giovedì 17 ottobre 2024

RECENSIONE "POSSESSION. PROVARE AD AMARSI" di Penelope White

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Recensione: "Possession. Provare ad amarsi", secondo volume della serie 
"BDSM Love", dell'autrice Penelope White. A cura di Andrea Macciò.



Autore: Penelope White

Serie: BDSM Love Vol.2

Genere: Romance erotico

Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 15,60

Contatti autoreFacebook - Instagram 



TRAMA: 

Anna e Alessandro hanno finalmente fatto i conti con la realtà: qualcosa li lega nel profondo.
Un legame così viscerale da superare le barriere del semplice possesso. Più potente persino di affetto e amore.
Un’unione che non può essere spiegata a parole.
Un filo che li unisce, senza definizione, che non si può etichettare.
Il punto ora è: quanto può durare tutto questo?
Il loro tentativo di amarsi è forte quanto pericoloso.
Due esistenze così diverse, ora troppo vicine.
Desideri e realtà che si sovrappongono a fatica.
Possesso, legame, amore.
Dubbi, segreti, bugie.
Come finirà la loro storia?

«Ma il tempo cambia quasi tutto, Anna. Perché l’appartenenza, il possesso, il legame tra due persone sono cose che restano esattamente lì, dove sono sempre state: scalfite nella pietra dell’anima».




In Possession. Provare ad Amarsi ritroviamo i protagonisti del primo libro della dilogia, “Il confine tra amore e appartenenza”, Anna ed Alessandro. 
Due persone che si sono incontrate per caso, appartenenti quasi a mondi diversi per età, frequentazioni sociali, abitudini, ma tra le quali si è formata un’unione apparentemente indissolubile, che si è spinta oltre i “giochi di ruolo” erotici dell’universo Bdsm ai quali Sandro ha “iniziato” Anna dopo il loro primo incontro, e oltre l’attrazione, l’affetto, l’amore “tradizionali”.
A oltre cinquant’anni, infatti, Sandro non ha mai avuto una vera relazione stabile con una donna, se si escludono quelle caratterizzate dal gioco di ruolo tra dominatore e slave e di incontri occasionali. Anna, pur avendo un figlio, Mattia, nato da una sola notte d’amore con quello che lei ha sempre considerato solo un amico, a oltre trent’anni neppure, per diversi motivi.
In “Provare ad amarsi” Anna e Alessandro si metteranno quindi alla prova tentando di amarsi in una relazione “normale” che nessuno dei due ha mai avuto. Ma potrà durare tutto questo, in due persone dalle vite così inusuali, che si sono incontrate e scoperte in un contesto tanto particolare? E può davvero esistere la “normalità” quando parliamo di relazioni o ogni incontro è talmente unico da non poterla davvero definire? 
Di fronte a loro l’esempio della lunga e controversa storia di Paul e Ambra. Nata nel contesto del locale Bdsm frequentato sia da Paul che da Sandro, con il tempo si è trasformata in una storia d’amore “normale” soprattutto per volontà di Paul. Ambra, al contrario, sembrava essere insofferente a questa evoluzione del loro rapporto, sino a fuggire lontano dall’Italia…
Quando un sentimento diventa autentico, può continuare un rapporto basato sulla “messa in scena” dell’appartenenza assoluta di una persona all’altra e nella quale il piacere sessuale di entrambi può passare anche attraverso il dolore fisico? Era la domanda fondamentale del primo libro della dilogia e di The Mistress, l’altro romance erotico di Penelope White con protagonista una donna dominatrice.
In Possession. Provare ad amarsi l’autrice prova a dare una risposta. Rispetto al primo romanzo, il mondo del Bdsm resta decisamente sullo sfondo, a parte le pagine iniziali, con alcune scene molto esplicite e forti, che presentano due nuovi personaggi, Michael e Vera.
Nel secondo libro della dilogia Penelope White, sempre molto abile nel costruire personaggi dalla grande complessità e finezza psicologica, si sofferma sull’analisi dei sentimenti reciproci di Anna e Alessandro. Riusciranno davvero ad amarsi senza perdere la particolarità e il profondo radicamento del loro legame? 
La scrittura di Penelope White, una fra le autrici più interessanti del romance e dell’erotico contemporaneo, si conferma coinvolgente e raffinata, e come nel primo libro raccontava il lato “notturno” e oscuro del desiderio, qua prova a raccontare le sensazioni dei due protagonisti e del loro rapporto, in bilico tra unicità e normalità.
Il libro è parte di una dilogia, e se ne consiglia vivamente la lettura dopo Possession. Il confine tra amore e appartenenza nel quale l’autrice presenta i personaggi di Anna e Alessandro.


martedì 15 ottobre 2024

RECENSIONE "IL CONSULENTE" di Marina Caserta

 

Buonasera, amici lettori!
Recensione: "Il consulente" dell'autrice Marina Caserta. 
A cura di Silvia Cossio.



