiew che è il nome del gatto di Elettra, e l’autocitazione della commedia romantica della stessa autrice “Lezioni di attrazione”.
Personalmente mi è piaciuto molto anche il nome Elettra, che ha una sua energia intrinseca e che mi ha ricordato un personaggio omonimo di un altro romanzo, una figura difficile da dimenticare (anche se molto diverso da questa Elettra), e quello di Syrius, in continuità con il riferimento alle stelle degli altri romanzi.
Grafica a cura di Ella Kintsugi.
In sintesi, anche Syrius’Gift, terzo romanzo della serie dedicata ai Chicago Minotaurs, è una lettura interessante e da consigliare, con meno riferimenti allo sport, ma personaggi molto affascinanti e uno stile che riesce a restare nel “trope” della commedia romantica sportiva senza tralasciare temi che stanno da sempre a cuore all’autrice.


martedì 26 novembre 2024

RECENSIONE "UN NEMICO DI PAROLE" di Davide Napolitano

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Recensione "Un nemico di parole" dell'autore Davide Napolitano. 
A cura di Dario Zizzo.


Autore: Davide Napolitano
Genere: Narrativa storica

Disponibile in ebook a € 1,00

Contatti autore: Facebook - Instagram 

Vincitore della XXIX Edizione del Premio 
Letterario Belli, indetto dall'Accademia Giuseppe Gioachino Belli di Roma (2017)



TRAMA:

Il libro è basato sulla storia vera di Gerhard Kurzbach, sottufficiale della Wehrmacht, il quale durante la seconda guerra mondiale salvò la vita a duecento ebrei polacchi, nascondendoli nelle officine di riparazioni meccaniche per veicoli militari di Bochnia, città del Governatorato Generale di Polonia.

Grazie alle testimonianze dei sopravvissuti, il 19 dicembre 2011, Yad Vashem, l'Ente israeliano per la Memoria della Shoah, lo insignì dell'alta onorificenza di Giusto fra le Nazioni.

«Basterebbe un solo tedesco buono, e questo tedesco meriterebbe di essere difeso, perché grazie a lui non si avrebbe più il diritto di riversare l'odio su un popolo intero». Etty Hillesum, scrittrice olandese ebrea (1914-1943). 



È il primo romanzo di Davide Napolitano, di genere storico, basato sulla storia vera di Gerhard Kurzbach, sottufficiale della Wehrmacht che salvò centinaia di ebrei, ricevendo l’onorificenza di Giusto tra le nazioni dallo Yad Vashem, l’Ente israeliano per la Memoria della Shoah.
La genesi dell’opera risale al 27 gennaio 2017, 72° Anniversario del Giorno della Memoria, quando Davide Napolitano apprese questa storia, pensando che andasse raccontata: 

Così mi accostai a lui con delicatezza, umiltà e rispetto profondo, come si confà a uomini degni di essere considerati esemplari.

Secondo me a spaventare di più è come nella Germania, faro di cultura, possa essere allignato il virus del nazismo, per svilupparsi in una pandemia capace di infettare una buona parte del popolo, anche uomini che oggi potremmo definire “normali”, che, nel loro posto di lavoro, pensavano per esempio al tepore della loro casa, come fa il protagonista quando ancora non si è convertito:

Casa è dove nascono i ricordi, rimangono sempre dentro di noi.

Questa nostalgia dei muri domestici si rinviene anche nella sua citazione di una parte della canzone ‘Lili Marlene’, non vista di buon occhio dal regime per il suo carattere antimilitarista:

Se chiudo gli occhi il tuo viso mi appare come quella sera nella luce del lampione. Tutte le notti sogno ancora di ritornare, di riposare, con te, Lili Marleen.

C’è una sensibilità nel personaggio principale, pronta a saltar fuori da quella cappa di piombo sotto cui il nazismo tenne la Germania, lui è un campo fertile per quello che sarà un cambiamento netto: salvando gli ebrei in fondo salverà se stesso, concetto affermato dalla scrittrice Etty Hillesum: 

Basterebbe un solo tedesco buono, e questo tedesco meriterebbe di essere difeso, perché grazie a lui non si avrebbe più il diritto di riversare l’odio su un popolo intero.

Non si sa bene, come sottolineato dall’autore nella postfazione, la motivazione che portò il protagonista a salvare centinaia di ebrei, se sia stata di natura religiosa o politica; io credo che in fondo in un’epoca triste Kurzbach decise di non rinunciare all’umanità, a costo di correre il rischio più grande, il sacrificio della sua vita. È sempre una questione di scelte: farsi complice del più forte, girarsi dall’altra parte o decidere di dire "no".
L'unico neo di quest’opera è la presenza di qualche refuso.


venerdì 22 novembre 2024

RECENSIONE "ARCTURUS' CHANCE" di Claudia Bacci

 

Buongiorno follower, buon venerdì!
Recensione: "Arcturus' Chance", secondo volume della serie 
"Chicago Minotaurs Basket"  dell'autrice Claudia Bacci. 
A cura di Andrea Macciò.


Autore: Claudia Bacci

Serie: Chicago Minotaurs Basket Vol.2

Genere: Romance

Disponibile in ebook a € 0,89
E in formato cartaceo a € 18,00

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Chicago.
Arthur Hale ha votato la sua vita al basket e a sua figlia Maggie.
Kinsley Hellis ha raccolto i cocci della sua adolescenza tormentata e li ha riversati nell'amore per la fotografia rifugiandosi in Messico.
Quando Kinsley raggiunge il fratello Kevin a Chicago e incontra Arthur i loro mondi s'incrinano. Forse per entrambi è giunto il momento di riaprire il cuore alla fiducia e all'amore.

Precedentemente pubblicato come "ARCTURUS" con MoonStar edizioni. 


Arcturus’ Chance è il secondo volume della serie di “Sport romance” ambientati nel mondo del basket e con protagonisti gli atleti della squadra dei Chicago’s Minotaurs.
È la storia di Arthur Hale, affermato cestita di origine greca dei Minotaurs, che dopo essere stato lasciato da Eliza, la sua prima ragazza, il suo unico amore e l’unica donna della sua vita, relazione dalla quale è nata la piccola Maggie, si è dedicato unicamente alla figlia e allo sport della su vita.
Kinsley Hellis è una ragazza originaria di Chicago, che nell’adolescenza è stata vittima di una terribile violenza sessuale e per questo ha lasciato la città per rifugiarsi a Città del Messico, un “altrove” nel quale ha ritrovato sé stessa dedicandosi alla creatività e alla fotografia. Kinsley non si è mia realmente innamorata, ha avuto molte relazioni occasionali e da qualche tempo ha trovato il suo equilibrio con Alejandro, un uomo già impegnato con il quale porta avanti una “relazione aperta” che sembra soddisfare entrambi.
Un giorno Kinsley raggiunge il fratello Kevin a Chicago, inizia a collaborare su proposta di Faith con la palestra Antares come fotografa e incontra Arthur. Le loro certezze sembrano incrinarsi.
Per entrambi potrebbe essere arrivato il momento di riaprire il proprio cuore alla vita e all’amore. Per Kinsley resta da superare il trauma subito nell’adolescenza, sconosciuto anche al fratello, per Arthur l’ombra della sua ex Eliza. Perché la ragazza lo ha abbandonato con una figlia senza alcuna motivazione? Si sentiva forse intrappolata in una vita che non era la sua?
Con il secondo romanzo della serie dei Chicago’s Minotaurs, ritroviamo come personaggio secondario Lammé, alias “Polaris”, il leader della squadra. Per il resto, la serie cambia decisamente registro, in Arcturus’s Chance prevale l’aspetto del romance rispetto agli intrighi mistery, polizieschi e di spionaggio che erano sullo sfondo del primo romanzo della serie.
Con il personaggio di Kinsley, Claudia Bacci tratta un tema molto serio, quella della violenza sessuale in famiglia subita da bambine o ragazze/adolescenti e il trauma indelebile che lascia nelle sue vittime.
La creatività e l’arte fotografica sono la sua prima terapia, la “relazione aperta” con Alejandro sembra portarla a un certo equilibrio, ma solo l’amore potrebbe portarla ad andare oltre quel periodo della sua vita che ha condizionato per sempre la sua esistenza.
Come “Polaris” anche Arthur è totalmente dedito allo sport che ama, il basket. 
Il suo rapporto con Eliza e la sua misteriosa sparizione troveranno una logica nel finale, nel quale anche questo personaggio sullo sfondo e apparentemente negativo potrà essere percepito in maniera diversa agli occhi dei lettori del romanzo.
Ottime come nel primo romanzo della serie le descrizioni ambientali del mondo dello sport professionistico, ben delineati anche i personaggi secondari come Faith e Kevin.
Arcturus’ Chance è una storia appassionante e romantica, con aspetti anche drammatici, improntata a un maggiore realismo rispetto al primo romanzo della serie.
Suggestive le illustrazioni di Ella Kintusgi, autrice del primo romanzo della saga.
Interessante il tema del ruolo liberatorio e terapeutico dell’arte e della fotografia. Arcturus’ Chance è un’opera interessante per gli amanti del romance e da consigliare senza esitazioni per chi ha iniziato il viaggio nel mondo dei Chicago’s Minotaurs.