Titolo: Il consulente 

Autore: Marina Caserta

Genere: Giallo

Disponibile in ebook a € 0,89 

E in formato cartaceo a € 7,80

Contatti autore: Facebook



TRAMA:

Una squadra speciale della polizia di Palermo, indaga sui casi di violenza sulle donne. E vittime di violenza, ciascuno a modo proprio, sono anche i membri della squadra. L'ispettore Rizzo, uomo pieno di luce e di ombre, la cui vita è stata sconvolta da un episodio devastante. La bella Irene, agente speciale, che accarezza inconsciamente la cicatrice al braccio destro, ricordo del suo ex, quando si sente minacciata. E Greco, il consulente, che è l'uomo giusto per entrare nella mente dei mostri a cui danno la caccia: ex poliziotto, ex mostro egli stesso. L'unico senso che hanno trovato al proprio dolore, è stato metterlo al servizio degli altri e, quando scompare la fidanzata della nipote del vicequestore, non può che occuparsene la squadra. Cosa si nasconde dietro la scomparsa di Clelia Terlizzi, giovane campionessa europea di kick boxing?



L’ispettore Aldo Rizzo è un uomo disilluso, che vive per il suo lavoro e per la figlia Gaia. La sua anima è bella e dannata. Con molta luce e troppe ombre. Insieme a Irene e Greco, suoi collaboratori, indaga sui casi di violenza che vedono come vittime le donne. I tre hanno un passato di dolore alle spalle e proprio questo li rende idonei ad aiutare il prossimo.

Eccola, la squadra speciale. Un nome altisonante per indicare tre vittime, tre sopravvissuti a un dolore troppo forte per non farne un’arma.

La squadra aveva lo scopo di prestare aiuto alle vittime di crimini contro le donne: donne abusate, maltrattate, vittime di stalker… Era nata per placare la rabbia di Rizzo, che avrebbe squartato a mani nude tutti gli uomini che usavano violenza sulle donne.

Il Vicequestore Alaimo chiede alla squadra di indagare sulla sparizione di Clelia Terlizzi, compagna della nipote Roberta. Ha così inizio una corsa contro il tempo per salvare la donna e consegnare il responsabile alla giustizia. Le ricerche, a tutto tondo, non lasceranno nulla al caso e condurranno a un finale inaspettato. 
Molti i personaggi di contorno, tutti apprezzabili nelle loro parti. Il consulente, Greco, a mio parere, sebbene non sia il protagonista, è quello riuscito meglio; forse da qui la scelta di utilizzare il suo nome per il titolo. La figura dell’Ispettore Rizzo, invece, è quella meno credibile; l’autrice ha calcato un po’ troppo la mano con l’intento, probabilmente, di delineare un personaggio forte, ma ottenendone solo una caricatura. Oserei dire, quasi irreale in alcuni passaggi. 
Nel complesso, il mio giudizio su questo libro è parzialmente positivo per quanto riguarda la storia, negativo a causa della mancanza di cura del testo. Troppe le imperfezioni che distraggono dal romanzo, penalizzandolo. Tra problemi di punteggiatura - l’autrice usa le virgole come pausa discorsiva, ignorando quelle che sono le regole base - ripetizioni e quant’altro, ho faticato non poco a portare a termine la lettura. Ho inizialmente attribuito la colpa ad un eventuale periodo no e ho provato a sospendere e riprendere in mano il libro più volte, creando anche delle pause lunghe e leggendo altro, ma sono arrivata alla conclusione che il problema non era mio. Dunque, termino dicendo che una revisione totale del romanzo sarebbe consigliata, oltre che gradita, e che è un peccato dal momento che il prodotto non manca affatto di potenzialità, anzi!


mercoledì 9 ottobre 2024

RECENSIONE "ASPETTANDO IL PRINCIPE AZZURRO" di Maria Letizia Musu

 

Buongiorno follower!
Recensione: "Aspettando il principe azzurro" dell'autrice 
Maria Letizia Musu. A cura di Silvia Cossio.