lunedì 18 novembre 2024

RECENSIONE "SARÒ IL TUO MECENATE" di Maria Teresa Steri

 

Buon inizio settimana, amici lettori!
Recensione: "Sarò il tuo mecenate" dell'autrice Maria Teresa Steri. 
A cura di Silvia Cossio.



Autore: Maria Teresa Steri

Genere: Thriller psicologico

Disponibile in ebook a € 2,99

E in formato cartaceo a € 17,95

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TRAMA:

Francesca è scomparsa da un giorno all’altro. Ha lasciato dietro di sé una vita intera: la casa, il lavoro, gli affetti, il marito Cesare. Ha scelto di seguire un nuovo amore, Alex, un uomo affascinante e premuroso, che sembra comprendere i suoi desideri più profondi. Al suo fianco, Francesca spera di realizzare un sogno mai abbandonato: scrivere un romanzo.
Tutto sembra perfetto. Ma pian piano, l'apparente felicità inizia a incrinarsi. Francesca si accorge che Alex è ossessionato dalla sua creatività e cerca in tutti i modi di manipolarla e isolarla.
Nel frattempo, Cesare deve affrontare il dolore dell’abbandono, mentre si ritrova a gestire un B&B che non ha mai voluto. Scoprire dov’è finita Francesca diventa la sua ossessione. Finché un giorno al B&B si presenta un uomo che sembra conoscere i segreti di Alex e porta con sé rivelazioni inquietanti. E Cesare comprende che Francesca è finita in una trappola perversa da cui potrebbe non esserci via d’uscita. 



Francesca abbandona il marito Cesare, dopo dieci anni passati insieme, per Alex Lucchese. Un gesto radicale, incomprensibile, crudele, ma che nasconde un intimo malessere inesprimibile a voce.

Ora, a distanza di tempo, Francesca capiva di non aver lasciato la vecchia vita da un giorno all’altro. Aveva smesso a poco a poco di interessarsi a persone e fatti di cui in realtà non le importava affatto. Se n’era andata un pezzo alla volta, goccia a goccia. Un lento stillicidio di cui non si era accorto nessuno.

La nuova vita che si appresta a condurre è sporcata dal senso di colpa. Come se sentirsi contenti dopo aver voltato le spalle ai suoi cari fosse scorretto, malsano.
E poi, si sa, non è tutto oro quello che luccica o, volendo restare in tema di detti, chi abbandona la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia e non sa quel che trova... di cui evidentemente la protagonista ignora l’esistenza 😅. 
La convivenza con Alex, in breve, inizia a mostrare delle crepe, sebbene la protagonista non voglia vederle e tenda a giustificare tutte le stranezze del suo nuovo compagno. L’amore rende ciechi? Non ne sono certa, direi piuttosto che Francesca - una donna senza una famiglia alle spalle, insoddisfatta della piega presa dalla sua vita, pronta a credere al primo venuto - veda in Alex una via di fuga, e questa sua debolezza, probabilmente, fa di lei la vittima perfetta. Una facile preda nelle mani di un abile manipolatore. 
Maria Teresa Steri racconta passo dopo passo l’evolversi di questo rapporto tossico, tra sbalzi d’umore sempre più frequenti e pretese assurde, tra verità taciute e morti sospette, in un crescendo di dubbi che porteranno la fiducia della protagonista a vacillare.
Questo romanzo, diversamente dai precedenti di questa autrice, non è il solito thriller in cui si deve scoprire il cattivo: come in una puntata della serie televisiva “Colombo”, si conosce dall’inizio l’identità del colpevole. Al lettore va il compito di scoprire le motivazioni e gli altarini dietro il comportamento di Alex, ciononostante è bene non dare nulla per scontato. Non mancano i momenti di tensione e i colpi di scena soprattutto nella parte finale. 
Risulta di piacevole lettura, un po’ ripetitivo nella prima parte - personalmente avrei sfoltito qualcosa -, con qualche imperfezione qua e là, dettagli che tuttavia non vanno a intaccare la storia nel suo insieme. Ne consiglio dunque la lettura. 
Non mi resta che fare i complimenti a Maria Teresa Steri i cui libri, per me, rappresentano una sorta di zona comfort, se capite cosa intendo. 