Autore: Maria Letizia Musu

Genere: Commedia romantica

Disponibile in ebook a € 2,99

E in formato cartaceo a € 10,40

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

E se tutto ciò che ci hanno sempre raccontato sulla dolce e mansueta Biancaneve fosse solo una colossale menzogna? Una favola ben confezionata, certo, ma che ha finito per distorcere la realtà. Immaginate, per un momento, che Biancaneve non sia affatto la principessa innocente e ingenua che siamo stati abituati a vedere. E se anche gli altri ben noti personaggi, come il Principe Azzurro e i sette nani, fossero in realtà un po' meno ‘perfetti’ di quanto ci è stato fatto credere?

In questo lavoro, ci prenderemo la libertà di svelare una verità nascosta, una verità che potrebbe scuotere le fondamenta stesse delle nostre più care fiabe. Scoprirete che lei, Biancaneve, il mito assoluto di tutte le fiabe, è in realtà una personcina ben diversa da quella descritta nel racconto dei fratelli Grimm. Non è solo la dolce fanciulla perseguitata dalla matrigna, in attesa passiva di essere salvata da un principe. No, Biancaneve è una giovane donna complessa, con pregi e difetti, sogni e incertezze, una persona reale alla ricerca del vero amore e, soprattutto, alla ricerca di se stessa.

Potrebbe non sembrare più così docile e accomodante, ma chi lo sarebbe dopo aver vissuto con sette nani dal carattere tutt'altro che facile? Forse Biancaneve ha dovuto imparare a tirar fuori un lato più determinato e deciso di sé, perché vivere in un mondo dove le persone ti vogliono vedere sempre perfetta e sorridente richiede più di un pizzico di forza interiore.

E per quanto riguarda il Principe Azzurro? Beh, anche lui potrebbe non essere esattamente l'eroe senza macchia che ci hanno dipinto. Magari è solo un tipo normale, con le sue incertezze, che ha cercato di fare del suo meglio, ma che alla fine è stato idealizzato oltre misura.

In questo viaggio, vi invito a riconsiderare i personaggi che credevate di conoscere così bene. Vi accorgerete che, come ognuno di noi, anche loro hanno lati nascosti, imperfezioni e contraddizioni. E chissà, forse scoprirete che dietro il mito c'è una storia molto più umana e interessante di quanto avreste mai potuto immaginare. Una storia che parla di crescita personale, di sfide e di scelte difficili, ma anche di momenti di straordinaria bellezza e di un’autentica ricerca della felicità. Il tutto condito da tanta ironia.

Perché, alla fine, forse la vera fiaba non è quella in cui tutto è perfetto e prestabilito, ma quella in cui i personaggi, proprio come noi, imparano ad accettare le proprie imperfezioni e a vivere la vita con autenticità, anche quando la strada è tortuosa e il lieto fine non è esattamente come lo avevano immaginato.


Esiste davvero il principe azzurro? O l’idea fa parte del retaggio della nostra generazione?
Protagonista della storia è l’autrice stessa che, con ironia, vorrebbe raccontare la storia di Biancaneve, con allegria, quasi una parodia, ma… 

L’idea di fare un libretto scanzonato e lieve sta cedendo posto al desiderio di raccontare al mondo la vera storia di Biancaneve. Voglio davvero conoscere meglio questa ragazza che, a conti fatti, mi è sembrata una di noi.

Una versione di Biancaneve diversa, originale...
Una delle storie più romantiche di tutti i tempi è rimasta incastrata in un limbo di perfezione irreale... Ma la verità sulla storia di Biancaneve è ben diversa da come viene raccontata e il personaggio femminile descritto dalla Musu ha un modo di fare molto ribelle e moderno. La versione che ci viene proposta è senz’altro diversa, originale.

Chi sono davvero Biancaneve e il Principe Azzurro? Due icone di perfezione eterna o due ragazzi qualunque con i loro pregi e difetti?

Un libricino sciocchino, si può dire?, ma che ha avuto il pregio di farmi sorridere in un momento in cui mi ero arenata con la lettura. Quando si dice capitare nel posto giusto al momento giusto... 😂 La capacità di questa autrice, che ormai seguo da anni, sta proprio in questo, grazie alla sua velata (ma non troppo) ironia.

A conclusione di questa giornata, posso dire di essere molto confusa perché, allo stato attuale, ho tre versioni: quella dei fratelli Grimm, quella della Disney e quella di Bianca e Azzurro.

E come in tutte le storie, anche in questa c’è una morale, ma dovrete leggere il libro per scoprire qual è.