mercoledì 6 novembre 2024

RECENSIONE "COLLO ALTO E CAMERE D'ALBERGO" di Maria Rosa Bellezza

 

Buongiorno follower!
Recensione: "Collo alto e camere d'albergo" di Maria Rosa Bellezza. 
A cura di Maria Letizia Musu.



Autore: Maria Rosa Bellezza

Genere: Romance

Disponibile in ebook a € 2,69

A breve anche in formato cartaceo 

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TRAMA:

Antonia è una donna come tante, impegnata a destreggiarsi tra i numerosi ruoli che la società le impone. La sua vita cambia quando incontra Rocco. Sebbene abbia tradito altre volte il marito, considerandolo un mezzo per alleggerire il peso della quotidianità, questa volta è diverso. Antonia si innamora, ma il comportamento ambiguo e spesso immaturo di Rocco la disorienta. Ciò che inizia come un gioco diventa un viaggio introspettivo per Antonia. Attraverso delusioni e speranze infrante, riscopre la sua femminilità e si rende conto di aver tentato di emulare lo stereotipo maschile del "tutto e subito" senza considerare le conseguenze. Il mondo delle chat virtuali e della messaggistica istantanea, che sembrava offrirle un facile rifugio, si rivela un'arma a doppio taglio, rendendola un'anima sterile e superficiale.


Collo alto e camere d'albergo è un romanzo che pulsa con intensità e in cui l’autrice Maria Rosa Bellezza scava nella complessità dei legami amorosi al tempo delle interazioni virtuali. Antonia, la protagonista, è una donna affascinante e indipendente, che per anni ha mantenuto il controllo sulle proprie relazioni come su una partita a scacchi. Ma quando incontra Rocco, enigmatico e sfuggente, scopre il lato oscuro del desiderio, dove la passione diventa ossessione.
La storia ruota attorno alla spirale emotiva in cui Antonia viene risucchiata: un rapporto con Rocco, un uomo incapace di darle quell’affetto che lei, per la prima volta, desidera ardentemente. Lui si presenta come una figura di contrasti - sguardi gelidi e mani calde - un mix che incarna il fascino letale delle relazioni incompiute, di quegli amori non corrisposti che portano chi li vive a mettere in discussione il proprio valore e i propri ideali. Da regina del gioco, Antonia diventa pedina, prigioniera di un sentimento che la consuma lentamente e inesorabilmente.
Maria Rosa Bellezza racconta questa parabola emotiva con uno stile diretto, denso di dettagli e quasi come illuminato da una forte luce: niente può sfuggire. Dubbi, certezze, ripensamenti, tutto viene passato ai raggi X.
Questo è un romanzo che parla d’amore, sì, ma anche di riscoperta di sé: Antonia cresce, capisce se stessa più profondamente.
Non sempre ho capito la protagonista nelle sue scelte, perché io tendo a immedesimarmi nelle protagoniste femminili, quasi fossero persone reali invece che personaggi. E la bravura dell’autrice sta proprio qui: attirarti dentro una storia che non ti appartiene, con una prosa perfetta, e farti ritrovare in qualcosa di totalmente lontano dal tuo modo di vedere le cose. 
Consigliatissimo.


sabato 2 novembre 2024

RECENSIONE "POLARIS' PRINCESS" di Ella Kintsugi

 

Buongiorno follower, buon sabato!
Recensione "Polaris' Princess" dell'autrice Ella Kintsugi, primo volume 
della serie "Chicago Minotaurs Basket". A cura di Andrea Macciò.


Autore: Ella Kintsugi 

Serie: Chicago Minotaurs Basket Vol. 1

Genere: Sport Romance

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 18,00

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TRAMA:

Chicago.
Lanmè A. Duvall è il capitano della squadra di basket NBA della città, i Minotaurs. È triste, arrabbiato perché ha scoperto di recente di avere un fratellastro che il padre gli ha tenuto nascosto per una ventina d'anni.
Sulla sua strada incontra 
Althea, una principessa di un microstato caraibico che cerca un'esperienza di vita reale e non regale, e scappa dalla sua isola per un'avventura ispirata a un film con Eddy Murphy.
Tra i due ci sono quasi dodici anni di differenza, Althea dovrà fidanzarsi tempo sei mesi con un nobile europeo, non potrebbero essere più diversi. Ma tra regali e reali, nipotine e 
Nipotini, il loro amore fiorisce comunque e, in qualche modo, una fata madrina con la bacchetta da direttore d'orchestra farà la sua magia.

Il libro è il primo della serie Chicago Minotaurs, 4 romanzi stand alone e autoconclusivi, ed è così composta:

1 Polaris' Princess
2 Arcturus' Chance
3 Syrius' Gift
4 Antares' Faith
-


Precedentemente pubblicato come "POLARIS" da MoonStar edizioni



Polaris Princess di Ella Kintusgi è il primo romanzo della tetralogia di sport romance "Chicago Minotaurs Basket Series".
Il primo libro racconta l’incontro tra Lammè Duvall, detto Polaris, che in creolo significa “Stella Polare” ventinovenne stella del basket, capitano della squadra dei Chicago Moonstar, e Althea, la principessa diciassettenne del piccolo stato caraibico di Saint Kitts and Nevis. Althea, come nella miglior tradizione, è stata cresciuta con un’educazione rigida e formale ed è promessa sposa in un matrimonio combinato. Decide quindi di vivere gli ultimi mesi da minorenne in piena libertà come una ragazza normale e riesce a farsi assumere a Chicago nella palestra Antares “come la stella della costellazione dello Scorpione”.
Althea è già tifosa della squadra dei Chicago Moonstar e grande ammiratrice di Polaris. Lammè Duvall è un atleta totalmente dedito allo sport della sua vita, il basket, non ha una relazione fissa e la sua unica distrazione sembrano essere le serate al “Club X”, un locale per incontri disimpegnati, con l’amico Josh e la misteriosa Tamara. Nonostante il grande successo sportivo, Polaris è un tipo ombroso e tormentato, con una famiglia disfunzionale e un rapporto conflittuale con il padre, l’agente dell’Fbi (e non solo) James Duvall. 
Tra Polaris e Althea è subito colpo di fulmine, ma il loro amore è ostacolato da numerosi fattori: la condizione regale e la minore età della ragazza, e un intrigo internazionale del quale Lammè rischia di rimanere vittima compromettendo la sua carriera. Polaris, inoltre, non vuole essere costretto a scegliere tra l’amore per il basket e quello per Althea…
Con il primo romanzo della saga, Ella Kintusgi rilegge secondo l’ottica dello sport romance un grande classico della commedia romantica come quello della principessa desiderosa di sentirsi solo una ragazza normale e di sfuggire alla gabbia dorata preparata per lei dalla famiglia, trovando magari in questa normalità anche l’amore. Althea è un personaggio carico di energia, vitalità e positività, e la parte migliore del libro è assolutamente quella romance nella quale si racconta il colpo di fulmine e il consolidamento dell’amore e della passione tra i due protagonisti, pur tra mille ostacoli che sembrano rendere più eccitanti i loro incontri proibiti descritti con grande intensità ed efficacia.
Con il personaggio di Polaris, l’autrice descrive anche con grande precisione quanto la vita di un atleta che ama il suo lavoro sia legata in modo simbiotico allo sport che pratica, ed è molto efficace anche il racconto di come l’attrazione e l’amore tra due persone possano nascere anche al di là dei confini simbolici imposti dal mondo esterno, come quelli della condizione sociale e della differenza di età. 
L’altra parte del romanzo è l’intrigo spionistico-poliziesco del quale Polaris rischia di rimanere vittima. 
Una parte del libro che da un lato arricchisce quella che sarebbe stata solo una storia romantica, dall’altro può risultare in alcune parti un po’ improbabile per l’eccesso di riferimenti tematici e di genere (mafia, spionaggio e altro) sottraendo in alcune parti spazio al racconto della relazione tra i due protagonisti.
Una curiosità letteraria sono i riferimenti alla città di origine dell’autrice, Genova, e un’autocitazione della stessa in un passaggio finale.
Polaris Princess è un romanzo autoconclusivo, consigliato a tutti gli amanti del romance, che inizia sicuramente in modo molto interessante la tetralogia sportiva ed è impreziosito da una bellissima cover e da una grafica molto curata ad aprire i pov alternati tra Lammè e Althea.